Capitolo 7

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Il mattino seguente

Il sole mi stava dando sui nervi, era praticamente puntato sui miei occhi pronto a svegliarmi dal mio sonno. Mi girai dall'altra parte per evitare la sua luce ma questo tentativo fu vano. La sua luce mi arrivava ugualmente. Sbuffai mentalmente e aprì prima un occhio e poi l'altro. Ancora mezza addormentata mi alzai dal letto e misi le ciabatte e la vestaglia in seta verde. Mi girai verso il lato in cui ha dormito mia sorella e la vidi stesa ancora nel mondo dei sogni. Andai in bagno e mi spogliai. Feci scivolare lentamente sia la vestaglia che la camicia da notte e poi le lasciai per terra.
Entrai dentro la doccia e aprì il rubinetto dell'acqua. Mi insaponai il corpo e i capelli e poi mi risciacquai. Uscì dalla doccia, presi l'accappatoio che ogni mattina trovo sulla sedia vicino alla doccia e lo misi. Mi asciugai il corpo e presi un asciugamano per asciugare i capelli.
Dal bagno sentì il mio cellulare squillare e mi precipitai subito in camera perché Estelle stava dormendo. Ma purtroppo, quando arrivai trovai mia sorella seduta sul letto che parlava con il mio cellulare.
Mi avvicinai e lei me lo porse e mi minò con le labbra "è papà ", io annuì e risposi in fretta al cellulare

Diana / Catherine: che succede Daniel ?

Lui sospirò e poi disse

Daniel : io, nonno Carlo Gustavo, tua mamma, zio Carlo Filippo e nonna Silvia andiamo al parlamento, Isabelle invece andrà con i suoi familiari e le damigelle a fare l'ultima prova dell'abito........tu che vuoi fare ?

Sinceramente già ci sono andata alla prova dell'abito ben due mesi fa e ho constato che quel vestito le sta bene anche se a me non piace per niente. Il corpetto è di seta bianca lavorata in pizzo, ha le maniche in pizzo a tre quarti è una gonna lunga con uno strascico in pizzo, scarpe bianche e velo bianco. Inoltre non ho voglia di andare con la famiglia di Isabelle, nonostante loro siano la mia vera famiglia da parte di padre io non mi sento parte integrante, mi sentirei fuori posto. Ma dall'altra parte non posso lasciare mia sorella Estelle nella fossa dei leoni, sarebbe solo lei tra tutti i famigliari "Grey", poverina ! Le inizierebbero a fare domande strane e poi si sentirebbe a disagio.

Diana / Catherine: andrò con Isabelle

Daniel : va bene a dopo

Riattaccai e tornai in bagno. Accesi il phon e mi asciugai u capelli. Una volta che finì di asciugarli andai nella cabina armadio e presi un vestitino di seta turchese con scollo a cuore e con drappeggio sul petto di Prada, delle decolté con il plateau turchesi di Brian Atwood e la borsa del medesimo colore del vestito di Michael Kors. Aprì il primo cassetto del mobile che vi era affianco all'entrata della cabina armadio e presi delle mutandine di pizzo verdi. Indossai il tutto è poi tornai in bagno. Mi spruzzai un po' di profumo di Lancôme "La vie est belle", poi mi avvicinai alla cassettiera posta vicino alla vasca e presi i trucchi. Misi il fondotinta, il lucidalabbra rosa, l'eyeliner celeste e il mascara nero.
Tornai in camera e andai difronte alla specchiera, mi piegai e presi degli orecchini e una collana che hanno un pendente a forma di stella in oro giallo.
Dal comodino posto affianco al letto presi il cellulare, i soldi, i fazzoletti e gli auricolari.
Aspettai che mia sorella fosse pronta e poi scendemmo al piano sottostante percorrendo le lunghissime e infinite scale.
Alle volte mi chiedo, ma perché non fanno installare un ascensore ? Ogni volta che devo fare questa scale con i tacchi vorrei morire ! Sul pavimento vi è il marmo e siccome viene lucidato una volta a settimana è sempre scivoloso, poi, quando indossi i tacchi è ancora peggio! Rischi di cadere facendoti tutte le scale di sedere o di schiena.

Christian : e tu dove vai vestita in quel modo ?

Chiese accigliato. Mio Dio! Sicuramente avrà notato che la gonna mi arriva a metà coscia e inizierà a rompere le palle come suo solito!

Diana / Catherine: vengo a vedere l'abito di Isabelle.....anche se l'ho già visto

Fini di scendere gli ultimi quattro gradini delle scale e passai affianco a Mr maniaco del controllo.

Christian: e ci vieni vestita in quel modo ? Non credi che quel vestito sia troppo corto? Inoltre oggi c'è vento....e....i giornalisti sono in agguato

Questa sì che è divertente ! Ha paura che il vento mi alzi il vestito, poi, sincerante non è la fine del mondo.

Diana / Catherine: qual'è il problema ? Io non ho problemi nel farmi fotografare, inoltre ci sono state principesse o duchesse molto in là con l'età che hanno avuto il loro momento alla Marilyn Monroe.......posso averlo anche io non trovi ?

Gli sorrisi beffardamente e gli feci l'occhiolino. Poi con passo sperduto uscì fuori e mi avviai verso la macchina

Christian : tu invece ti vai subito a cambiare !

Disse con voce arrabbiata, sapevo che si sarebbe incazzato. Lui crede che il cazzo di mondo gira intorno a lui, invece questo cazzo di mondo gira intorno a una cazzo di stella chiamata Sole.

Diana / Catherine: no! Te lo scordi! Io mi metto ciò che mi pare e piace e se a te non sta bene non sono affari miei

Sbottai con rabbia. Ma io mi chiedo con quale coraggio mi può dire cosa posso o non posso fare? Non mi è stato vicino nelle mie prime volte, nelle mie vittorie, nelle mie sconfitte, nelle mie gioie, nei miei dolori, lui semplicemente non c'è stato quindi che non rompa !

Christian : io sono tuo padre e pertanto esigo che tu ti vada a cambiare !

Disse fumante di rabbia, la vena del collo gli si era ingrossata di parecchio e iniziò a stringere le mani a pugno.
Ma a me non me ne frega se lui si incazza o meno, sono io che decido cosa farne della mia vita, se io decido di morire morirò, se decido di vivere vivrò. Io sono l'unica padrona di me stessa.

Diana / Catherine: senti, per diciannove anni nessuno ha mai replicato sui miei gusti sul vestire, e tu non puoi tornare dopo tutti questi anni a fare il padrone della mia cazzo di vita ! Ricorda una cosa, la vita è mia, e non permetterò a nessuno di comandarmi

Lui mi guardò accigliato, dalla sua espressione deduco che non si aspettava una reazione del genere, neanche io un anno fa avrei reagito così, ma la sofferenza mi ha cambiata. Prima ero più affettuosa, adesso mostro affetto solo ai miei parenti stretti, di cui Grey non fa parte.

Christian : e quel Daniel ti fa andare vestita così ? Secondo me non ti vuole bene perché un padre che lascia vestire una figlia in quel modo senza essere geloso e possessivo non ama i suoi piccoli

Mio Dio ! Sta proprio sfidando la mia pazienza quest'oggi. Se non chiude quella bocca dirò qualcosa di cui mi pentirò quindi è meglio far finta che lui non esista.

Mi allontanai dal portone del castello reale e mi avvicinai all'enorme fontana posta in mezzo al giardino, mi sedetti sulla panchina in pietra e aspettai che la macchina fosse pronta.

Ma a quanto pare a lui non piace essere ignorato perché me lo ritrovai difronte.

Christian : te lo dirò per l'ultima volta vatti a cambiare

La vena del collo gli si era ingrossata ancora di più e adesso era molto visibile, aveva le mani chiuse a pugni, gli occhi assottigliati al massimo e mi guardava con rabbia.

Diana / Catherine: credo proprio che non sia possibile, è ora di andare

Gli indicai i SUV neri Audi dove vi erano radunate tutte quelle persone, mi alzai e con passo svelto mi avvicinai a loro

Diana / Catherine: possiamo andare

Dissi sorridente a Isabelle, lei annuì sempre con un sorriso e salimmo nelle macchine.

Sicuramente oggi sarà una lunga giornata .

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora