50 sfumature di Diana Grey// Parte seconda

Capitolo 12

POV DI DIANA

Tutti mi hanno ripreso a causa del bigliettino, dalla mamma a nonna Silvia, da Daniel a Carlo Filippo.

Alla fine sono stata costretta dalla mamma e da Teodora a raccontare il motivo per cui dovevo parlare con un mafioso.

Ho raccontato ad entrambe che volevo aiutare papà, volevo avere delle informazioni su Jack Hyde e sulla sua vera famiglia.

Le reazioni di entrambe sono state negative. Mamma mi ha praticamente urlato in faccia che sono una stupida e che sicuramente appena mio padre avrà l'occasione giusta fuggirà.
Invece Teodora è stata ancora più dura con le parole; mi ha urlato in faccia la verità, dicendomi che se lui mi ama nel modo in cui lo faccio io non mi avrebbe abbandonata quando avevo solo un mese.

Inoltre, la mamma ha aggiunto che secondo lei, papà prenderà la scusa che io ho rapporti con la mafia e che sono un cattivo esempio per i suoi figli e se ne tornerà in fretta e furia a Seattle.

Non credo sia così tanto meschino da agire in questo modo, almeno lo spero. Sarebbe un colpo basso, ma soprattutto, credo che soffrirò tantissimo se succedesse.

Ho già sofferto tanto a causa sua e se succedesse un'altra volta non lo reggerei.

A distrarmi dai miei pensieri cupi fu lo scricchiolio della porta.

Lucrezia : tesoro iniziati a preparare

Mia mamma aprì la porta della mia stanza e mi sorrise. Io annuì e andai in bagno. Mi spogliai e entrai nella doccia. Mi insaponai il corpo e i capelli e poi mi risciacquai. Uscì dalla doccia, mi avvicinai al piccolo armadio in legno scuro e presi l'accappatoio bianco. Lo indossai e lo legai in vita.

Attraversai tutto il bagno e dalla cassettiera presi l'asciugacapelli.
Attaccai la spina alla corrente e lo accesi.

Dopo che finì di asciugarli, staccai la spina e lo misi al suo posto e poi presi l'arricciacapelli.

Arricciai con cura ogni cioccia e poi ci spruzzai la lacca.

Uscì dal bagno e andai nella cabina armadio.

Optai per un vestito lilla chiaro con solo a cuore di Angel Sanchez in taffetà con strascico che ha sia sul corpetto che sulla gonna perline e strass di colore bianco. Poi presi delle Louboutin con plateau bianche semplici e un coprispalla lilla di seta.

Poggiai il tutto sul letto e poi andai in bagno e mi spruzzai un po' di profumo di Dior, ovviamente Hypnotic che è da sempre il mio preferito.

Tornai in camera e misi le scarpe, il coprispalla e il vestito, chiusi la cerniera al lato dell'abito e poi presi i gioielli che avevo lasciato sul comodino.

Per primi misi i bracciali, poi la collana, l'anello di diamanti che mi ha regalato William e infine gli orecchini  di ametiste circolari tempestati tutt'intorno da piccoli diamanti

Misi un po' di fondotinta, un po' di ombretto rosa carne, il mascara e il rossetto rosa chiaro e poi mi specchiai.

Bene, sono pronta.

Uscì dalla mia camera e mi incamminai vero le stanze riservate al re e alla regina, nonché mia mamma e il mio patrigno.

Alla fine sono stati incoronati il primo agosto dell'anno scorso.
Mamma e Daniel erano semplicemente bellissimi con quel lunghissimo mantello rosso bordato di pelliccia bianca.
Mamma indossava un bellissimo vestito blu di seta che aveva dei decori sulle maniche trasparenti e sulla fine della gonna, poi la corona di diamanti e zaffiri  che aveva sul capo si intonava benissimo con il vestito. Daniel invece indossava la divisa militare.

Bussai alla porta e mi venne ad aprire mamma tutt'agghindata dalla testa ai piedi.
Indossa un vestito con strascico aderente tempestato di strass, orecchini a forma circolare di diamanti e dei bracciali di diamanti, i capelli raccolti in uno chignon e il trucco, come sempre molto leggero.

Lucrezia : tesoro, papà ti vuole parlare, ti aspetta di sotto nella sala da pranzo "Ingrid di Svezia ". Vuoi che ti accompagni?

Le mimai con la bocca un "no" e poi me ne andai. Scesi cautamente le scale, perché ho molta paura di ciò che mi dirà.

Ho la sensazione che parlare con lui non sarà piacevole, sicuramente vuole urlarmi contro che razza di incosciente sono, ma accadrà questo solo se sarò fortunata.

Con il cuore in gola aprì la porta che mi separava da papà e con passo incerto entrai nella sala da pranzo.

Con delicatezza chiusi la porta dietro di me e mi avvicinai a lui che nel frattempo si era girato verso di me.
Lui, mi guardava con ribrezzo, aveva uno sguardo schifato sul volto, ovviamente questa reazione mi feriva, infondo io voglio solo aiutarlo, forse dovrei dirgli quali erano i miei piani, molto probabilmente lui non si immagina neanche il motivo per il quale ho contattato un mafioso .

Diana / Catherine: so che sei molto arrabbiato ma ho, e ho avuto buone ragioni per contattarlo

Lui mi guardò male, la sua rabbia era palpabile a distanza e io credo proprio che tra poco scoppierà.
Mi conviene prepararmi ad una sua possibile sfuriata.

Christian : hai avuto buone ragioni per contattarlo? Buone ragioni ? Mi stai fottutamente prendendo per il culo ? Che cazzo significa che hai avuto buone ragioni per contattarlo ? Poi, nemmeno hai contattato una persona perbene, e no ! Tu hai contattato un mafioso ! Ma ti rendi conto con chi ti stai mettendo ?

Ok, non è arrabbiato, ma è furioso. Mi sa tanto che se non gli raccontò la verità qui finisce male.
Dalle sue espressioni facciali mi sa tanto che sta cercando di dominare la sua rabbia ma non credo che ci riuscirà a lungo. Credo proprio che se voglio uscire viva da questa stanza gli dovrò dire la verità. Bene, iniziamo

Diana / Catherine: ci sono motivi concreti. Io ho contattato il figlio del mafioso più importante di Detroit perché volevo che mi aiutasse a rinchiudere Hyde in una cella, ma inoltre volevo avere anche delle informazioni sulla sua vita passata

Il suo sguardo si caricò ancora di più di rabbia, la carotide gli si era gonfiata ed è facilmente visibile, gli occhi dal solito e enigmatico grigio chiaro erano diventati scuri, sembravano quasi neri, aveva le mani strette a pugno e si vedevano chiaramente le vene anche lì.

Mi sa tanto che  ho peggiorato solo la situazione con quelle parole.

Christian : cosa cazzo te ne frega di Hyde ? Ti rimane così tanto difficile stargli lontano? Devi stare lontano da lui, da Lincoln e dalla mafia, questo è un ordine Diana !

Lo osservai e notai che nei suoi occhi, oltre alla rabbia vi era anche un po' di preoccupazione, ma pian piano il suo sguardo freddo scomparì facendo posto solo all'ansia e alla preoccupazione.

Mi dispiace vederlo così tanto indifeso difronte a questo argomento, ma non cambierò idea.

Sono d'accordo con lui, io devo stare lontana dalla mafia ma non posso, devo assolutamente scoprire il motivo per il quale Hyde e Lincoln vogliono vendicarsi, e lo scoprirò anche se questa azione sarà l'ultima cosa che faccio.

Christian : promettimi che starai lontana sia dalla mafia, sia da Hyde e sia da Lincoln

Dal suo tono di voce sento la sua preoccupazione, non voglio che stia male per una mia decisione, ma non posso neanche lasciare che quei due delinquenti ci rovinino la vita, e per salvaguardarci devo scoprire la verità o con le buone oppure con le cattive.

Christian : me lo prometti Diana ?