Capitolo 31

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Dopo dieci interminabili minuti di fitte atroci nel basso ventre il dolore che provavo diminuì fino a sparire del tutto. E menomale ! Tra un po' crepavo a causa di quel dannato mal di pancia e sono veramente felice che sia passato, anche se mio padre e mia madre non sono molto convinti che questi dolori di pancia siano spariti così di punto in bianco. Secondo loro mi devo assolutamente controllare dato che il mal di pancia in gravidanza è molto pericoloso, e siccome non la smettevano di rompere ho promesso ad entrambi che alla fine della festa per il battesimo di Paul saremo andati in ospedale. Anche se secondo me perderemo solo tempo dato che sto benissimo. Ma ci andrò solo per rassicurarli che va tutto bene dato che entrambi sono agitati ma tra i due papà è quello che ha più paura che mi possa succedere qualcosa.

E proprio quando pensi al diavolo ecco che spuntano le corna.
Pensai quando vidi papà entrare dalla porta della mia camera.

Christian : Diana è ora di prepararsi, dai su! Andiamoci a fare una doccia !

Aspetta, aspetta, aspetta ! Lui ha detto andiamoci ? Non vorrà mica farsi la doccia con me ? Oh mio Dio speriamo di no! Ma che scherziamo ? Nessuno si fa la doccia con la propria figlia ventiduenne e inoltre non amo che la gente mi ammiri quando sono senza veli, anzi lo odio proprio, non mi è mai piaciuto farmi vedere nuda dalle persone e di certo per lui non farò un'eccezione.

Christian : Diana, ma ti vuoi muovere ?

Disse con tono burbero mentre mi lanciava sguardi di fuoco. Iniziamo bene ! Dio ! Quanto odio quando detta legge. Ma chi crede che io sia ? Una sua dipendente per caso ? Beh, perché se crede che io sono una delle due dipendenti che quando comanda abbassano la testa e eseguono si sbaglia di grosso !

Diana / Catherine: ho capito !

Dissi con tono scocciato mentre mi avviavo verso il bagno e poi chiusi dietro di me la porta. Presi dal piccolo armadio l'accappatoio, lo appoggiai sulla sedia e poi aprì la manopola che fa uscire l'acqua. Entrai dentro la doccia, mi insaponai il corpo e i capelli e poi mi sciacquai. Uscì dalla doccia, misi l'asciugamano e poi mi asciugai i capelli con il phon. Dopo averli asciugati li arricciai un po' sulle punte, misi un po' di deodorante e infine uscì dal bagno.

Appena entrai nella stanza notai che papà non c'era più, menomale ! Almeno non mi scoccia e mi dice che mi devo muovere. Mi tolsi l'accappatoio e lo posso sul letto, poi dal comodino presi un reggiseno e delle mutandine di pizzo bianco e le indossai e infine andai nella cabina armadio.

Optai per un vestito aderente a maniche lunghe di pizzo celeste di Valentino e corto fino al ginocchio e lo indossai, poi presi il mio cappellino che ha un fiocco sul lato sinistro da cui parte una veletta dello stesso colore del vestito e lo posizionai sulla mia testa. Poi presi le scarpe beige di Gianvito Rossi e le misi e la borsa beige di L.K Bennet.

Tornai in camera e mi truccai con un ombretto chiaro celeste e misi un po' di rossetto rosa chiaro, mi spruzzai un po' di profumo "La Nuit Trésor" di Lancôme, misi il Royal Family Order, misi l'anello di fidanzamento di diamanti che William mi ha regalato e gli orecchini pendenti di diamanti entrambi di Cartier. E infine riuscì ad uscire da questa stanza.

POV DI CHRISTIAN

Sono molto preoccupato per Diana. Quei doloretti che ha avuto sull'aereo non sono da sottovalutare. E fin quando lei non andrà in ospedale e si farà visitare dalla dottoressa Greene io non sarò tranquillo. Tremo dalla paura. Ho il cuore che batte all'impazzata. Non riesco a controllarmi. Non riesco a controllare i miei pensieri e le mie emozioni. Non riesco a calmarmi. La paura che provo è così tanta che mi attanaglia le viscere. Non ho proprio voglia di conversare con gli invitati oppure con la mia famiglia, voglio stare da solo per pensare, ma a quanto pare loro non la pensano così dato che sento dei passi dietro di me.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora