Capitolo 18

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4 anni dopo

Ho finito l'università tre mesi fa; mi sono laureata sia in economia aziendale che in scienze politiche e ho conseguito la specialistica di entrambe, sono fiera di me, dopo tanti anni di studi sono riuscita ad essere laureata in ben due campi, anche i miei genitori e i miei familiari sono orgogliosi di me, inoltre, una settimana fa papà ha dato anche una grande festa per questo evento, aveva invitato tutte le persone che conosce perché secondo lui non è da tutti i giorni laurearsi con centodieci e lode più il bacio accademico. Adesso, io e lui andiamo "d'accordo", per quanto si possa andare d'accordo con lui. Mio padre mi tratta ancora come una bambina, mi tratta come una bimba di quattro anni quando io ne ho ben ventidue, inoltre è iperprotettivo, maniaco del controllo, lunatico, arrogante e anche insopportabile, soprattutto in campo lavorativo, mi sono pentita di essermi lasciata convincere a entrare nell'azienda perché mi sta con il fiato sul collo e poi è sempre freddo, stronzo e cattivo con i poverelli dei dipendenti, mi fanno pena! Però, qualcosa di buono lo ha fatto, mi ha riconosciuta come figlia legittima, infatti io sono Catherine Elizabeth Diana Grey. Papà voleva togliermi anche tutti questo nomi, ma la famiglia reale non glielo ha concesso, da parte loro è già tanto che io porto il cognome di mio padre, figuriamoci cambiare tutto ! Ma nonostante il cambio di cognome possiedo ancora il titolo nobiliare di duchessa di Gotland e il trattamento da altezza reale, in pratica sono ancora una principessa, e ciò a papà non è andato per niente giù, lui voleva che mi togliessero tutto e quando ha visto che quello che lui aveva previsto non sarebbe accaduto ci è rimasto di sasso e non mi ha parlato per una settimana perché pensava fosse colpa mia.

Christian : Diana, dove sei ?

Sentì la squillante e autoritaria voce di papà chiamarmi. Eh già ! Adesso non abitiamo più all'Escala ma in una grande villa che ha un immenso giardino e una piscina super moderna.

Diana / Catherine: sono in salotto

Sentì dei passi avvicinarsi e poi me lo ritrovai davanti, mi guardava truce e aveva le braccia incrociate, e ora cosa ho fatto ?

Christian : non sei ancora pronta ? Non ti ricordi che stasera i nonni ci hanno invitato a cena ?

Disse con voce pacata mentre un mezzo sorriso gli spuntava sulle labbra. Oh cazzo ! Me lo sono completamente dimenticata! Mi alzai dal comodo divano grigio e salì la lunga scalinata di marmo con la ringhiera di ferro battuto grigio e sulla prima porta a destra del secondo corridoio c'è la mia camera.
È tutta bianca e panna, ha un letto matrimoniale con testata rivestita di pelle bianca trapuntata, ai suoi piedi vi è un divanetto di pelle trapuntata panna,  affianco ad esso vi è una consolle con specchiera dove vi ho messo trucchi e profumi, al lato opposto invece ho una cassettiera bianca molto particolare, difronte alla grande finestra invece vi sono due poltroncine di pelle, una bianca e una panna e al centro vi è un tavolino di cristallo, inoltre ho un bagno privato che ha una vasca, il piatto doccia, due lavabo con cassetti sotto,una grande specchiera e il water, e infine ho una grande cabina armadio con dei mobili in legno bianco. Devo dire che Grey ci si è messo d'impegno per farmi rimanere a Seattle, mi tratta come una principessa, e su di questo non posso lamentarmi, ma nonostante ciò è ancora un maniaco del controllo, da quando Ana e i bambini sono stati rapiti ben cinque anni fa e da quando l'azienda è stata defraudata lui non ci permette di uscire se non siamo in compagnia di minimo tre addetti alla sicurezza più lui, ci ha segregati in casa, ha troppa paura per noi.

Ad interrompere i miei pensieri fu il cigolio della porta e l'entrata del mio carissimo fratello Theodore, io, lui Ella, Phoebe e Richard andiamo molto d'accordo, anche se alle volte diventa troppo iperprotettivo e dimentica che io sono più grande di lui di ben quattro anni, lui è la fotocopia di papà, l'unica cosa che non ha di lui sono gli occhi, ma nonostante ciò gli voglio bene, è simpatico.

Theodore : papà mi ha mandato qui per assicurarsi che tu non metta un vestito troppo corto, o scollato oppure aderente

Chiuse la porta e poi rivolse il mio sguardo verso di me mentre io alzavo gli occhi al cielo

Diana / Catherine: sempre il solito! Manda te per non litigare con me.

Alle volte mi dà sui nervi vuole che tutto ciò che succede in questa dannata casa passi sotto le sue mani, persino cosa mi devo mettere mi suggerisce. Odio quando vuole dettare le regole, lo odio eppure la maggior parte delle volte con me è dolce.

Theodore: muoviti a preparati oppure arriviamo in ritardo e tu sai quanto papà odia i ritardatari

Io annuì e sfoggiai un mezzo sorriso anche se dietro di esso nascondevo irritazione e rabbia. Non capisco come i miei fratelli riescono a sopportarlo ! Comanda a bacchetta tutto e tutti, ogni cosa deve passare attraverso le sue cazzo di mani oppure non sta bene, ma la parte più irritante è che sindaca persino il tuo modo di vestire.

Diana / Catherine: ok, ho capito ! Ora esci

Andai in bagno e quando mi girai me lo ritrovai difronte che mi osservava. Ma cazzo! Non potete farmi fare una cazzo di doccia in santa pace ? Vi costa troppo ?

Theodore : Diana, so che ti piace sfidare papà perché odi quando ti dà degli ordini, ma oggi non è proprio il caso di farlo arrabbiare ulteriormente

Annuì e poi lui se ne andò dalla mia stanza. Menomale ! Alle volte è insopportabile come papà. Al caro Mr Grey non va mai bene nulla. Eh no ! Deve sindacare tutto ! Non gli va bene cosa indossi, non gli va bene come ti comporti, non vuole che parlo con gli uomini, non mi vuole vicino alla famiglia reale, per lui ogni cosa che noi figli facciamo, in particolare me, non gli va mai bene. Eh cazzo ! Ho ventiquattro anni non uno!
Che padre insopportabile che mi ritrovo ! Da un po' di tempo è diventato persino geloso dello zio Elliot, dice che parlo troppo con lui e che stiamo sempre insieme, inoltre stamattina mi ha anche detto che sto diventando fastidiosa come lui, in poche parole mi ha detto che mi sto elliottizzando.

Vabbè lasciamo stare mio padre e andiamo a fare questa doccia oppure se non mi sbrigo questo mi crepa.
Mi insaponai molto velocemente sia il corpo che i capelli e poi mi risciacquai, mi avvolsi nell'accappatoio, mi asciugai i capelli e li arricciai con la spazzola solo sulle punte, e poi andai nella cabina armadio, optai per un vestito di seta lilla di Sherri Hill con scollo a cuore tutto drappeggiato e gonna ampia con ricamo in pizzo verso la sua fine, poi presi le mie immancabili Loubotuin color carne. Misi gli orecchini, orologio, bracciali e collana il tutto d'oro giallo e di Cartier. Infine mi truccai con fondotinta, blush rosa pallido, rossetto rosa e uno smokye eyes lilla, misi un po' di profumo "Signorina" di Salvatore Ferragamo, indossai la pochette rosa carne con borchie di Valentino e finalmente sono pronta. Uscì dalla mia camera, scesi le scale e intravidi papà seduto sul grande divano grigio, mi avvicinai a lui e mi ci sedetti affianco.
Appena lui osservò meglio il vestito sogghignò come per dire " ha vinto Theodore e di conseguenza io ", ma ovviamente, l'orgoglio che vive in me deve sempre saltare fuori

Diana / Catherine: non cantar vittoria troppo presto Grey, non sai mai cosa può succedere

Dissi con fare scherzoso anche se dentro di me sono serissima e dal modo in cui mi ha guardata ho inteso che anche lui ha capito che dietro la mia ironia c'è la sincerità.

Quando arrivarono tutti nel salotto uscimmo fuori di casa per andare nel SUV Audi.

Io mi trovavo più indietro degli altri perché all'improvviso mi iniziò a girare la testa e mi vennero i conati di vomito. Non so cosa mi sta succedendo. Prima stavo benissimo cosa cazzo mi succede. Mi gira tutto, non riesco a vedere con chiarezza, la nausea mi sta aumentando, sento solo voci soffuse, sento la voce di papà che mi chiede cosa mi sta succedendo e sento qualcuno che mi stringe la mano e subito dopo vidi tutto nero. Il buio mi avvolse in tutta la sua maestosità e pian piano mi abbandonai ad essa.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora