Capitolo 43

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POV DI DIANA

Diana/ Catherine: papà....perdonami ma non posso uccidere la mia bambina....mi dispiace ma non interromperò la gravidanza
Dissi con un tono di voce dolce per farlo tranquillizzare mentre puntai i miei occhi nei suoi e gli feci cenno di sedersi affianco a me. Inizialmente non fu molto d'accordo a riavvicinarsi a me, ma poi si auto convinse e pian piano con sguardo triste e sofferente si riavvicinò a me, si sedette sul letto e poi mi strinse la mano e la baciò mentre alcune lacrime gli scesero dagli occhi. Oh papà ! Mi dispiace tanto ! Io non voglio vederti soffrire, ma cerca di comprendere la situazione. Te ne prego ! Cerca di venirmi incontro papà ! Tu sai che l'interruzione di gravidanza è contro la mia erica quindi cerca di non prendertela.

Christian: so che posso sembrare un egoista, ma io non posso perderti......tu per me sei troppo importante Diana.......e io non voglio rischiare che tu muoia a causa di un.......cazzo di feto !
La sua voce ribolliva di paura e rabbia anche se so benissimo che dentro di lui ci sono solo dolore e sofferenza perché nonostante lui inizialmente si è sempre dimostrato un padre assente e che non se ne fregava nulla di sua figlia, in verità ha sempre sofferto per la mia lontananza e credo che abbia sofferto ancora di più quando seppe che Daniel mi aveva dato il suo cognome. Ma infondo è stato lui a volere tutto ciò perché se lui mi avrebbe fatto da padre fin da quando avevo un mese non avrebbe provato di certo tutta questa sofferenza come d'altronde non l'avrei provata anche io, ed entrambi saremo stati più felici dato che io avrei avuto un padre presente che mi riempiva di affetto e attenzione,  e lui non avrebbe sofferto a causa della mia lontananza e di conseguenza non si sarebbe ubriacato tutte quelle volte e non avrebbe riavuto i suoi incubi. Ma alla fine, dopo ben diciannove anni si è fatto coraggio ed è tornato da sua figlia, e ciò lo ammiro perché si è rimesso in gioco pur avendo paura di un mio eventuale rifiuto e ciò gli rende onore.
Ma nonostante tutto ciò che ha fatto per me e tutte le dimostrazioni d'affetto che mi ha dato nel corso di questi anni deve pur sempre capire che ormai non sono più una bambina e che di conseguenza non deve comandarmi a bacchetta e non deve neanche prendere le decisioni al mio posto perché ormai sono grande! Ormai ho ventidue anni e anche se capisco che lui cerca solo di salvarmi consigliandomi l'interruzione di gravidanza, ma "il feto" come lo chiama lui è mia figlia e di conseguenza so io cosa devo fare per lei, e di certo ucciderla non è tra i miei programmi.

Diana/ Catherine: papà, te lo ripeto per l'ultima volta, io non ho intenzione di interrompere la gravidanza!
Dissi con voce piuttosto fredda e arrabbiata mentre puntai i miei occhi furiosi dentro i suoi che erano altrettanto arrabbiati e frustrati a causa della mia testardaggine dato che non lo ascolto mai, ma anche a causa della paura costante che ha di perdermi a causa della gravidanza, e questa paura che gli attanaglia le viscere e che gli opprime il cuore lo sta facendo diventare troppo ansioso e di conseguenza, l'ansia che lui prova la trasmette anche a me, e nello stato in cui sono io non mi posso neanche tanto agitare perché già questa gravidanza è partita male e rischia di finire prima del tempo e figuriamoci se ci si mette in mezzo l'ansia cosa mi succede !

Christian: questa bambina ti sta uccidendo dall'interno dannazione ! E il bello è che tu non stai facendo nulla per salvaguardare la tua vita ! E questo tuo comportamento mi fa incazzare in una maniera incredibile.......che mi viene voglia di strozzarti ! Cristo Diana ! Capisci che rischi la vita ? Lo capisci ? Capisci che sia io sia tua madre soffriremo come due cani quando morirai ?
Disse con un tono di voce rabbioso mentre si alzò di scatto dal letto e iniziò a fare avanti e indietro e contemporaneamente si passava le mani nei capelli a causa della frustrazione e del dolore che vedevo nei suoi occhi. E sinceramente mi fa male vederlo in questo stato ma tutto questo dolore e tutta questa sofferenza se le sta creando da solo dato che si sta già montando la testa su una mia possibile morte e ciò non va bene perché alle volte essere troppo previdenti è un male.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora