Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo

capitolo 39

[Ciao a tutti!!! Finalmente Sono in ferie definitivamente. Sole, mare e libri. Se avete delle storie nuove da consigliarmi sono ben accette, visto che in spiaggia non porto i libri cartacei (troppo pesanti) e gli ebook mi sembrano una presa in giro... Anche se sono comodi, ma essendo una classicista amo i libri cartacei... Grazie mille perché abbiamo superato le 5 mila view! Sono proprio contenta! Spero continuiate a seguire la storia! Un abbraccio]

La nostra vacanza in Sicilia sta proseguendo senza intoppi. Ogni mattina cerco un modo nuovo per svegliarlo. Dai modi più dolci, come la colazione a letto, ai metodi più irruenti, come i morsi sul sedere. Esattamente come questa mattina.

"Arianna... adesso ti prendo" inizio a correre, guadagnando territorio in vantaggio. Scendo di corsa le scale, E mi vado a nascondere in cucina. "Dove sei???" mi chiede urlando.
Mi abbasso fino a nascondermi dietro i mobili della cucina.

"Ari?? Vieni fuori non ti faccio niente..." dice probabilmente dal bagno. Mi alzo leggermente e prendo il bicchiere d'acqua. Rimango in silenzio, cercando di soffocare una risata. Di fronte a me c'è un bicchiere colmo d'acqua, lo prendo e mi abbasso di nuovo. Controllo la temperatura, e mi accorgo che è fredda. Molto fredda. Entra in cucina, e si gira di schiena. Guardando Fuori dall'arco, proprio in quel momento mi alzo e gli verso tutta l'acqua sulla schiena.

"Ahhhh..." poggio il bicchiere velocemente sull'isola, e mentre lui si sta ancora contorcendo per il freddo corro in salone. Rido come non ho mai riso prima. E lui con me. La cosa più bella è ridere insieme. Mi sento bloccare dopo aver salito anche l'ultimo gradino. Mi sento sollevare di Peso.

"Nonono!!!" urlo mentre lui mi prende e mi carica sulla spalla con il sedere all'insù, mentre io scalcio con i piedi. Mi dà una sculacciata sul sedere, mentre io continuo a sghignazzare.
Mi butta sul letto, per poi mettersi a cavalcioni su di me ed iniziare a farmi il solletico.

"Basta basta. Ti prego!!!" dico cercando di allontanargli le mani dal mio corpo. Sento si ferma leggermente e poggia le sue labbra sul mio collo. Le dischiude e inizia a leccare la parte. Mi mordo il labbro mentre milioni di brividi si impossessano del mio corpo.

"Dobbiamo andare a mare..." dico provando a fermarlo mentre la sua mano scende fino alla parte più sensibile "i tuoi amici ci aspettano..." provo di nuovo, ma le sue mani si infilano proprio dentro il mio pantaloncino. SI alza leggermente, mi guarda negli occhi e mi sorride. Mi sfila gli short leggeri ed anche gli slip. Si abbassa, ed inizia a baciarmi l'interno coscia. Respiro a fatica, mentre finalmente arriva lì. Inizia a leccare e succhiare, mentre io mi contorco sotto di lui. Mi tiene ferma con la mano destra il bacino, mentre con la sinistra allarga la gamba, per agevolare il suo lavoro.

"Piero..." dico appena prima di venire. Si alza, e mi dà un bacio appena sfiorato sulla fronte. Sento che infila anche due dita dentro, inarco la schiena e vengo, soffocando un gemito sulle sue labbra.

"Questo è un buon giorno. Non i tuoi morsi sul culo" mi sussurra all'orecchio, per poi darmi un piccolo schiaffo ancora sul sedere. Seguito da un bacio. Si alza definitivamente da me, e noto che i pantaloncini che usa per dormire stanno per scoppiare.

"Piero..." dico indicandolo. "Vuoi una mano?" dico ridendo

"No... sennò non usciamo più... tu lavati lì. Io mi preparo di là." Prende il costume a pantaloncino e una maglietta ed esce dalla camera.

Rimango come un ebete sul letto, sorrido e solo quando mi rendo conto che è tardi mi alzo e corro in bagno. Mi do una sciacquata veloce e poi mi metto un costume rosa evidenziatore. Forse Piero si incazzerà. Metto uno short sopra la brasiliana del costume ed una canottiera tutt'altro che coprente sopra il reggiseno a fascia imbottito. Per fortuna sono già abbastanza abbronzata, quindi il colore del costume spicca.