[Buonsalve a tutti! Questo per me è un periodo di stop dal lavoro! Finalmente ho più tempo per scrivere e per dare sfogo alla mia creatività! Sto scrivendo piano piano i capitoli, e in più ho avuto delle idee per altre due storie! Spero che questo capitolo vi piaccia e che continuiate a seguire la storia! Al prossimo capitolo!!]
Il concerto di ieri sera si è concluso molto tristemente, ricordandomi che quella sarebbe stata l’ultima data per poter lavorare con loro, e che avrebbe lasciato un grande punto di domanda, nella mia vita: e adesso?
La sera siamo andati a festeggiare l’anticipazione dell’uscita del mio nuovo disco, per poi andare tutti in albergo, un po’ brilli, ma contenti.Questa mattina mi sono svegliata piuttosto presto: devo accordarmi con barbara per l’organizzazione delle prossime date, ci sono tante cose da sistemare e così poco tempo per farlo.
Scendo nella hall dell’hotel, e la prima persona che mi ritrovo, non è poi così gradita: Marco.
Mi saluta facendo un cenno timido con la mano, e facendomi un sorrisino forzato.“Nanni, come stai? Ho visto ieri sera! fenomenale!! Ti fa bene stare con il tenorino!” dice con aria di sfida, che però non mi fa né caldo né freddo
“Marco cosa vuoi?” gli chiedo alzando gli occhi al cielo.
“Forse rivoglio indietro tutto ciò che una volta era mio”
“Non mi hai fatto molti regali durante la nostra storia. Non ho niente da darti. Mi dispiace.”
“sai” mi si avvicina pericolosamente “Io mi riferivo a te”
“Non c’è nessuna reunion di chitarristi vero?!” chiedo guardandolo negli occhi incazzata
“Come siamo perspicaci! Complimenti!” dice facendo una risata che avrebbe messo i brividi anche a un esorcista
Vedo barbara scendere le scale, pronta per parlare con me. Ma appena si accorge che sono in compagnia si ferma a pochi metri da me. Le faccio uno sguardo di supplica, come dire “vienimi a salvare, te ne prego!” e mi accorgo che prende il telefono per fare una telefonata. Intanto Marco si avvicina sempre di più, e inizia ad accarezzarmi il viso, mentre io cerco di scansarlo.
“Arianna! Eccoti! Dobbiamo andare!!!” dice barbara vedendomi finalmente in netta difficoltà. Barbara è così, analizza prima la situazione da lontano, poi decide se agire o meno.
“Eccomi!” dico fuggendo da lui, e andando verso la porta seguita da barbara. Ci avviciniamo alla mia macchina e saliamo, senza nemmeno sapere dove andare. Ebbene si, il nostro appuntamento sarebbe dovuto essere al bar dell’hotel, ma questo imprevisto mi sa che ci farà cambiare rotta.
“Dove andiamo? Perché io ti ho seguito… Ma non ho idea di che piano hai in mente… ”
“non lo so. Ma il più lontano possibile da qui” tra 2 ore devo andare a pranzo fuori con i miei suoceri, e noi stiamo scappando chissà dove.
“Chi era quello?!” Mi chiede mentre io metto in moto la macchina e parto per un’incognita destinazione.
“il mio ex fidanzato” dico imbarazzata “ho un’idea, comunque” dico mentre parcheggio poco lontano dall’hotel. “Hai i documenti vero?!”“Certo! Vuoi lavorare qui?” mi chiede ridendo,
“Mettiamoci dietro, ci sono i tavolini, e sistemiamo le cose qui! Lo so, scusami!” dico con una faccia a metà tra il cane bastonato, e il panico in persona.
“Va bene! Mi devi un favore!” Adoro ufficialmente questa donna.
Ci mettiamo a lavorare e per le undici e mezza torniamo in Hotel. Mando avanti Barbara quando entriamo, e appena si rende conto che non c’è nessuno mi da il via libera per entrare anch’io.
Mi faccio accompagnare anche in camera, visto che ormai la mia paura era a mille, e lei se ne va solo quando vede che sono dentro la mia camera,
Appoggio la borsa al letto, mi sfilo il reggiseno da sotto la maglietta con la grazia di un camionista e lo lancio sulla sedia di fronte al mio giaciglio. Sto cercando il cellulare nella mia borsa, quando sento due mani posarsi sulle mie spalle. Caccio un urlo, Mi rigiro e tiro una ginocchiata, non so dove, a colui che aveva fatto quel gesto. Ho il cuore a mille, ma appena riconosco il viso di Piero, contratto dal dolore per la mia ginocchiata negli attributi, mi siedo sul letto mettendomi la mano sul petto e cercando di respirare a fondo.
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Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo
Fanfiction"...Ed è proprio da quell'incontro di 6 anni fa che inizia la mia storia, la mia avventura in giro per il mondo." Questa è la storia di una ragazza con un sogno, e grazie all'amicizia,e forse anche a qualcosa di più, riuscirà a realizzarlo. Decisio...