Capitolo 24

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Entrammo tutti in macchina per tornare a casa, io ero stanca, non avevo più le forze per parlare oppure per camminare dato che sono quattro giorni che non mangio e che non dormo. Adesso sono in braccio al mio amore, William. Ho la testa appoggiata sul suo petto e sono rannicchiata su di lui perché sento freddo anche se ho indosso una coperta di lana, lui mi accarezza la testa e la schiena e ogni tanto mi bacia mentre papà ci guarda storto. Papà mi ha lasciata in braccio a William solo perché doveva guidare dato che Taylor, Sawyer e Reynolds sono andati a consegnare alla polizia Hyde, Lincoln, Mr Dawson e tutti i loro complici. Papà, inoltre ci ha costretti a sederci sul sedile affianco a quello dell'autista così può tenere sotto controllo William e come dice lui "i suoi istinti ". Poverino ! Lo guarda male ogni cinque secondi.

Christian : potresti togliere le mani dal fondoschiena di mia figlia !

Anche se non aveva le mani sul mio fondoschiena le spostò più in alto per non sentirlo predicare. A quanto pare, quando io non c'ero gli avrà fatto una bella strillata perché mi ha messo incinta. Se solo sapesse che usavano precauzioni e che a quanto pare i preservativi si sono rotti non so se si incazzerebbe di più oppure si addolcirebbe, ma per adesso è meglio non tirare la corda, potrebbe spezzarsi.

Quando arrivammo alla villa, papà spense la macchina, si alzò dal sedile e mi venne a prendere. Mi prese in braccio con forza e poi con difficoltà aprì la porta di casa.

Appena essa si aprì, tutte i ragazzi insieme a Mrs Jones ci vennero incontro. Ma papà, con la sua solita eleganza da stronzo disse

Christian: parlerete con vostra sorella dopo. Gail, invece tu potresti preparare a Diana un bel brodo caldo.

La donna annuì e poi tutti si allontanarono. Papà mi portò in camera mia, mi posò sul letto e poi andò nella cabina armadio. Tornò dieci secondi dopo con in mano l'accappatoio bianco, la camicia da notte ciano e le ciabatte, le portò in bagno e poi mi aiutò ad alzarmi.

Christian : dai, ti aiuto a spogliarti e poi ti fai una bella doccia

Disse con la sua solita voce autoritaria mentre mi scrutava con rabbia. Ora vorrei sapere cosa ho fatto per farti arrabbiare così tanto! Infondo ho salvato la tua famiglia, ed è la terza volta che salvo i Grey, dovresti essermi grato.

Inoltre, è vero che sono stanca e un po' affamata ma ho ancora le braccia per spogliarmi e lavarmi e poi mi vergogno. Non mi spoglierei mai e poi mai difronte a mio padre.

Diana / Catherine: non ti preoccupare faccio da sola

Dissi con gentilezza mentre mi allontanavo dal centro della stanza per avvicinarmi alla grande doccia dalle pareti di marmo che ho nel bagno e il tutto successe sotto il suo sguardo attento e indagatore.

Christian : no, non me ne vado prima di dirti che in questi giorni sono morto un miliardo di volte. Ogni minuto della mia cazzo di giornata era vuoto perché non riuscivo a rintracciarti dato che il tuo cellulare lo abbiamo ritrovato in una discarica di spazzatura. In questi giorni sono stato male, malissimo perché mi sono pentito......non dovevo dirti quelle cose sulla gravidanza.

Disse con evidente rimorso nella voce e anche con un pizzico di tristezza mentre guardava il pavimento. Molto probabilmente si sente un vero schifo per avermi detto quelle cose.

Ma proprio ora te ne sei accorto ? Dopo avermi ferita in un modo allucinante mi vieni a chiedere scusa? Io sono consapevole che un figlio comporta responsabilità ma tu non avevi il diritto di trattarmi così male.

Diana/ Catherine: sappi solo che ci sono rimasta male

Dissi con tono dolce mentre un velo di tristezza e lacrime mi inondarono gli occhi per tutti gli avvenimenti accaduti nell'arco di quattro-cinque giorni fa: prima c'è stata la notizia di una gravidanza, poi la sfuriata di papà e le mie parole pesanti e infine Jack Hyde e le minacce di morte verso Ana e i bambini.

In quei quattro giorni di prigionia non ho pianto ma ho pensato, non dovevo agire in quel modo, non dovevo seguire il diavolo, dovevo semplicemente allontanarmi da lui e rientrare tanto non avrebbe fatto nulla perché ci sarebbero stati troppi testimoni, invece ho agito d'istinto perché volevo proteggerli e agendo in quel modo ho messo a repentaglio la mia vita e quella del mio bambino.

Christian : lo so e mi dispiace

Disse con rammarico mentre giocherellava con il suo orologio e guardava il pavimento. E che orologio ! Un Rolex con i cinturini in pelle marrone, di oro giallo e con uno sfondo blu mare. Devo dire che Grey ci tiene a se stesso.

Christian : bene, tu vai a farti la doccia, io invece ti aspetterò qui perché dobbiamo parlare

Io annuì, aspettai che lui se ne andò dal bagno e poi entrai subito nella doccia. Mi bagnai e poi impregnai la spugna di acqua e bagnoschiuma per togliermi quel lurido sporco e odore che ho preso in questi giorni stando da quel Hyde, poi mi insaponai i capelli e mi risciacquai. Uscì dalla doccia, mi misi l'accappatoio bianco e le pantofole e poi mi asciugai i capelli con il phon. Infine li legai con una linda blu, misi la camicia da notte color ciano e  in seta con maniche a sbuffo, scollo a V è una lunga gonna che scendeva fino al pavimento.

Quando tornai in camera, lo trovai seduto sul letto che giocava con le sue mani. Ma appena sentì il rumore della porta del bagno che si chiudeva, alzò di scatto gli occhi e poi mi fece cenno di sedermi accanto a lui.

Christian : Estelle mi ha raccontato tutto. Mi ha raccontato delle numerose ricerche che hai fatto su Hyde, Lincoln e Dawson. Mi ha detto che da lì hai scoperto che io e Hyde ci conoscevamo fine da bambini perché siamo stati dagli stessi genitori affidatari. Ma ha anche aggiunto che sei andato da lui e che ti sei fatta raccontare tante cose su di me e su mia madre

Dannata la bocca di mia sorella ! Perché gli ha raccontato tutte queste cose che dovevano rimanere nascoste ? Perché ? Le avevo pure chiesto di starsene zitta ! Eppure glielo ha detto ! Cazzo ! Ora questo non mi lascerà in pace fin quando non gli racconterò tutto ! Che merda però !

Christian : non meritavo e non merito questo trattamento da parte tua.....nonostante tutte le volte che mi sono comportato male tu mi hai aiutato, perché lo fai ? Perché mi aiuti ?

Il motivo me lo chiedo ogni santo giorno anche io, ma semplicemente non lo so, ogni volta che mi riprometto di farti soffrire alla fine faccio tutto il contrario di ciò che aveva prefissato.

Diana / Catherine: ho solamente un grande cuore

Dissi con voce calma e con un sorriso mentre alzavo le spalle, papà invece mi sorrideva, anche se dietro quel sorriso c'era l'amarezza e la sofferenza di una persona che si è pentita di ciò che ha fatto. Povero papi! Non mi piace per niente vederlo in questo stato, mi fa sentire in colpa e mi fa venire da piangere.

Christian : si può sapere perché piangi? Quello che dovrebbe piangere per implorare il tuo perdono sono io e non tu

Ma nonostante ciò non mi riuscivo a calmarmi, papà cercava di farlo attraverso baci, carezze e abbracci, ma non riuscivo a smettere di piangere, era più forte di me, c'era un qualcosa che mi spingeva al pianto anche se non volevo, forse era colpa di tutto ciò che mi era successo. Papà mi abbracciò e mi cullò per un po' di tempo tra le sue braccia. Quanto mi sono mancate e quanto mi è mancato lui. Quei quattro giorni sono stati il mio inferno, ho pianto sempre e non ho avuto nessuno che mi aiutava, erano interminabili e mi sentivo sola. Ma nonostante ciò non ho mai architettato un piano per fuggire perché avrei messo in pericolo tutti i Grey.

Christian : shhh, la pagheranno, ti prometto che la pagheranno

Disse con voce piena di rabbia e odio mentre mi stringeva forte al suo petto.

E ora cosa gli sarà saltato in mente di fare ?

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora