capitolo 3

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Ieri sera alla fine siamo stati fino all'ora di chiusura del ristorante, per poi andare ognuno ai propri hotel/casa, per darci appuntamento questa mattina al bar vicino al mio hotel.

Mi preparo velocemente, mi trucco pochissimo, anche perché dopo dovrò andare in aeroporto, visto che ho il volo alle 15.30, e mangerò qualcosa li prima di partire.
Scendo nella hall e mi avvio verso il bar, accorgendomi che sono in anticipo e che l'unico già arrivato è Piero, che indossa degli occhiali da sole improbabili per non farsi riconoscere, e legge qualcosa sul telefono.

"Buon giorno" gli dico a bassa a voce, lui alza la faccia e mi sorride

"Ehi... Come stai?" Mi chiede prendendomi la mano che avevo appoggiato sul tavolo mentre mi sedevo.

"Bene! Tu sei stanco?"

"No, nemmeno tanto.. adesso arrivano gli altri, è che siamo arrivati un po' presto."

"Tranquillo! Tanto sono solo le 10, non ho fretta fino a mezzo giorno"

"Bene..." e poi il silenzio. Nessuno dei due ha detto più una parola, fino a che dalla porta del bar entra Ignazio seguito da Gianluca

"Buon giorno a tutti, belli e brutti!" Dice Ignazio sedendosi accanto a me, "allora sei pronta per tornare alla nebbiosa e triste Milano?"

"Milano non è triste. Sul nebbioso non posso contraddirti, ma non è triste!" Dico fingendomi offesa

"Non c'è il mare, è triste..." dice Ignazio con tono di sfida.

"Come sei simpatico..." dico io sarcastica

"Un giorno devi venire in Abruzzo! Ti devo far visitare..."

"Montepagano e Roseto degli Abruzzi" diciamo in coro io Ignazio e Piero

"Gian, è da ieri sera che ripeti sempre le stesse cose." Dico io ridendo

"È che io sono fiero"

"Di essere abruzzese" diciamo di nuovo noi tre insieme mentre Gianluca scuoteva la testa.

"Ok, la smetto. Da oggi in poi non dirò più niente"

"Sia lodato il cielo" dice Ignazio con fare tragico facendo ridere tutti.

Purtroppo il momento dei saluti era arrivato, avevo già fatto il checkin ed ero all'aeroporto ad aspettare la chiamata del mio volo. I ragazzi mi avevano accompagnato, rischiando anche loro di essere riconosciuti, ma avevano beccato solo mie fan che riconoscendoli, e ricordandosi che avevo partecipato al concerto del giorno prima chiedevano di me.

"Arianna, ti cercano ovunque.... Tra poco mi assumi come segretario." Dice Ignazio sedendosi accanto a me, avendo da poco incontrato una ragazza che gli chiedeva di me.

"Ok, ma non ti pago mi dispiace." Gli dico scherzando.

" annuncia che il volo Catania-milano sta per imbarcare. Si prega di avvicinarsi all'imbarco"

Il mio volo era stato annunciato e per me era arrivato il momento di andare.

"Bene ragazzi, io vado. Ci sentiamo per le prove del tour estivo..." dico io sorridendogli.

"Certo!" Dice Piero con entusiasmo.

Abbracciai Tutti e tre, e poi andai verso l'imbarco fino ad allontanarmi e non vederli più.

Piero
La guardavo allontanarsi, mentre nella mia testa mi girano mille domande: ma quindi provo qualcosa per lei? Mi piace? Probabile, a chi non piace?! Ma come fa ad avere un sedere così sodo? Ok, no, forse sto esagerando.

Love Him Is RED || Piero Barone, Il Volo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora