“Ecco qua Vicky, questa sarà la tua casa per i prossimi 20 anni” dice Piero portando la bambina con l’ovetto all’interno della casa, poggiando poi il trasportino sul tavolo “non è chissà che cosa… però…”
“no, certo una villa con piscina a Bologna, non è niente di che.” Dico io togliendo il cappotto e appendendolo
“victoria, sai che oggi è un giorno importante?” le chiede Piero per poi guardarmi la toglie dall’ovetto e le toglie il cappottino a tutina “un anno esatto fa, in questo momento la tua mamma si stava preparando per la serata finale di Sanremo. Tu ancorq non c’eri…. Ma forse è meglio così”
“tuo padre fa il simpaticone. Ma anche lui 2 anni fa stava nella stessa situazione” dico dandole un bacio prima a lei, e poi a Piero.
“è poi chi l’avrebbe detto che avrebbe vinto l’eurovision?” dice sedendosi sul divano “continuava a dire ‘noooo io non ce la faccio’” mi imita fea l’altro malissimo.
“lì forse c’eri… o forse è proprio lì che sei nata.” Dico guardandola mentre dorme. Non gliene frega niente. Fa una faccia buffissima. Tanto che io e Piero ci mettiamo a ridere.
Piero si gira e mi da un bacio, che lentamente approfondire tenendosi sempre stretta la bambina. Si stacca e mi guarda negli occhi per poi accarezzarmi la guancia dolcemente. Torna a guardare la bimba. Ha ancora il braccialetto. Come me, e lui.
“lo togliamo?” mi chiede passandomi la bimba. Va in cameretta, prende una forbicina da unghie e scende. Ha anche in mano una scatolina rosa con un fiorellino. Fa attenzione a tagliare quello di victoria, per poi fare il suo è piano anche il mio. “ecco qua. Così lo conservi” mi dice sorridendo. Sa quanto ci tengo
“grazie” Vedo che scende gli occhi sul mio seno coperti da una maglietta a mezze maniche bianca. In casa abbiamo i riscaldamenti alti.
“ari, lo so che potrebbe essere imbarazzante… ma hai un problemino di perdite….” Dice indicando la maglietta.
Guardo anche io e noto sue chiazze di bagnato proprio sui seni. Monta da latte signore e signori. Monta da latte. Ci sono delle haters che mi hanno sempre dato della vacca. E ora saprebbe più che indicato.
“dobbiamo comprare un tiralatte….” Dico alzando gli occhi al cielo “oppure impara a mungermi!”
“chissà se sono allergico anche a questo latte?!” si chiede lui ridendo
“vuoi provare? Al massimo l’immodium a casa lo abbiamo” dico fin troppo seria. Tanto che lui mi guarda e ci fa anche un pensierino. Tanto che si alza e va in cucina. Lo vedo tornare con un bicchiere, che mi porge.
“vai…” mi dice prendendo la bambina, indicandomi poi il bagno.
“ma vorrai scherzare, spero…..” Dico sconvolta.
“non sto scherzando…” mi dice guardandomi.
“ma nemmeno per sogno.” Gli dico poggiando il bicchiere sul tavolino di fronte a me “vado a cambiarmi” dico alzandomi e andando in camera nostra.
Accendo la luce ed entro. Guardo meglio la camera. Il lettino è accanto al letto ed è pronto per accogliere victoria, ha anche la copertina che le ha regalato gianluca. Mi cambio velocemente, mi metto una maglietta nuova, apposta per allattare, e un reggiseno dei miei. Questi qua da allattamento sono scomodi come pochi. Ho letto che si possono usare i reggiseni normali. Quindi eliminiamo questa roba orrenda. Vado anche in bagno a darmi una rinfrescata.
Dopo un po’ scendo di nuovo, e mi ritrovo la bambina sul petto di Piero, che dorme proprio come il padre. Li guardo e poi gli faccio una foto. La mando sul gruppo con i ragazzi
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Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo
Fanfiction"...Ed è proprio da quell'incontro di 6 anni fa che inizia la mia storia, la mia avventura in giro per il mondo." Questa è la storia di una ragazza con un sogno, e grazie all'amicizia,e forse anche a qualcosa di più, riuscirà a realizzarlo. Decisio...