50 sfumature di Diana Grey// Parte seconda

Capitolo 26

Cosa dovrei rispondergli ?
Si, con questa risposta lo farei soffrire e ne sono consapevole, ma infondo è la verità ed è ciò che ho sempre pensato fin dall'inizio. Se lui mi vuole bene come dice non mi avrebbe trascurata per ben diciannove anni. Alle volte ho la sensazione che non si fida di me, per esempio non mi ha mai permesso di fare una cena di lavoro con lui, non gli piace che frequento gli uomini, non vuole che accompagno Theodore alle feste, non mi vuole vicino a Daniel, a William, a Carlo Filippo, a Carlo Gustavo e a Claude che ci allena, e inoltre è stato lui a costringermi a fare palestra, io nemmeno la volevo fare. Odia come vado vestita perché secondo lui indosso vestiti troppo aderenti e in ogni situazione cerca sempre di farmi rimanere a casa. Ma questo non succede solo a me, Ella e Phoebe sono soggette alla stessa dittatura maschile.

No, ovviamente lo farei contento, ma non sarebbe la verità, e di conseguenza non avrei l'occasione di dirgli il mio punto di vista sulla sua dittatura in casa. Io non sono d'accordo che i suoi figli maschi possono andare da qualsiasi parte e alle femmine non fa fare mai nulla. Inoltre lui mi ha sempre detto che devo essere onesta con lui e questa è la mia occasione.

Diana / Catherine: sì, è ciò che ho sempre pensato. Secondo me tu hai sempre avuto una predisposizione d'affetto e amore verso Ana e gli altri. Vedo il bisogno che hai di loro, di me non lo hai mai avuto, e credimi questo è giusto, infondo io e te non abbiamo mai avuto un rapporto solido.

Lui mi guardò con tristezza e dolore, scuoteva la testa come se non volesse credere a ciò che gli avevo detto, ma alla fine è ciò che penso, è ciò che ho sempre pensato, prima o poi dovevo dirglielo.

Christian : mi stai cercando di dire che vuoi più bene a Daniel ?

Disse con un tono di voce scioccato mentre i suoi occhi iniziavano a rilasciare le lacrime che da tempo avevano trattenuto.

Diana / Catherine: no papà, sto cercando di dire che è giusto che tu sia più attaccato affettivamente a loro. Inoltre in questo argomento Daniel non c'entra nulla, nessuno lo ha nominato.

Dissi con voce calma mentre cercavo di calmarlo con un abbraccio, ma appena capì ciò che volevo fare si allontanò di scatto e scosse la testa più velocemente.

Diana / Catherine: non ho detto nulla di male papà, ti ho solo riferito ciò che penso. Credo che sia naturale amare di più i figli che hai cresciuto che una sconosciuta, lo capisco perfettamente, e non provo astio o odio verso di te. Ma semplicemente credo che la tua vita senza Ana, Ted, Fee, Elly, Richy e Jake sia nulla e morta. Senza di loro saresti capace di ucciderti e proprio per evitare questo sono andata con Hyde, lui mi aveva promesso che se lo avrei seguito vi avrebbe lasciato stare e l'ho fatto.....

Lui mi guardò con stupore, aggrottò le sopracciglia e poi mi squadrò con gli occhi spalancati. Non credo che si aspettava una risposta del genere. Secondo me si aspettava una risposta del tipo " Perché è quello che penso e che ho sempre pensato dato che mi hai sempre ignorata ", ma crescendo ho imparato che non si giudica su una questione o situazione che non hai vissuto.

Christian : perché ogni volta che qualcuno ci vuole fare del male tu sei sempre pronta a proteggermi ? Perché ? Io non lo capisco, per te non ci sono mai stato

Disse con lo sguardo basso e con una voce triste mentre mi si avvicinava. Alzò il braccio e mi accarezzò la guancia, mi osservò il viso come se non mi vedeva da anni e poi mi abbracciò forte, molto forte.

Christian : molto probabilmente mi hai salvato e hai salvato la mia famiglia

Il nostro abbraccio si sciolse per permettergli di guardarmi negli occhi, e prima di iniziare il suo discorso prese un lungo respiro. Poi puntò i suoi occhi grigi magnetici nei miei e mi prese e strinse le mani come per rassicurarsi che io fossi davanti a lui in quel momento, li chiuse e quando li riaprì brillavano di paura e rabbia.