Capitolo 57

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POV DI DIANA

Bene. Ted, ha appena consegnato, a papà, la grande busta bianca che contiene il contratto d'acquisto della GEH. Ora, devo solo aspettare la fine della messa, e della festa della Benedizione del Matrimonio di Jace e Mary, per sapere se accetterà di ritornare il proprietario della sua amata GEH, più di tutte le altre piccole e medie imprese, che ha acquistato nel corso degli anni, delle case che possedeva: un immobile ad Aspen, vicino agli impianti sciistici, due immobili a Seattle: l'appartamento all'Escala e la villa che si affaccia sul Puget Sound, un immobile a New York e il catamarano "Grace", del cantiere navale, dei vari locali di cui era proprietario, dell'azienda di costruzioni di zio Elliott, di cui papà era socio, andata sfortunatamente in malora a causa degli investimenti sbagliati e dell'assenza dei soldi che mio padre investiva. Se lui firmerà, ovviamente, i loro problemi economici cesseranno di esistere, e lui, la mamma e i miei fratelli potranno tornarsene tranquillamente a Seattle insieme alla loro famiglia e agli uffici della Grey Publishing; che per quattro mesi e mezzo, hanno avuto sede a Stoccolma. Finalmente, loro potranno tornare a Seattle, lasciandosi alle spalle, questa città che ultimamente non ha fatto che farli soffrire, e i loro numerosi problemi economici. E io invece, tornerò a Londra insieme ai miei figli, al mio fidanzato, a mia madre Lucrezia e a mia sorella Estelle, per organizzare il mio matrimonio, e soprattutto per parlare con i genitori di William: Charles e Diana, e con sua nonna: la regina Elisabetta II. Ma prima di partire per Londra e soprattutto si fantasticare su come sarà il mio matrimonio e su come cambierà la mia vita; devo assolutamente allontanare la famiglia reale svedese dai vari scandali, che, ultimamente l'hanno colpita a causa delle pessime alleanze e amicizie di Daniel, e liberarla da tutti quei criminali, che purtroppo, la stanno accerchiando e soffocando; iniziando da quella donnaccia di Giselle Bernadotte. Lei sarà la prima che pagherà a caro prezzo tutto ciò che ha fatto a mio padre, a mia nonna, a me, ai miei figli e a mia madre Lucrezia; e Hyde, Lincoln e Dawson la seguiranno a ruota.

POV DI THEODORE

Come sempre, la mia cara e amata sorellina, è corsa in nostro soccorso anche questa volta. Non si è smentita. Ci ha dato lo stesso una mano nonostante papà si comportò in maniera inqualificabile quando seppe che sarebbe diventato nonno. Noi da lei non ci meritiamo assolutamente niente, perché sia io, sia i miei fratelli e sia i miei genitori, le abbiamo fatto del male; eppure a lei, questo non interessa. Lei ci continua ad aiutare e a perdonare costantemente. Alcuni, molto probabilmente, se non sicuramente, la crederanno stupida. La crederanno un idiota senza cervello. La crederanno bambina con carenze affettive. Ma lei non è nulla di tutto ciò. Lei è la persona più buona, dolce, gentile, amorevole, coraggiosa, forte, determinata, simpatica, tenace, intelligente, solare e bellissima che io abbia mai incontrato. Mia sorella per me è un esempio da seguire. Lei è la mia eroina. Io la adoro. Le voglio tanto bene, e farò di tutto per proteggerla e aiutarla. La proteggerò e la aiuterò anche a vincere le battaglie con papà. Lei, adesso più che mai ha bisogno del mio aiuto; perché papà, non appena aprirà la busta, impazzirà dalla rabbia e dalla paura di perderla; e di conseguenza, siccome non sarà più padrone di sé stesso, le urlerà contro tante cose brutte che neanche ha mai pensato; e questo indebolirà ancora di più il loro rapporto e Victoria si allontanerà ancora di più da papà e da noi. E io questo lo devo impedire. Io non voglio mai più vedere mio padre piangere disperatamente come un bambino indifeso, e non voglio mai più sentir uscire dalla sua bocca il desiderio di morire per stare accanto alla sua bambina. È stato già abbastanza doloroso e deprimente vederlo in quello stato per ben quattro mesi consecutivi, figuriamoci come sarebbe vederlo così tanto atterrito e sofferente per tutta la vita. No ! Lui non ce la potrebbe fare. Lui, adesso si sente già inutile perché non è più lui la persona che porta a casa i soldi e il pane quotidiano....figuriamoci cosa potrebbe accadere se a Victoria succederebbe qualcosa.....lui non riuscirebbe a sopportarlo. E neanche la mamma lo supererebbe. Quindi, da una parte è comprensibile che lui e la mamma si arrabbino perché Victoria ha rischiato la sua vita, ma dall'altra entrambi dovrebbero cercare di comprendere anche il motivo del gesto suicida compito da mia sorella. Lei infondo voleva solo aiutarli. E loro vogliono solo proteggerla. Dei due comportamenti, nessuno è sbagliato, perché entrambi, in qualche modo, vogliono aiutarsi e proteggersi reciprocamente. E questo è bellissimo. Questo significa che la nostra famiglia, nonostante tutti i momenti difficili che abbiamo passato, è ancora ben salda e pronta ad aiutarsi l'un l'altra. Questo vuol dire, che nonostante abbiamo perso la stabilità economica, e in qualche modo, anche la rispettabilità, in famiglia, tutto è rimasto immutato. E di questo ne sono fiero. Sono davvero fortunato e orgoglioso ad avere una famiglia salda e unita come i Grey. E sono soprattutto orgoglioso di avere due genitori straordinari e dei fratelli magnifici; tra cui una sorella che adoro e stimo: Victoria.

POV DI ANASTASIA

Sono curiosa e al tempo stesso ho paura ad aprire quella busta che Ted ci ha consegnato perché ho la sensazione che quello che vi è contenuto,  sia una sorpresa che di certo farà andare fuori di testa Christian. Di solito, la maggior parte di sorprese che Victoria fa a Christian, escludendo quelle per il suo compleanno, mandano fuori di testa, dalla rabbia, il mio povero marito. Sicuramente, c'entrerà qualcosa, o con i soldi, oppure con le aziende che prima ci appartenevano. Ne sono sicura. Conoscendola si sarà sicuramente attivata per aiutarci. Questo le rende onore, facendomi essere ancora più orgogliosa di quanto non sia, ma...ho paura. Io temo per la sua vita. Io temo che lei stia rischiando la sua vita solamente per degli stupidi beni materiali. E questo non posso permetterglielo....almeno non ora che l'ho appena ritrovata. Non voglio rischiare di perderla per la seconda volta. Io e suo padre dobbiamo proteggerla. Dobbiamo salvarla da sé stessa e dalla sua sfrenata voglia di aiutarci. Dobbiamo tenerla al sicuro non solo perché la sua morte ci distruggerebbe sia fisicamente sia emotivamente; ma anche perché, se a Victoria succede qualcosa, che fine faranno i miei tre nipotini ? Di certo, non voglio che loro vengano cresciuti da una bastarda matrigna che li farà solo soffrire. Loro hanno bisogno della loro mamma che li crescerà con amore e devozione, e io e mio marito di nostra figlia. Io non permetterò a niente e a nessuno di portarmela via. Neanche alla morte. Lei è mia e di suo padre. Lei è nostra. E nessuno si deve permettere di allontanarcela, di portarcela via, di farle del male oppure di mettersi in pericolo. Neanche lei stessa si deve permettere. Io stessa e suo padre glielo proibiremo appena questa messa finirà. E non voglio sentire neanche un suo flebile lamento, perché ciò che stiamo facendo, lo facciamo solo per lei.

Christian: e così ha deciso di non darmi ascolto....
Disse improvvisamente con voce stranamente calma mio marito mentre si accarezzava il mento con il pollice e l'indice; trascinandomi dalle mie fantasticherie su nostra figlia, al pianeta Terra, in Svezia, a Stoccolma e nella chiesa del palazzo reale per festeggiare la Benedizione del Matrimonio di Jace e di Mary. Dio mio ! E ora che gli succede ? Perché ha fatto una sparata del genere ? Che diamine gli prende ?

Theodore: a chi ti riferisci papà ?
Chiese con voce calma e dolce il nostro bellissimo figlio mentre si sporse verso mio marito per cercare di vedere che cosa c'è scritto sul foglio che tiene in mano stringendolo e stropicciandolo compulsivamente. Secondo me, c'entra Victoria. Ne sono sicura. Sento la puzza del suo zampino da un chilometro di distanza. Sicuramente, quella pazza di mia figlia avrà combinato qualcosa come suo solito, rischiando senza accorgersene la vita.

Christian: tua sorella...lei aveva promesso che non si sarebbe immischiata e che non avrebbe provato a restituirmi l'azienda....e invece...ha disobbedito.
Disse con voce fredda, ma allo stesso tempo molto, ma molto calma mentre ci indicò con un vago gesto della mano il foglio che stringeva compulsivamente. Oh cavolo ! Conosco quella faccia. Conosco benissimo quello sguardo furibondo e quegli occhi chiusi a fessura. Lo riconosco fin troppo bene...è lo stesso che faceva con me quando gli disobbedivo. Dio mio! È inquietante. Ed è anche ben determinato nel suo obbiettivo. Lo vedo dai suoi occhi. Mhh...mi sa tanto che questa volta Victoria non avrà scampo per sfuggire alla punizione. Anzi, ne sono sicura.

Christian: lei, agendo in questo modo, mi ha chiaramente dimostrato che non mi posso fidare di lei.....e di conseguenza..siccome non posso riporre la mia fiducia in lei, sono costretto a tenerla sott'occhio...non posso assolutamente permettere che si allontani dal mio campo visivo perché se mi ha disobbedito adesso che eravamo nella stessa città...figuriamoci cosa potrà accadere se noi torniamo a Seattle e lei starà a Londra....quindi, lei per punizione tornerà a Seattle con noi...rimanendo per un po' lontana sia da Londra sia da Stoccolma così imparerà a non disobbedire.... Ah.....e inoltre volevo dirvi che partiamo domani, così, siccome farà han brutta figura difronte alla famiglia reale svedese, all'opinione pubblica e a tutto il mondo, la prossima volta ci ripenserà prima di disobbedire a suo padre che vuole solo il meglio per lei !
Aggiunse con voce piena d'astio, rabbia e freddezza mentre sorrideva malvagiamente. Oh Dio mio! Povera piccola mia. Questa volta credo proprio che si dovrà sorbire in silenzio l'ira del padre. E sarà persino costretta ad obbedirgli. Povera piccola mia. Infondo ha solo cercato di aiutarci....e lui ovviamente, siccome la nostra piccola ha superato una delle sue linee immaginarie, gliela farà pagare umiliandola difronte al mondo intero. Non è giusto però ! Lei voleva solo aiutarlo e lui come sempre la prende male ! Secondo me, Victoria questa volta deve reagire. Non sorbire perché lei è dalla parte della ragione!

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora