capitolo 45

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Ed eccomi qui, nella mia camera d'albergo a fissare il premio che sta esattamente sul mio comò. Sono a letto con Piero, Abbiamo passato la notte Praticamente in Bianco, a parlare, finalmente senza più quella tensione, che ha caratterizzato le giornate precedenti.



"Fa strano riaverlo così vicino" dice Piero stringendomi



"A me strano essere qui nel letto con te mentre lo fisso" dico riferendomi al premio



"è bellissimo" Dice poggiando il mento sulla mia testa "Ah, ti amo anche io" dice riferendosi alle mie parole dette in sala stampa.



"Tra due ore devo essere nella hall, per un giro di interviste completo" dico prendendo il telecomando ed accendendo la TV. La televisione è sintonizzata su RTL 102.5, e c'è proprio la mia canzone. Sorrido a Piero, che mi stringe ancora. Guardiamo tutto il video clip. Mentre io canticchio il testo. Quando arriva la frase "E arrivi tu, che fai passare, la Paura di precipitare" Mi alzo sui gomiti e lo bacio.


Lui tiene una mano per fermare i capelli, ancora con un po' di Piega di ieri sera. Mi metto completamente su di lui, e lo continuo a baciare mentre in radio passa Let her go dei Passenger. Abbasso un po' il volume, e gli sfilo quella maglietta del Pigiama, decisamente di troppo. Gli faccio abbassare i Pantaloni, mentre lui mi abbassa gli slip, lasciandomi con addosso solo la sua maglietta. Mi fa stendere sul letto, mettendosi sopra di me. Gli sorrido, e lui quel sorrido lo bacia, più volte.



Mi sfila anche la maglietta, non porto il reggiseno, mi inizia a Baciare il mio petto, mentre Io respiro a fatica.


Si abbassa anche lui i boxer, e dopo qualche secondo Lo sento entrare dentro di me, lentamente. Mi bacia, Mi accarezza, mentre continua a spingere lentamente in me. Non riesco a stare ferma. Assecondo i suoi movimenti, finché non viene lasciandomi poi un bacio sulle labbra, ed accasciandosi su di me senza schiacciarmi sotto il suo peso. Gli accarezzo i capelli, gli do un bacio sulla fronte leggermente imperlata dal sudore.



"Ti amo" gli dico accarezzandolo, lui si alza sfilandosi da me, facendomi sussultare.



"Scusa..." mi dà un bacio "ti amo anche io" Mi dice mentre mi accarezza il viso. Io ami alzo, e vado in bagno, mi faccio una doccia veloce, e poi torno in camera rivestendomi per andare a fare queste maledette interviste.



Saluto Piero, a cui do appuntamento appena ho finito, non promettendogli però di poter pranzare insieme. Scendo nella hall e trovo Michele da solo.



"Barbara Arriva." Mi dice sorridendo "Come stai?"



"Sono carica!!" dico sorridendo. "Questa notte però non ho dormito!" dico mentre vedo la faccia di Michele diventare scura, come per rimproverarmi. "Dai!!!" dico cercando di Addolcirlo.



"Va bene... Non dirò niente. Anche perché Piero era con te." Dice facendomi una faccia di uno che ha capito tutto.



"Pronta! Andiamo, forza!!" dice Barbara raggiungendomi. Ci sono fuori delle guardie del corpo. Mi scortano fino alla macchina e mi portano allo studio dove si svolgeranno le varie interviste.



"Michele devo chiederti una cosa: voglio giocare nella nazionale Cantanti quest'anno." Dico Guardando Michele che poi guarda Barbara.



"Non vorrei illuderti dicendo che farò il possibile. Sei una donna. E non so se puoi giocare." Dice Michele scuotendo la testa.



"Si dà il caso che io abbia letto il regolamento, e non ci sono regole che impediscono la partecipazione delle donne in campo!" dico incrociando le braccia.



"Tienilo a mente. Faremo il possibile! Ma non fare la stronza come al solito. Niente cose in stile paladina della giustizia, chiaro?" mi dice Barbara.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora