capitolo 43

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10 febbraio 2017

E dopo settimane e Mesi di prove finalmente è giunto il momento tanto atteso. La prima serata di Sanremo. Questa sera Canterò dal vivo la canzone tanto chiacchierata, visto che sono l'unica in Gara a Portare un testo completamente personale. Sto rileggendo il testo finché non mi esce anche dal Naso. Mentre Michele e Barbara mi passano l'acqua per mantenere la bocca idratata. Piero E le nostre famiglie, ci raggiungono per le due serate finali. Ma so che ora sono davanti al televisore ad aspettare il mio turno per cantare.

"Io così simile a te, un bacio in fonte e dopo sulle labbra" canticchio leggendo il foglietto

"Arianna, tranquilla che davanti a te hai il gobbo. Nel caso hai qualche dubbio puoi leggere" Dice Michele guardandomi ripassare.

"Michele, cavolo, l'ho scritta io!! Devo saperla!!!" dico facendo ridere Barbara

"Dai adesso Basta. Fai un bel respiro, e vedrai che andrà tutto bene!" dice Barbara togliendomi il foglio da sotto gli occhi. Aspetto ancora mezz'oretta. E poi vengo chiamata sul palco. Scendo le scale. Indosso un completo elegante con pantaloni e giacca, una Blusa Bianca sopra, con un laccio nero sul collo. Le scarpe non sono altissime, così da permettermi dei movimenti più fluidi.

"Con il codice 07, SIMILI" dice Gabriel Garko, fissando la telecamera davanti a se. Un applauso di incoraggiamento si leva dal pubblico "Dirige l'orchestra il maestro Diego Basso" un altro applauso "Canta Arianna Martini."
Inizia la parte strumentale, e dopo la breve introduzione inizio a cantare. Cerco di fissare una telecamera a caso, sperando che sia quella giusta, e di non guardare per niente il globo.

"Sono scappata via
quando mi sono vista dentro a un labirinto
senza decidere

ospite in casa mia
con sillabe d'amore tutte al pavimento
come la polvere

Ma arrivi tu che parli piano
e chiedi scusa se ci assomigliamo
arrivi tu da che pianeta?
occhi sereni anima complicata
anima complicata

Io così simile a te
a trasformare il suono della rabbia
io così simile a te
un bacio in fronte e dopo sulle labbra
la meraviglia di essere simili
la tenerezza di essere simili
la protezione tra esseri simili" inizia qui la parte più ritmata,

"Non mi domando più
se ci sarà qualcuno a tendere la rete
pronto a soccorrere
me lo ricordi tu
chi vola impara a sfottere le sue cadute
come a difenderle
e così fai tu e nascondi piano
la tosse e il cuore nella stessa mano
arrivi tu
che sai chi sono

Io così simile a te
a trasformare il suono della rabbia
io così simile a te
un bacio in fronte e dopo sulle labbra
la meraviglia di essere simili
la tenerezza di essere simili"

"Arrivi tu che fai passare
la paura di precipitare" mi trema la voce in questo punto ma cerco di non darlo a vedere, e mi riprendo subito.

"Io così simile a te
liberi e prigionieri della stessa gabbia
io così simile a te
un bacio in fronte e dopo sulle labbra
la meraviglia di essere simili
la tenerezza di essere simili
la commozione per essere simili"
Finisco di cantare e un applauso scrosciante si leva dalla platea. Vedo le persone alzarsi in Piedi e continuare ad Applaudire. I giornalisti anche loro in Piedi a fare foto. Mi metto una ciocca di Capelli dietro l'orecchio imbarazzata. Vedo carlo conti avvicinarsi con un mazzo di fiori, e venirmi in contro.

"Lei era Arianna Martini, se volete votarla è il codice 07" ripete dandomi i fiori "I fiori di Sanremo" dice Al microfono.

"Grazie" dico timidamente al microfono. E saluto tutti con un cenno di mano

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora