“grazie mille! Buona notte a tutti!!” dico nel microfono mentre l’orchestra suona le ultime note di simili. E anche questo concerto è finito.
Scendo dal palco e mi faccio togliere tutti gli aggeggi elettronici che ho addosso mentre Michele e Barbara mi scaricano, dandomi i sondaggi del concerto.
“buono. Buono” dico sorridendo mentre ascolto le loro parole
“il 25% delle persone li fuori non sono italiane” dice una persona alle mie spalle “di questo 25%, ci sono spagnoli, portoghesi e persone dell’America del sud.”
“Piero…” dico sussurrandolo. Fa quanto ho iniziato questo piccolo Tour in Italia è a casa con la bambina. Dopo lo show sono partiti loro, e hanno fatto un sacco di concerti in America e io me la sono vista brutta con victoria che ha iniziato a Gattonare in giro per casa. Aprire le prevendite dei concerti un mese prima è stato rischioso, ma in una settimana è andato tutto in soldout.
“il tuo maritino, il tuo testimone e il padrino perfetto sono qui…” dice gianluca sorridendo
“ci sono anche la damigella e la testimone…” dice martina salutandomi con la mano
“hai visto che delirio lì fuori?” dice Alessandra abbracciandomi
“si… lo so…” dico facendo un sospiro “Michele domani a che ora l’aero?” dico seria mentre tolgo la giacca
“tocca a me…” dice Alessandra avvicinandosi con una cartelletta in mano “ore 6.30 arrivo dell’auto nera all hotel, ore 7.30 arrivo all’aeroporto di Roma Fiumicino.” Continua a parlare dicendomi anche o vari impegni della giornata e poi del giorno stesso della cerimonia, in cui si saprà se ho vinto o meno il grammy.
Guardo Piero con gli occhi persi. Mi gira la testa, e penso di essere andata completamente in apnea mentre la ascolto. Mi giro verso di Alessandra e la congedo andando nel mio camerino. Mi guardo allo specchio. Vestita con questo abito corto bianco, i capelli perfetti, il trucco anche. Faccio un respiro
“tu sei capace.” Mi dico guardandomi allo specchio “sei andata bene fino ad adesso. Ce la puoi fare.”
“è ce la farai” dice Piero entrando con in braccio la mia pallina preferita “guarda la mamma victoria…”
“ho paura Piero. Ho paura di deludere tutti.” Dico sedendomi sulla sedia “non vincerò il grammy. Lo so. Michele ci tiene così tanto”
“ci sei andata vicino comunque.” Dice Piero dandomi in braccio victoria
“è lei… che dirà quando saprà che sua madre ha fallito?”
“e cosa dirà quando saprà che suo padre ha fallito ancora prima… al passo appena prima. Sono arrivato terzo all’eurovision. E tu prima. Te lo devo ricordare?” mi chiede mettendosi al mio livello. “Arianna… nella vita si fallisce. I fallimenti fanno crescere. E tu hai tanto ancora da crescere. Sono qui.. sono qui per aiutarti.”
“okay” dico trattenendo le lacrime “come si è comportata durante il concerto?” chiedo noto che è ancora sveglia nonostante è già mezzanotte”
“cantava batteva le mani, se la rideva da sola” Sorrido mentre la stringo “sarai la sua eroina sempre.”
“è tu sarai il suo eroe..” per poi baciarlo “amore mio vai dal papà”
Victoria allunga il braccino e indica Piero sorride e dopo qualche versetto sentiamo bene due sillabe “pa-pá”. La guardiamo ghiacciati. Ha solo 10 mesi. Eppure sa già Gattonare, e ogni tanto tenta di alzarsi in piedi. E ora… e ora ha appena detto papà.
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Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo
Fanfiction"...Ed è proprio da quell'incontro di 6 anni fa che inizia la mia storia, la mia avventura in giro per il mondo." Questa è la storia di una ragazza con un sogno, e grazie all'amicizia,e forse anche a qualcosa di più, riuscirà a realizzarlo. Decisio...