capitolo 9

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I giorni passano, e con questo anche le date del tour, sono riuscita a convincere Mamma a lasciarmi la macchina, così da poter guidare durante gli spostamenti per il tour. 

Oggi è il 24 luglio, e domani sarà il mio compleanno.  Alla fine abbiamo deciso di tornare a Milano,  per festeggiare, visto che i miei parenti non possono davvero fare a meno di vedermi,  e di celebrare con me i miei vent'anni. E anche perché hanno aggiunto un'altra data a Torre del Lago,  in Toscana. 
Anche i ragazzi verranno con me, infatti,  da Cernobbio oggi partiremo e andremo a Milano in macchina. Francesca e Ilaria sono già a Milano,  e aspettano solo me, hanno organizzato tutto loro,  dal pranzo con amici e parenti, alla serata in un locale latino americano , che io avrei preferito evitare.

Mi sveglio alle 8, e mi preparo velocemente, vado nella hall, dove ci sono tutti, e Michele sta cercando di organizzare le auto, visto che sarebbero venuti anche i genitori di Gianluca, Ignazio e Piero. 

"Allora, abbiamo tre macchine. Ma è tutto sotto controllo."

"No,perché una delle tre macchine è sua" dice Ignazio indicandomi

"Ho messo i coprisedili nuovi" dico facendogli un sorrisino "sono rosa, e sono morbidosi" aggiungo con la voce da stupida.

"Io vado con mio papà!" Urla Ignazio affiancandosi al padre

"Ma tu Michele non avevi mica la macchina?!" Chiede Piero

"Sì, ma Piero,  sulla mia Porsche Boxster ci stanno solo due persone. Ovvero io e barbara" dice indicando Barbara intenta a contare le persone

"Siamo in 12 in totale. Tre persone devono andare con Arianna,  perché una macchina è per il trasporto dei bagagli" dice ridendo verso il gruppo di persone, che fanno finta di niente,come se non l'avessero sentita parlare

"Che bello quando le persone si fidano di te..." dico sarcastica

"Dai, veniamo noi tre. Così gli altri viaggiano comodi" dice Gianluca indicando i restanti 2/3 del volo

"Hai davvero i sedili Rosa?!" Chiede Michele ridendo 

"Ho anche il coprimanubrio leopardato" dico battendo le mani, per poi  prendere la mia valigia Rosa e la mia chitarra da caricare sulla macchina.

"Sento che questo viaggio sarà lunghissimo! Io sto davanti " dice Piero scatenando poi una rissa per accaparrarsi il posto vicino al conducente.

"Ehi... davanti sta chi ha le gambe più lunghe.. Ignazio quindi tu stai davanti." Dico ponendo fine alle liti.

Dopo una colazione veloce e aver caricato i bagagli ci mettiamo in macchina. 

"Esci piano dal parcheggio" inizia Ignazio puntando i piedi mentre faccio manovra

"L'uscita è a destra.." dice Piero

"Arianna, il pelo sui sedili potevi evitarlo però...." dice invece Gianluca che teneva in braccio un mio pupazzo regalatomi da una fan e che io ho deciso di tenere in macchina. "Mi sento sessualmente confuso"

"Vuoi vedere un paio di tette?!" Chiede Ignazio ridendo. "Tu vai Chianu, ca Piero è biancu" dice mentre faccio qualche curva di queste strade di paese, per arrivare all'imbocco dell'autostrada. 

"Dumbito stai male? Dai che tra poco siamo in autostrada."

"Sto bene. E non chiamarmi dumbito"

"L'altra sera ti piaceva mentre.." non concludo la frase, e capisco che ho appena detto tutto ciò che non dovevo dire.

"Mentre?!" Chiede Gianluca smettendo di lasciare il pelo al  pupazzo 

"L'altra sera? Ma se non ci siamo visti?" Chiede Ignazio confuso. 

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora