Capitolo XXIX

60 4 1
                                    

Katherine uscì dalla doccia e si rivestì lentamente, gioendo dei vestiti che profumavano di nuovo. Finalmente i jeans erano della sua taglia e non doveva mantenerli con una cordicella, così come le magliette non le andavano a vestito.
Uscì anche dalla propria camera e nel farlo incontrò Louis, che era appena andato a bere qualcosa. Ormai usciva dalla stanza solo per quello.
"Louis" lo chiamò, timidamente.
"C-ciao" rispose lui, imbarazzato. E fece per salire le scale e raggiungere il quarto piano.
"È ora di cena" disse la ragazza, muovendo un passo verso di lui. "Non ceni con noi?"
Louis restò spiazzato da quella proposta, fatta come se fosse la cosa più normale del mondo. Guardò la ragazzina e lesse timore sul suo viso. O forse era preoccupazione?
"I-io...Be', non ho tanta fame."
"Non mangi da un paio di giorni, Louis. Cena con noi. Stasera cucina Zayn, sai?"
"Oh..." Louis si guardò le scarpe, imbarazzato dalla gentilezza di Katherine. "Allora suppongo che vada bene."

Chiara aiutò Liam e Niall a portare la spesa in cucina. Ora che c'erano tre persone in più, anche la quantità di roba da comprare era aumentata. O forse era solo una scusa da parte di Niall per mangiare di più.
Stavano impilando per ordine di scadenza i pacchi di biscotti nella dispensa quando sentirono una voce nuova provenire da fuori.
"C'è qualcuno?"
Chiara non l'aveva mai sentita, almeno. Niall uscì velocemente, aggrottando la fronte.
"Nick?" chiese, incredulo.
"Proprio io, Horan" rispose quella voce. Liam seguì il biondo fuori e, a quel punto, Chiara si vide costretta ad andare con loro.
Vide un ragazzo alto sulla soglia. Aveva i capelli castani e un filo di barba. Le labbra erano piegate in un sorrisino che Chiara era sicura di aver già visto da qualche parte.
E anche i suoi lineamenti le erano vagamente famigliari.
"Oh, e lei chi è?" chiese il ragazzo, indicando Chiara e rivolgendole un sorriso sghembo accompagnato da un'occhiatina.
"Malik, giù le mani!" rispose immediatamente Niall, ma ridacchiò. "Lei è Chiara."
Malik? Quindi lui era il fratello di Zayn! Chiara gli porse la mano e il ragazzo gliela strinse con una presa salda. Nell'altra mano portava un casco e le chiavi di una Yamaha.
"Un motociclista" pensò Chiara, mentre lo squadrava dalla testa ai piedi.
"Fratellino!" esclamò una voce alle loro spalle. Poi videro Zayn che andava ad abbracciare il ragazzo. Nick avvolse le braccia muscolose intorno alle spalle del fratello e poi si staccò con una pacca.
"Che ci fai qui?"
"Be', passavo da Londra e ho pensato di venire a trovarti. Così mi fai vedere questa piccola e adorabile Katherine. A proposito, non mi avevi detto che ne avevate un'altra!" Fece un sorriso smagliante a Chiara.
La ragazza si sentì arrossire.
"È normale, per lui c'è solo e soltanto Kat." Disse Liam, ma rideva.
"Se è per questo ne abbiamo anche un'altra. Ma è occupata, Malik" si affrettò a dire Niall. "E non penso tu ti voglia mettere contro Styles."
"No, decisamente no." Ridacchiò con una voce roca e più bassa rispetto a quella del fratello.
"Comunque, ho portato qualcosa di buono per voi. Direttamente dalla Russia."
"Vodka?" chiese Chiara, alzando un sopracciglio.
"Bingo, dolcezza."
La ragazza sentì i muscoli irrigidirsi all'istante. Anche Niall sembrò a disagio.
"Non chiamarla così, Malik" disse il biondo. "Ha un nome come tutti quanti e non c'è bisogno di darle questo soprannome idiota."
Nick alzò le mani in segno di resa, con un sorriso beffardo sulle labbra.
"Oh, scusate!" disse, ma ridacchiava. "Comunque, vado a prendere le bottiglie dalla moto. E quando torno voglio vedere Katherine e quest'altra ragazza."
"Una moto?" chiese Chiara, anche se l'aveva già intuito.
"Mh, sì." Rispose il ragazzo, un po' confuso da quell'interesse. "Sai che cos'è?"
"Per la cronaca, Malik" replicò Chiara, usando il suo cognome. "Io sono quella che ha salvato il culo al tuo fratellone e a tutti i presenti durante il colpo alla Cyprus. Quindi non solo so cos'è una moto, ma ne sono così esperta da poterne brevettare una mia. E sarebbe anche una fottuta figata, se permetti."
Nick ridacchiò, sorpreso da tanta sfacciataggine. Nessuno gli teneva testa e che fosse una ragazza a farlo era ancora più strano e divertente.
"Se indovini il modello a prima vista, ti faccio fare un giro"
Chiara rise sommessamente.
"Dammi già le chiavi allora."
Il ragazzo la condusse fuori, dov'era parcheggiata una motocicletta nera con i cerchioni blu elettrico.
Nick non ebbe neanche il tempo di fiatare che Chiara indovinò il modello.
"Yamaha Super Ténéré" disse, girando attorno alla motocicletta. "E hai scelto la 2015 e non la Worldcrosser, perché la Worldcrosser non ha il monoammortizzatore. Hai fatto bene."
Nick la guardò ad occhi e bocca spalancati.
Chiara gli porse la mano con il palmo rivolto all'insù.
"Chiavi, prego."

RedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora