capitolo 50

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[Inizio con dire che sono una sfigata: mi si sono cancellati i capitoli che avevo scritto, e ho dovuto riscriverli con quel poco di memoria che mi è rimasta!
A breve pubblicherò la nuova storia (spero presto!). Vi lascio al capitolo (che rispetto alla prima versione non è il massimo...). Un bacino a tutte!]

"Alessandra spostami l'intervista per il 29 giugno." Dico ad Alessandra mentre si appresta ad eseguire le mie richieste. Purtroppo dopo l'ultimo concerto del tour siamo tornati alla realtà, è abbiamo riniziato la vita da ufficio e da cantanti in breve "pausa"

Ieri è stato il compleanno di Piero. Gli ho organizzato una cena a casa nostra con tutti, a sorpresa, senza dirgli nulla ovviamente. È stato difficile tenerlo lontano da casa, ma ho avuto il supporto di tutti. Oggi è il nostro secondo anniversario. Come l'anno scorso non abbiamo organizzato niente. Quando ci siamo messi insieme ho chiarito subito una cosa: non avrei festeggiato anniversari come le coppiette felici, non sono il tipo. E lui l'ha accettato. Dopotutto almeno abbiamo una cosa in meno da ricordarci.

"Arianna hai un assorbente?" mi chiede Martina entrando in studio da me, Alessandra e Barbara.

Prendo la borsa e la guardo da cima a fondo. Di solito non ne ho nemmeno uno se ho già avuto il ciclo quel mese, ma oggi li ho. Gliene passo uno. E lei mi ringrazia. Torno a lavorare con Barbara, ma dopo qualche minuto mi fermo e guardo nella borsa. Ho la tasca degli assorbenti ben fornita segno che a me il ciclo non si é presentato. Faccio finta di niente e prendo il telefono, fingendo di averlo sentito suonare.

Barbara e Alessandrai ci cascano, e tornano ad organizzare gli impegni dei ragazzi, e a controllare le mail: aspettiamo la conferma per fare uno show su Rai, ma ovviamente avendo inviato la proposta c'è bisogno di tempo.

Controllo quindi l'applicazione del ciclo: ho praticamente saltato il ciclo di giugno. L'ultimo mio ciclo risale a maggio. Pochi giorni prima dell'eurovision. Faccio un respiro e calcolo i giorni. Sono poco più di 2 settimane di ritardo. 2 settimane. Non mi è mai successo cavolo.
Cerco di capire se posso avere la coscienza pulita, cercando di rIcodare se io e Piero ci eravamo stati attenti.
Ma ho il vuoto totale, perché mi sto rendendo conto che il panico di sta impossessato di me.

"ari, tutto bene?" mi chiede Barbara vedendomi strana probabilmente "sei pallida..." mi dice stranita

"ari?" mi chiede Alessandra

"devo andare" prendo la mia borsa velocemente, "scusate, ho un imprevisto con il gas e l'acqua..." inizio a farfugliare cose senza senso, mentre Alessandra, Barbara e anche Martina mi guardando scioccate. Esco di fretta e mi fermo in farmacia a prendere un test. O meglio ne prendo 5 Come una pazza psicopatica, in preda ai sensi di colpa.

"ieri sera ho bevuto" mi continuo a ripetere mentre mi ricordo il singolo bicchiere di vino bevuto per brindare ai 24 anni di Piero "no, ma non sono incinta sono solo stressata perché a settembre mi sposo. Settembre dell'anno prossimo! Ma perché non ho il ciclo?!?!" mi continuo a lagnare mentre guido verso casa.

L'ansia mi sta divorando. Parcheggio, ed entro in casa in fretta e furia, mettendo anche il sacchetto nella borsa. Non sia mai Piero fosse a casa e mi cogliesse in fragranza di reato.

"amore?" entro titubante in casa, guardo gli scatoloni con i libri. Eh già, ci stiamo anche trasferendo. Alla fine non abbiamo comprato questa casa, ma una più grande. Una villetta su due piani. Piero ha tanto insistito, voleva più spazio, voleva eguagliare la casa di Naro. E quindi una bella villa appena fuori Bologna gli è sembrata l'unica soluzione. Ci dovremmo trasferire verso ottobre, per ora stiamo solo iniziando a portare là qualcosa.
Una volta constatato che il siculo rompipalle è al lavoro, mi chiudo in bagno con la mia borsa e mi metto all'opera.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora