Capitolo 33

265 12 1
                                    

POV DI DIANA

Davvero mamma ? Saresti davvero capace di uccidere il mio bambino ? Saresti davvero capace di uccidere il tuo nipotino ? Arriveresti a tanto ? Arriveresti ad uccidere il figlio di tua figlia ? Allora dimmi mamma, dove sono finite le tue buone parole sulla nascita di questo bambino ? E tutte le volte che mi hai incoraggiato sul bambino? Ora dove sono finite tutte quelle belle parole che mi hanno incoraggiato? Mamma, non sembri più tu, non sembri la stessa, da quando ti sei sposata non sei più quella di prima, sembri una persona del tutto diversa e io ne soffro. Tu sei sempre stata il mio punto fermo e dal tuo matrimonio tutto ciò è cambiato. Io, alle volte per te sembro non esistere, persino Daniel mi vuole più bene di te. Alle volte rimpiango il giorno in cui sono venuta qui in Svezia, e mi chiedo il motivo per cui tu non hai acconsentito a lasciarmi con la zia Ludovica, con i nonni, con i bisnonni, con Teodora e Alessia, io con loro sarei stata felice e non avrei sofferto come un cane. Per colpa tua mamma il mio cuore è caduto in pezzi. È stata tutta colpa tua e di papà se io ho sofferto così tanto......e certe volte mi chiedo il motivo per cui io non sono morta quando era arrivato il momento, altre volte mi chiedo il motivo per cui la mamma mi ha voluta se poi mi fa soffrire, molto probabilmente però lei non voleva me, forse lei voleva me morta e vivo il maschio ecco perché mi fa soffrire, forse non mi vuole.

Lucrezia : hai capito ? Hai capito che non devi dire niente a tuo padre ?

Ha ripetuto questa frase quasi sei volte eppure non capisce che quella frase mi ha ferito. È così tanto ottusa di sentimenti che non si accorge che quella frase mi ha ferito profondamente. Non riesce neanche ad accorgersi che sto piangendo per quelle brutte parole che mi ha detto. Sinceramene non posso credere che mi ha ricattata, poi mica su una cosa di poco conto, no ! Mi ha detto che se lo dico a papà ucciderà il mio bambino. E non posso permettere che ciò accada ma non voglio neanche mentire a papà.....non so proprio che fare.

Lucrezia : rispondimi cazzo !

Che grande puttana che sei ! Prima vai a letto con mio padre, non prendi la cazzo di pillola perché vuoi diventare la madre dei suoi figli e poi mi ricatti ? Eh no cara ! Così non funziona! Inoltre scordati che io mi lasci manipolare da te! E sai perché non mi lascerò condizionare ? Perché sono stata educata agli Asburgo e lì mi hanno insegnato che nessuno mi deve comandare perché sono io che dirigo le danze, nessun altro deve farlo al posto mio. Quindi scordati di potermi dire cosa posso o non posso fare!

Diana / Catherine: prova a torcere solo un capello al mio bambino e io ti uccido nella maniera più lenta e dolorosa che esiste !

A quelle parole il suo sguardo si infiammò ancora di più di rabbia e si avvicinò a me con passi veloci. Molto bene mamma, incazzati, voglio vedere fino a dove puoi arrivare. Voglio vedere che cosa sei capace di fare perché secondo me, tu sei incapace di amare, dato che nessuna nonna si permetterebbe di minacciare di morte suo nipote, eppure tu lo hai fatto. Tu hai sempre amato farmi soffrire e farmi del male...e ora credo che sia arrivato il momento di pareggiare i conti.

Lucrezia : sai una cosa, fai quello che ti pare, ma ricorda che se affondo io tu vieni con me

Non sembra neanche più mia madre. Da quando si è sposata è cambiata tantissimo, alle volte stento a credere che costei sia la donna che mi ha cresciuta, accudita e amata per ben quattordici anni, eppure è sempre lei, è sempre la stessa con qualche modifica. Adesso non è più la donna sorridente di prima, non ha più amore dentro al suo cuore, non ha più dolcezza nello sguardo, non ha più gentilezza nella voce, non prova più sentimenti, è diventata fredda, egoista, arrogante, altezzosa, insopportabile, falsa, orgogliosa, superba, ambiziosa, ipocrita e egocentrica, lei non sembra più la mia mamma, questa donna che mi sta davanti non è la mia mamma! La mia mamma era dolce, buona, gentile, affettuosa, altruista, simpatica, allegra, sincera, leale, umile, educata, coraggiosa e inoltre mi amava tantissimo e io così la voglio ricordare.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora