capitolo 23

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Apro la porta e mi ritrovo davanti Piero, con un visino triste, da cane bastonato. Gli sorrido e lo faccio entrare in camera.

“Io volevo dormire con te.” Dice con aria offesa.

“Beh… qui ci stai se vuoi.” Dico abbracciandolo. “Però Barbara ha pensato che dovendo girare i video è meglio per me rimanere da sola. Hanno costruito castelli per aria vedendoci nella stessa auto, immagina se ci vedono nello stesso letto!!” dico ridendo

“Giusto…” dice stingendomi i fianchi “hai già iniziato a prendere la pillola?”

“Si!” rispondo mettendo la testa nell’incavo del suo collo

“Come ti senti? Ci sono stati affetti collaterali?” mi chiede premuroso.

“Mi si sono gonfiate le tette. Guarda!!” dico slacciandomi la giacca della tuta, e mostrando la maglietta sotto de il volo che avevo messo solo per fare lo scherzo. “Adesso porto una quarta abbondante!!” dico trionfante.

Lui sembra imbarazzato, non risponde. Noto che cerca di non guardare giù. Da donna stronza, quale sono, prendo la sua mano e la appoggio sul mio petto.

“Senti!!! Sono anche più morbide!” dico con aria innocente. Lui scosta dopo qualche secondo la mano, rendendosi conto di quello che stava toccando. Lo vedo farsi paonazzo in volto.

“Ari… eddai!!” dice completamente imbarazzato.

“Beh, dovresti dirmi se c’è differenza! Non te lo dovrei dire io!” dico ridendo.

“Dovresti toglierti la maglietta, allora” subito dopo si rende conto di quello che ha appena detto “Che cazzo dico?!” esclama mettendosi una mano sulla fronte.

“No, hai ragione” mi sfilo la maglietta, e mi metto di fonte a lui “Allora?!”

“Ehm… non..” inizia a balbettare “mettiti di profilo…” eseguo il suo ordine “Sei andata in palestra?” mi chiede osservandomi meglio

“Ho scoperto che davanti a casa mia c’è una piccolissima palestra ci metto pochissimo a raggiungerla. Ci sono andata per una settimana di prova. Perché?”

“Hai la pancia più piatta, non le tette più grandi” dice dopo aver fatto un esame obbiettivo “Non che prima fossi grassa, eh. Ma sei più piatta di sotto. Che allenamenti hai fatto?” chiede facendo l’esperto personale trainer. Ma io dico: Barone sono mezza nuda davanti a te, e tu mi chiedi che zona del mio corpo ho allenato di più????

“le solite cose, più un po’ di workout e zumba.” Dico incrociando le braccia.

“Allora se hai portato qualcosa di sportivo nei prossimi giorni andiamo ad allenarci.” Dice tutto sorridente “facciamo un allenamento di coppia. Ho già in mente un paio di esercizi!!!”

“Va bene!” rispondo sorridendogli. “mi rivesto aspetta.” Prendo un paio di jeans e una canottiera bianca. “Ho bisogno di una doccia” dico stiracchiandomi.

“Ti posso fare compagnia?” mi chiede con la faccia d’angelo. Era ora cazzo! Sorrido mentalmente dandomi pacche sulle spalle.

Non gli rispondo lo prendo per mano, e lo porto fino in bagno, in cui entro per la prima volta. Appena apro la porta spalanco gli occhi: un enorme vasca da bagno regna nell’arredamento del bagno, e guardandola bene, sembra anche idromassaggio. Piero mi passa davanti, apre l’acqua regola la temperatura, e poi inizia a far riempire la vasca. Davanti all vasca c’è una finestrella non troppo grande ma che permette la visuale sulla città.
Mi levo i pantaloni dopo aver tolto le scarpe e le calzine, rimanendo quindi in intimo. Mi ricordo di aver dimenticato il beauty in camera, così vado in camera a prenderlo. Nel frattempo Piero mette un bagnoschiuma nella vasca, e un asciugamano per terra per non bagnare. Quando torno dalla camera lo trovo con solo i boxer addosso, che sembra aspettarmi.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora