Capitolo 52

240 12 0
                                    

POV DI ESTELLE

La posta elettronica della mamma è piena zeppa di mail di Daniel. Lei cerca sempre di tranquillizzarmi e di dirmi che non ci succederà niente; ma io ho uno strano presentimento. Ogni volta che vedo il suo viso pieno di paura, prova una grande angoscia che mi attanaglia le viscere e che mi fa battere velocissimo il cuore. Non ho mai provato dei sentimenti così tanto forti in quasi dieci anni di esistenza. Non ho mai provato né angoscia né paura da quando sono nata, per me, essi sono dei sentimenti nuovi e anche sgraditi, dato che, a causa di codesti sono costretta a vivere lontano dalla capitale dove ho la mia cosiddetta "famiglia" sempre se la posso chiamare così, ho i miei amici di scuola e non, e ho la mia vita. Adesso invece, per colpa dell'uomo che credevo mio padre, sono costretta a vivere nell'ombra, nascosta da tutto e tutti. Non posso neanche uscire fuori per fare una passeggiata nell'immenso giardino di cui la villa in stile ottocento è dotata dato che, i giornalisti, per sbaglio potrebbero vedermi, fotografarmi, mettere sul giornale la mia foto con su scritto l'indirizzo e la città in cui ci troviamo e di conseguenza, quando il giornale arriverà a palazzo, noi saremo davvero spacciati. Purtroppo, il massimo che posso fare qui è uscire nel giardino interno che la villa possiede. Esso è alquanto piccolo rispetto agli enormi spazi verdi di cui la villa è fornita; ma non mi importa, tanto prima o poi questo incubo finirà e io e la mia famiglia potremo scappare via da tutta questa merda.

A richiamarmi al presente fu lo sciacquone che scaricava l'acqua e l'entrata dal bagno privato alla stanza da letto di mamma. Appena puntò lo sguardo su di me, notai all'istante che c'era qualcosa che non andava nel suo sguardo. Aveva gli occhi rossi, segno che aveva pianto, il viso bianco cadaverico, tremava, e aveva la mano sulla pancia. Ultimamente, ha spesso nausee, vomita facilmente e certe volte accusa svenimenti. Secondo me è incinta. Ma lei nega di esserlo. Afferma con grande sicurezza che non ha fatto l'amore con nessuno. Bah! Se lo dice lei!

Lucrezia: io mi stendo un po' sul letto. devo assolutamente riposarmi.
Disse con voce affaticata mentre si trascinava con le sue ultime forze rimaste sul letto matrimoniale. Respira a fatica. Ha la mano premuta sulla pancia. È rannicchiata su un fianco. I capelli castani scuri sono sparsi scompostamente sul cuscino. Ha il viso contratto dal dolore e la bocca semiaperta per respirare. In tutta questa storia c'è qualcosa che non mi quadra. È quasi un mese che accusa questi strani sintomi e il bello è che non vuole neanche scoprire quale male la affligga. Forse lo sa già ? Sospetta di aspettare un bambino? Non lo so. Però voglio scoprirlo. E per scoprirlo devo farmi aiutare da mia sorella.

Estelle: buon riposo mamma.
Dissi con voce dolce mentre le scoccai un dolce bacio sulla tempia per poi alzarmi lentamente dal letto, prendere dal suo comodino il suo cellulare e il mio, in modo da non svegliarla se nel caso c'è qualcuno che la cerca dato che non riposa come Dio comanda da un bel po' di tempo, e infine aprì e chiusi lentamente la porta per non farmi sentire.

"Bene Estelle. Ora tocca a te."
Disse con voce vittoriosa la mia dea interiore mentre saltava e ballava.

Già. Ha ragione. Ora tocca a me. Devo assolutamente far vedere di che pasta sono fatta e soprattutto devo dare il mio contributo per far si che questa situazione cessi il prima possibile. Bene. Iniziamo. Per prima cosa devo raccontare a Kate tutto ciò che la mamma, in questi quattro mesi, ha passato e continua a passare per colpa di quello stronzo di Daniel. Però c'è un piccolo problemino; devo trovarla.

POV DI LUCREZIA

La nausea mi sta uccidendo. Non riesco né a dormire, né a rilassarmi, né a mangiare. Non vivo più da quando quel bastardo di Daniel ha abusato sessualmente di me. Oltre a star male fisicamente a causa dei giramenti di testa e delle nausee; sto male anche a causa di quello che mi ha fatto quel bastardo. Da quando mi ha violentata mi sono chiusa in me stessa. Mi rimane difficile parlarne. Anche ricordare quel dannato giorno di due mesi fa, mi fa male. Nessuno lo sa. Non l'ho detto a nessuno. Lo sanno solo Estelle, William e Teodora perché quando quel bastardo  abusò di me, loro erano venuti a palazzo reale per aiutarmi a finire di fare le valigie. Infatti furono proprio William e Teodora a staccarmelo di dosso. Ma ormai il suo intento lo aveva compiuto. Ormai già aveva eiaculato quando loro arrivarono e me lo tolsero di dosso. Ricordarlo è sgradevole. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da parte di Daniel. Ha solo finto con me. In verità voleva solo mia figlia e non me. Era innamorato ed è innamorato di una bambina. È solamente un depravato. Ma come ha potuto innamorarsi di Diana ? Sono consapevole che mia figlia è sempre stata ed è tutt'ora bellissima........ma lui ha una certa età......e innamorarsi di una ragazzina di quattordici anni e mezzo quasi quindici non è di certo un comportamento da uomo. Anzi, lui non può neanche essere definito un uomo. Lui è solo un mostro. Un porco. Il mio ex marito mi ripugna. Non so come ho fatto a stare con lui per ben dieci anni e non accorgermi che lui la osservava con uno sguardo un po' troppo voglioso. Credevo che mio marito le rivolgesse quello sguardo pieno di amore solamente perché le voleva bene, perché l'ammirava, e invece......lui la guardava in quel modo perché voleva averla a letto per possederla. Porco ! Lo detesto ! Detesto me stessa per essere stata così stupida da non averlo capito prima. Perché cazzo ? Perché la mia bambina ? Perché mio marito ? Lui è stato il secondo uomo dopo Christian che io abbia mai amato e di cui mi sia fidata.......e non posso credere......che.....lui mi abbia tradita in questo modo a dir poco vile. Lo odio ! Mi fa schifo ! Se potessi glielo taglierei quel dannato pene, così almeno non agisce deplorevolmente oppure non pensa a fare il depravato con mia figlia e con le altre ragazzine. Lui deve pagare per ciò che ha fatto a me, per ciò che voleva fare a mia figlia e per ciò che ha fatto a Leonore.

50 sfumature di Diana Grey// Parte secondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora