capitolo 15

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Mi sveglio al suono fastidioso della sveglia del telefono. La testa mi scoppia, e la mia pancia non è da meno. Odio essere donna!!! Prendo il mio Smart Phone in mano, ma subito mi accorgo che non è il mio che sta suonando. Mi alzo e vado verso il suo comodino, spengo la sveglia, che lui si era puntato per le 9.30, E torno a letto, distendendomi come prima, con però il suo cuscino sulla pancia.

"Ari, forza è ora di alzarsi.." sento dire da Piero, Che probabilmente usciva dal bagno

"No..." dico girandomi a pancia in giu

"Dai Ari! Non fare i capricci" dice sedendosi vicino, e iniziando ad accarezzare la gamba " devo tornare a casa... Ieri sera ho avvertito che restano qui con te... ma ho promesso di tornare per pranzo"

"Dai Piero, vai... che la mamma ti aspetta" dico alzando leggermente il capo, per poi baciarlo dolcemente.

"La mamma aspetta anche te.. È ovvio che sei invitata anche tu a pranzo" dice alzandosi in piedi

"Ho mal di pancia, mal di testa e mal di schiena... niente cena con i suoceri" dico mettendo la testa sotto il cuscino.

"Bugiarda.... dai alzati" mi tira per i piedi

"Piero, hai mai sentito parlare del ciclo?noi donne lo abbiamo una volta al mese. Non è una leggenda, sai.."

"È per questo che mi hai rifiutato... E io che pensavo che ce l'avessi ancora con me... eppure lo sai che non mi scandalizzo" mi inizia a fare il solletico ai piedi

"Piero, davvero smettila. Stamattina ho mal di pancia... Non me la sento..."

"Dai... Mariagrazia avrà qualcosa da darti... Non ti lascio qui da sola sapendo che stai male"

"Ok... vengo, ma ad una condizione. Non riempitemi di cibo come se fossi il tacchino del ringraziamento."

"Certo! Ci sarà la pasta ca nunnata"

"Bene. Ora mi viene anche da vomitare!" Dico ridendo mentre corro in bagno. "Piero..." mi affaccio con la testa dal bagno e lo guardo.

"Dimmi" dice sedendosi al bordo del letto

"Mi lasci guidare?"

"Tutto quello che vuoi, AMORE MIO"
Appena sento le ultime due parole mi gira la testa. "Ah c'è anche Ignazio oggi, Gianluca invece passerà una giornata romantica con la sua Martina..." dice continuando a guardare il telefono.

"Bene.." dico scuotendomi e riprendendomi

"Ari, sei pallida..." dice avvicinandosi a me "chiamo qualcuno per farti una trasfusione? Ho sentito di donne con il ciclo talmente abbondante che sono finite in ospedale!!!!" Dice preoccupato

"Piero! È imbarazzante smettila!!!" Mi libero dal suo sguardo e correndo in bagno prepararmi. In pochi minuti sono pronta per andare.

Piero
Sono riuscito a convincere Arianna a venire con me. Si vede che non è in formissima, ma il fatto che sia qui con me, e non a letto a lamentarsi, mi fa sentire importare.

"Arianna qui a destra" dico dandole indicazioni su come raggiungere casa mia. Nonostante tutto ha voluto guidare lei.

"Qual'è la casa?" Chiede andando piano per le via stretta di Naro.

"L'ultima" dico sorridendo

Arriviamo a destinazione. Accosta e parcheggia. Ignazio è già arrivato, lo capisco dalla sua macchina, parcheggiata al solito posto.

Entriamo in casa e Arianna viene accolta calorosamente da tutti. Si presenta con mio fratello, che ci ha raggiunto, facendoci una sorpresa. c'è anche mio nonno, Pietro, che incontrerà Arianna dopo 6 anni.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora