Capitolo 10

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POV DI CHRISTIAN

Stavo parlando animatamente con Elliot quando sentì quel bambinone di Daniel dire " se non rincominci a mangiare ti porto da uno psicologo ".
Questa affermazione mi incuriosì molto perché se si riferiva a Lucrezia stava sprecando il suo tempo, quella donna non ha mai dato retta a nessuno sulle scelte che riguardano la sua vita figuriamoci su una scelta così personale che sarebbe il cibo!
Mi viene solo da ridere e piangere contemporaneamente, ben diciannove anni fa, anche io perdevo il mio tempo a costringerla a mangiare, ho ottenuto dei risultati, ma furono ben pochi.

Li squadrai bene e solo dopo averli osservati attentamente mi resi conto che Daniel non stava parlando con Lucrezia ma bensì con Diana.

La rabbia iniziò a salire. Il sangue iniziò a ribollirmi dentro le vene. Sentivo montare la rabbia. Iniziai a stringere i pugni per non esplodere davanti a tutti. Stava diventando difficile controllarmi.

Christian : chi deve andare da uno psicologo?

Chiesi con voce fredda e dura.
Al sentir quelle parole Diana saltò per lo spavento, invece Lucrezia e Daniel si girarono all'unisono verso di me.
Tutti i presenti si voltarono prima verso di me e poi verso Diana.
Lucrezia e Daniel non parlavano, se ne stavano zitti, Estelle guardava la sorella, Diana era rimasta interdetta, aveva gli occhi spalancati ed era diventata rossa come un peperone.

Diana / Catherine: nessuno deve andare dallo psicologo, Daniel stava solo facendo una battuta

Si stampò un falso sorriso sulle labbra e poi mi guardò negli occhi.
Ma questa ragazzina pensa davvero che io me la beva ? Cazzo, dai suoi occhi si vede chiaramente che sta mentendo!

Daniel : non stavo scherzando, ti porto realmente dallo psicologo se non rincominci a mangiare regolarmente

Bene, ora ti rimetto in riga io ragazzina.
Mi alzai dalla sedia e andai verso di lei, la presi da un braccio e poi la trascinai fuori dalla stanza.

Christian : si può sapere cosa cazzo hai nella testa ? Per quale cazzo di motivo non vuoi mangiare ? Quelli ti hanno detto o fatto qualcosa che ti blocca ?

Ero su tutte le furie. Ero completamente annebbiato dalla rabbia che le urlai contro. Lei in un primo momento mi guardò male ma poi abbassò il capo. Non mi guardava negli occhi. Osservava i suoi piedi come se in quel momento fossero diventati interessanti.
Non mi rispose, scosse la testa e poi si girò verso il caminetto, in poche parole mi diede le spalle perché non voleva che la guardassi.
Dopo quel gesto la mia rabbia iniziò a retrocedere e la preoccupazione prese il suo posto.
Mi avvicinai a lei e la abbracciai.

Diana / Catherine: non ho fame, è solo questo il motivo per il quale non ho mangiato

Secondo me c'è qualcosa sotto che lei non mi vuole dire, perché non mi vuole dire la verità ? Perché cazzo ? Sono suo padre, non sono uno sconosciuto! Merito di sapere la verità dalla sua bocca e non da altri.

Christian : perché non mi dici la verità una volta per tutte ? Perché mi dici le bugie ? Diana, dimmi la verità, ti stanno condizionando loro a non mangiare ?

Aspettai una risposta che però tardò ad arrivare e solo lì capì che cosa stava succedendo.
Loro sono i responsabili di tutti i problemi che mia figlia ha.
Daniel è stato il responsabile del suo autolesionismo, la monarchia è stata responsabile della sua permanenza agli Asburgo, la famiglia reale le sta facendo venire l'anoressia. Loro me la stanno rovinando, devo subito allontanarla da qui se voglio che mia figlia si riprenda. Devo allontanarla da tutte le famiglie reali adesso che posso ancora farle rimarginare la ferita.
Ho deciso. Basta. Passerà questi tre mesi a Seattle con me e intanto cercherò di convincerla a cambiare università, così, se riuscirò a farglielo fare la terrò sotto controllo.
Basta, quando tornerò a Seattle parlerò con il mio avvocato perché ho intenzione di riconoscere pubblicamente mia figlia. Basta famiglia reale, basta titolo nobiliare, basta corone, basta protocollo, basta Royal Family Order. Le farò togliere il trattamento da Altezza Reale e il titolo nobiliare e la farò diventare ciò che lei è fin dalla nascita, una Grey.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora