Five.

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-"Dai davvero non sai portare la bici?" Chiese Benjamin ridendo a Federico.
-"Non è che non so proprio portarla, faccio un po' di fatica, tutto qui." Rispose Federico imbarazzato.
Mentre i due ragazzi parlavano tranquillamente le campanelle suonarono.
-"Ehi Benji, siamo tornati." Disse James.
-"Oh, ciao ragazzi."
-"Ci dispiace se abbiamo fatto tardi, c'era molto traffico." Disse uno dei ragazzi. "E ci dispiace che sei dovuto restare al negozio oltre l'orario per noi." Continuò un altro.
-"Oltre l'orario? Perché che ore sono?" Benjamin prese il suo telefono e vide che era molto più tardi di quello che pensava.
-"Che ore sono?" Chiese Federico.
-"Sono quasi le otto e mezza." Rispose Benji.
-"Wow, il tempo vola." Disse Fede.
-"Benji noi andiamo a posare queste cose nel magazzino e andiamo via." Disse Josh.
-"Sisi, intanto inizio a chiudere."
I ragazzi andarono nel magazzino e così Benji e Fede rimasero di nuovo soli.
-"Non pensavo fosse così tardi, il tempo è volato." Ammise Federico mentre prendeva le sue cose.
Ed aveva ragione, i due ragazzi non si erano resi conto del tempo che passava, avevano passato tutta la giornata a parlare, tranne pochi minuti che Benji aveva dedicato ai clienti che erano entrati, non avevano nemmeno mangiato.
Stavano bene insieme.

-"Sono stato bene oggi." Disse a bassa voce Benjamin mentre chiudeva il negozio.
-"Anche io." Sorrise Fede. "Anche se non abbiamo nemmeno mangiato."
-"Già."
-"Ti va di andare a mangiare qualcosa?" Chiese il biondo.
-"Cosa? Noi due?" Il moro non si aspettava una proposta del genere.
-"Beh si..tranquillo che non ti violento." Rise Fede.
-"Va bene, andiamo." Accettò Benjamin. "Dove andiamo?"
-"Ti va di andare al mio bar? È vicino."
-"Si, va bene."
A Benjamin piaceva l'idea di passare altro tempo con il ragazzo, si trovava bene con lui.
E anche a Federico piaceva passare del tempo con lui, sentiva di potersi fidare di Benjamin.

-"Eccoci arrivati." Disse Federico mentre entrava nel bar.
Benjamin si guardò intorno, era diverso da come se l'era immaginato, non era uno di quei soliti bar dove tutto era buttato un pò ovunque, era un bar molto ordinato, si vedeva che a Federico piaceva riordinare, ed era anche molto tranquillo.
A Benjamin piaceva quel posto.
-"Cosa vuoi mangiare?"
-"Quello che vuoi, non ho preferenze."
-"Vieni."
Federico lo portò davanti ad un enorme bancone pieno di cose squisite.
-"Di solito preferisci il dolce o il salato?" Chiese Federico mentre andava dall'altro lato del bancone.
-"Salato."
-"Allora guarda cosa c'è qui." Indicò un lato del grande bancone pieno di roba salata. "E dimmi cosa vuoi."
-"Mhh.." Benjamin guardò attentamente tutto ciò che c'era davanti a lui. "Questo!" Indicò un panino un po' troppo pieno che gli faceva venire l'acquolina in bocca.
-"Va bene." Federico prese un panino per Benjamin e uno per lui. "Vieni, andiamo a sederci."
-"Aspetta, dove devo pagare?"
-"Offre la casa." Gli fece l'occhiolino il biondo."Andiamo."
Andarono a sedersi su dei morbidissimi divani in pelle color panna.

Parlarono un po' di tutto, proprio come avevano fatto per tutta la mattina.

-"Fede domani hai da fare?"
-"In teoria dovrei lavorare ma in pratica no, sono libero."
-"Ma lavori mai tu?" Rise il moro.
-"Ogni tanto." Fece spallucce il biondo.
-"Ti va di venirmi ad aiutare domani a sistemare i CD? L'altra volta ti sei 'divertito tanto'." Fece le virgolette Benji.
-"Si, volentieri, vengo verso le nove, va bene o è tardi?"
-"Ma anche più tardi, è già tanto se mi aiuti."
-"Lo faccio volentieri." Sorrise Fede.
-"Grazie mille." Sorrise anche Benji.
-"Mhh.."
-"Cosa?" Chiese Benjamin.
-"Ci conosciamo già da alcuni giorni, sono due giorni che praticamente passiamo tutta la giornata insieme, so abbastanza cose su di te e anche tu su di me ma.."
-"Ma?" Benjamin non capiva dove volesse andare a parare con quel discorso.
-"Ma ancora non ho il tuo numero e tu il mio."
Benjamin Rise, stava iniziando a preoccuparsi ed era sollevato a sapere che voleva solo il suo numero.
-"Che ti ridi?! È strano!" Federico provò ad essere serio ma la risata del ragazzo davanti a lui era contagiosa e iniziò a ridere anche lui.
-"Bene, basta ridere o mi verrà un mal di pancia." Disse Benjamin smettendo di ridere."Dammi il tuo cellulare così te lo memorizzo." Continuò.
-"Si, ecco."
Federico gli diede il suo cellulare e Benjamin gli memorizzò il suo numero.
-"Ecco qui." Disse Benjamin mentre gli restituiva il cellulare.
-"Ora dammi il tuo così posso salvarti il mio."
Benjamin gli diede il suo cellulare e Federico gli scrisse il suo numero.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora