capitolo 26

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Le giornate sono trascorse con una velocità disarmate, tanto che senza nemmeno accorgercene siamo a dicembre, ed è già passato Natale.


Passare questa festività separati è stato difficile, ma sia io che Piero avevamo proprio bisogno di passare un po' di tempo con la nostra famiglia. Appena tornata a Milano sono andata nel mio appartamento, per poi il giorno dopo andare a fare visita a casa. Il giorno di Natale, è stato strano alzarsi senza scendere le scale e andare in salone a scambiarsi i regali. Mi sono alzata, ho fatto colazione come sempre, mi sono messa davanti alla TV a guardare Real Time; e poi a mezzo giorno sono andata a pranzo di rito a casa mia. Quando si dice che la depressione non ha limiti. La sera prima avevo fatto una cena con le mie amiche a base di pesce per poi scambiarci i regali a mezza notte, e poi ognuno a casa sua. Rimanere sola la notte di natale è stato davvero triste, ma non posso lamentarmi. Infondo è stata una mia decisione.



Io e Piero ci sentiamo appena abbiamo del tempo libero. È da due settimane che non ci vediamo. Ma ora finalmente ci riuniremo: oltre al tour che sta per cominciare, ci sarà un'altra stupenda occasione: il concerto di fine anno a Salerno, poi andrò con lui a Naro, per passare il primo dell'anno con la sua famiglia. Io non canterò, parteciperò per la prima volta solo come spettatrice. In oltre Michele mi ha detto che vuole parlarmi assolutamente di una cosa, e mi spaventa Abbastanza il tono che ha usato.



Arrivo a Salerno dopo ore interminabili di treno. Mi viene a prendere un autista, insieme a Barbara e Michele. Salgo in macchina scortata da loro. E non appena sono da soli colgono l'occasione per parlarmi.



"Allora ari... dobbiamo dirti una cosa" dice Michele, ha l'aria troppo seria. "Se vuoi puoi venire in Tour nei palasport, ma non canterai." Mi dice, sento le lacrime riempirmi gli occhi, più vado avanti più fatico a respirare. Barbara cerca di calmarmi, accarezzandomi il braccio.



"Michele ti prego dimmi se ho sbagliato qualcosa! I video non andavano bene?" chiedo ormai in lacrime.



"I video erano perfetti, non ti preoccupare. È per una cosa bella, che ti sto dicendo questo" mi consola.



"Michele prevede la tua partecipazione a Sanremo 2017" dice Barbara emozionata. Smetto di piangere per un attimo, mi asciugo le lacrime. Faccio un respiro, visto che sta iniziando a girarmi la testa e a salirmi la nausea.



"Ari, sei diventata pallida..." dice Michele, guardandomi meglio. In tutta risposta gli vomito sulle scarpe, mentre Barbara mi tiene la testa.



Appena mi riprendo, mi alzo e guardo Michele che poverino mi accarezza la spalla, come per calarmi.



"Michele te le compro nuove. Scusa." Dico mentre barbara mi passa un fazzoletto. Cerco di darmi un contegno, e poi Michele prende la parola.



"Non ti preoccupare. Le volevo buttare, e per fortuna siamo quasi arrivati all'hotel." Dice facendomi notare l'insegna dell'albergo che segnalava la distanza. "



Appena arriviamo Barbara ed io aiutiamo l'autista a pulire, mentre Michel corre in camera sua a darsi una sistemata. Prendiamo le mie valige ed entriamo nell'hotel. Nella hall troviamo i ragazzi con le rispettive fidanzate. Piero corre subito ad abbracciarmi, prova a baciarmi, ma avendo una coscienza lo schivo e mi bacia sulla guancia.



"Che succede?" mi chiede preoccupato.



"Arianna ha vomitato in macchina." Risponde Barbara, visto che io non proferivo parola, mentre posa la mia valigia.



"Ti sei sentita male? Ora come stai? Ma hai preso freddo?" scuoto la testa in segno di no. Visto che sto ancora pensando a quello che mi ha detto il capo.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora