capitolo 71

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RIPARTIRE per un piccolo tour è stata una decisione difficile,ma ho dovuto farlo. La musica è la mia vita. E non posso vivere senza. Piero è rimasto a casa con victoria e i ragazzi che stanno lavorando ad un altro disco. Oggi torno a casa finalmente.

Esco dall’aeroporto dopo aver recuperato la mia valigia.  Esco dall’aeroporto seguita da barbara e Alessandra che mi ha seguito, dopo aver fatto tutti gli esami del cado. Hmi ritrovo il mio Piero con in braccio la mia bellissima victoria. Gli vado subito in contro baciando entrambi. Ci sono molte fan fuori tenute dalle guardie. Saluto tutte per poi andare via con Piero.

“bentornata a casetta amore” dice facendomi entrare con la bambina

“bentornata!!!!” sento urlare da tutte le persone nel mio salotto. Ci sono tutti. I genitori di Piero, i ragazzi. Ignazio è Alessandra che entra poco dopo dalla porta, e poi gianluca e Martina. Michele e Barbara.  Sorrido guardandomi intorno  cercando ovviamente tutto quello che non c’è.

“mi dispiace… non sono venuti” mi dice triste

“sei tu la mia famiglia” gli dico per poi dargli un bacio “anzi siete tutto voi” dico sorridendo a tutte le persone presenti nel nostro salottino. Mangiamo insieme la mia torta di bentornata.  Vicky gioca con tutti felice. Improvvisamente si alza in piedi appoggiandosi alla gamba di gianluca

“sento qualcosa alla mia gamba” dice spaventato

“fermo” dice Piero prendendola il telefono “non provare a muoverti”

“sono immobile” dice gianluca mentre tutti guardano sorpresi victoria intenta a fare il suo primo passo.

“mamma” dice ondeggiando

“attaccati allo zio Gian” dico rimanendo ferma, ma pronta a scattare.  Lei con la manina si attacca a gianluca.

“gianluca un passetto avanti” dice Piero sorridendo. Gianluca fa mezzo passo avanti e vediamo victoria allungare il piede leggermente per poi appoggiarlo a terra. Fa anche lei il passo rimanendo incollata a gianluca

“brava victoria!!!!” dicono tutti applaudendo

“me lo sono perso” dice gianluca

“vieni dalla mamma vicky” Dico accovacciandomi

“mamma” mi indica facendo sorridere tutti. Allunga la mano verso di me e piano piano si stacca da Gianluca venendo verso di me lentamente. Appena vicino si butta tra le mie braccia. La tiro su tenendola in braccia mentre tutti applaudono felici come lei. La stringo e mi commuovo per un attimo. Le do un bacio sulla testa, ma non riesco a trattenere le lacrime.

“brava mamma arianna!!!” urla gaetano scatenando un altro applauso.

Rimaniamo ancora un po’ insieme e poi ognuno va a casa sua, tranne i miei suoceri che rimangono da noi.

“ciao” Dico entrando in camera “la peste sta dormendo…”

“ehi” mi dice sorridendo “vieni” dice battendo la mano sul lato del letto libero

“mi sei mancato...” dico avvicinandomi al letto senza sederm

“guarda che non mangio” mi dice ridendo “dai siediti”

Mi siedo e inizio a baciargli il collo, ma lui mi ferma, affermando poi di non averne molta voglia. 

“Piero… che c’è? Dimmelo” gli dico imponendomi davanti a lui.

“non sono io che devo dirtelo” mi dice accarezzandomi.  Mi lascio stringere da lui. Ma poi lo allontano. Ora pretendo delle spiegazioni.

“vieni andiamo in cucina un attimo. Beviamo una camomilla” mi dice posando il test dov’era e trascinandomi con lui

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora