Capitolo 55

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POV DI DIANA

Anastasia è mia madre. Lei è la donna che mi ha concepito e che mi ha partorito. È lei la mia vera mamma. E questo spiega chiaramente il motivo per cui mi sono sentita fin da subito legata in qualche modo a lei. Questo spiega perché lei riusciva a capirmi con un semplice sguardo. Questo spiega perché mi sono affezionata così tanto a lei in pochi mesi. Questo spiega perché ho salvato numerose volte sia lei, sia papà, sia i miei fratelli mettendo a rischio, e a repentaglio, persino la mia stessa vita. Questo spiega anche perché sia Anastasia sia Christian riuscivano a capire semplicemente dalla luce che i miei occhi emanavano, o dal mio comportamento, o dalla mia espressione facciale, oppure dal mio tono di voce, se ero nervosa, arrabbiata, delusa, amareggiata, triste, infastidita o agitata. Questo spiega persino perché Lucrezia non riusciva mai a capirmi al volo con una semplice occhiata e non mi riusciva neanche a leggermi nel pensiero; mentre con Estelle ci riesce alla perfezione. Questo spiega perché io non mi sono mai sentita perfettamente a mio agio con la famiglia che mi ha cresciuta. Questo spiega perché con i Grey e soprattutto con Anastasia, mia madre, e Christian, mio padre, mi sono sentita a mio agio fin dall'inizio. Tutto adesso per me è diventato chiaro e nitido. Adesso capisco tutto. Adesso ho finalmente capito il motivo per cui io mi sono sempre sentita parte della famiglia che mio padre ha formato con Anastasia. Adesso ho capito perché Christian, mio padre, e Anastasia, mia madre riuscivano a capire e a fare cose per me che neanche "mia madre" Lucrezia riusciva a fare o a capire. Tutto adesso è diventato chiarissimo. Loro mi capivano e mi capiscono perché io sono legata a loro, e loro, sono legati a me tramite un legame indissolubile che nessuno potrà mai rompere: il famoso legame di sangue. È lui il responsabile del legame fortissimo che io ho sempre avuto con Ana e Christian, e con le persone che fino a poco tempo fa credevo fossero solamente i miei fratellastri, ma che in verità sono i miei fratelli di sangue. Dio mio ! Che macello ! Io......io non riesco ancora a credere che Anastasia è la donna che mi ha concepita e che mi ha partorita. Per me è davvero difficile accettarla come madre. Però, sia ben chiaro che non mi rimane difficile accettarla come mamma; no anzi, da una parte sono felice che lei sia mia madre perché Ana è una persona fantastica, lei ha un grande cuore, non è cattiva oppure vendicativa, è altruista, è una persona molto accomodante e gentile, e inoltre mi vuole davvero tanto bene, e anche io gliene voglio; ma purtroppo non è qui che sorge il problema. Il problema per me, sorge quando penso che per anni ho vissuto in una bugia gigantesca. E questo, mi fa davvero arrabbiare. Sinceramente non so neanche il motivo per cui mi arrabbio; però stranamente lo faccio e questo sentimento, alle volte, è così tanto forte che non mi riesco a controllare e di conseguenza, sono più incline a fare cavolate di cui, poi, potrei pentirmi amaramente. Infatti, quando prima ho scoperto la verità sulla mia identità da Ana e da Christian.....mi sono davvero arrabbiata in una maniera incredibile. La rabbia mi impediva di ragionare lucidamente ed era così tanta, che mi impediva persino di respirare regolarmente. Ero come in tilt. La mia mente era bloccata.  E così si è ripresentata di nuovo la sensazione di essere sempre l'ultima ruota del carro; in tutto: sia in affetti, sia nel sapere le notizie importanti, e soprattutto, quelle che mi riguardano. Proprio per questo motivo mi sono infuriata tanto. Volevo urlare. Volevo fargliela pagare. Volevo vendicarmi perché non mi avevano detto nulla.....ma poi, tutto è passato appena ho visto i miei tre figli dormire beatamente nelle loro rispettive culle. Tutto è passato, soprattutto quando ho visto il faccino rilassato e dolce di Leonore. Dio mio ! Se lei è qui devo solamente ringraziare mia sorella Estelle. Se lei non avesse ascoltato per sbaglio quella conversazione tra Daniel, Hyde, Lincoln e Giselle, molto probabilmente io non avrei avuto modo di sapere che mia figlia era viva e vegeta, e di conseguenza avrei avuto una situazione simile a quella che i miei genitori, Ana e Christian, stanno avendo con me. Sinceramente io non avrei voluto che mia figlia mi portasse rancore.....e quello che io non voglio per me non lo devo fare neanche agli altri; quindi, anche se non mi è piaciuta affatto la loro mancanza di lealtà nei miei confronti, di certo, non li condannerò ad odio eterno. Dovrò solamente perdonarli, come d'altronde ho sempre fatto. E io in questo, sono abbastanza brava e anche abbastanza esperta.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora