Capitolo XXXII

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Song: Heart Like Yours - Willamette Stone

Katherine voleva davvero gioire per la vittoria di Chiara, ma non riusciva a smettere di pensare a quella conversazione tra Michael e Zayn, e non riusciva a togliersi dalla testa il corpo di quella Phoebe che abbracciava quello del ragazzo.
Ad un tratto, si fece coraggio e sputò la domanda, a bruciapelo.
"Sono solo uno sfogo per te, Zayn?"
Il ragazzo rimase interdetto e spiazzato.
"Ma sei impazzita?! Certo che no!"
La ragazza lo fissò a lungo e Zayn non sapeva leggere lo sguardo, sapeva solo di sentirsi minuscolo. Poi Katherine riprese a camminare accanto a lui.
"Quelle parole che hai detto...Parlavi di quella ragazza come di un oggetto."
"Ma lei lo è, piccola. A lei piace essere trattata come tale. È il suo lavoro!" Zayn la seguiva, continuando a non capire.
"Ma chi vorrebbe essere trattata così? La disprezzate di continuo. E non esitate nemmeno a farlo, neanche per un solo minimo istante!"
"Piccola, lei non si è mai posta il problema fino ad ora. Non vedo perché debba preoccuparti tu! Se non avesse voluto, non l'avrebbe fatto. Nessuno l'ha costretta a restare, è stata una sua decisione!"
Zayn cercava disperatamente gli occhi della ragazza. Quando li incontro, capì che Katherine gli credeva.
Zayn sorrise, tirando un sospiro di sollievo e posò le labbra su quelle di lei, che già gli erano mancate.
"Ti stanno simpatici i ragazzi?"
"Sì, Ashton mi fa ridere!"
"Ashton è un coglione patentato, però è molto furbo."
"È anche carino!"
Zayn sentì i muscoli irrigidirsi al suono di quelle parole. Katherine sembrava costantemente sincera e spontanea. Non lo diceva tanto per dire, lo pensava davvero e gli dava ancora più fastidio.
"Ah, credevo preferissi una bellezza diversa..."
"Non ho un vero e proprio tipo di ragazzo" spiegò Katherine. "Anch'io credevo preferissi le bionde, alte, con un fisico perfetto e gi occhi azzurri. Appena ho visto Phoebe mi sono chiesta cosa tu ci faccia con me."
"No, non le preferisco affatto, e come già sai mi ci divertivo solo. Non ho nemmeno io un prototipo, però se ce l'avessi descriverebbe perfettamente te."
E come al solito, Katherine arrossì, facendo sciogliere il cuore di Zayn.
"Be', anche a me piaci tu, ma se trovassi un altro ragazzo che ti somiglia non mi piacerebbe, perché a me piaci tu e soltanto tu. Ecco perché dico che non ho un vero e proprio tipo di ragazzo."
Era una dichiarazione totalmente inaspettata per Zayn, così sorrise, mettendo la lingua tra i denti e si avvicinò per baciarla di nuovo. Katherine cercò di stare più comoda e si alzò sulle punte dei piedi, per approfondire il bacio, ma proprio in quel momento qualcuno fischiò nella loro direzione.
Zayn rise sulle sue labbra.
"Non abbiamo scelto un posto isolato."
"Decisamente no!" la ragazza rise, facendo sfiorare le loro labbra nella risata.
Vedendola ridere, Zayn la baciò ancora, avvicinandola a sé e facendola salire sul marciapiede per farla arrivare alla propria altezza.
La ragazza ruppe il bacio, ridendo ancora.
"Non ridere!" la rimproverò Zayn, ma anche lui non la smetteva di sorridere. "Sei una droga e tu ridi!"
Katherine continuò a ridere mentre lo abbracciava, per poi mordergli giocosamente il collo.
Zayn la sollevò da terra e se la caricò in spalla, mentre lei muoveva le gambe per protesta, senza smettere di ridere e lanciare urletti acuti per la mancanza di terreno sotto i piedi.
"Sono pesante!" esclamò lei, ridendo e agitandosi.
"Ferma tu!" la rimbeccò il ragazzo, per poi darle uno schiaffo giocoso sul sedere. "E poi, primo, sei pesante quanto una piuma e anche se non lo fossi, a me piace portarti in braccio, mi fai sentire forte"
Poi la fece tornare a terra, vicino alla macchina, e pian piano le risate si calmarono, lasciando dei sorrisi sulle loro labbra.
Katherine guardò il ragazzo e lo prese dalle guance, accarezzandogli la barba con i pollici, e posò le labbra sulle sue.
Zayn la fece appoggiare alla macchina per poter approfondire quel contatto dolce che pian piano perdeva la timidezza per acquistare una tenera consapevolezza che erano fatti l'uno per l'altra.
Fece scorrere la mano lungo il corpo di Katherine fino a toccarle una coscia, che sollevò e fece avvolgere intorno al proprio bacino.
I loro corpi aderivano l'uno sull'altro, incastrandosi alla perfezione, e i loro cuori battevano all'unisono contro i loro petti vicini.
"Come faccio a trattenermi con te?" chiese Zayn, quando si staccò per riprendere fiato.
"Non lo so." Ammise Katherine. "So solo che ho voglia di te."
Le parole furono come una nuova stretta allo stomaco di Zayn, ma non viscida e spiacevole, piuttosto un calore gradevole e mozzafiato.
"Vuoi fare l'amore con me?"
Katherine fece per rispondere, ma lanciò un altro gridolino. Harry le aveva pizzicato la schiena per attirare la loro attenzione, dall'interno della macchina.
"Smettetela di limonare contro la macchina!" disse, ridendo.
Zayn notò il finestrino abbassato e rise.
"Ho capito, andiamocene."
La prese per mano e rientrarono in macchina, mettendosi in seconda fila come avevano fatto all'andata.
"Noi due abbiamo un discorsetto da terminare" soffiò il ragazzo, all'orecchio di lei.

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