-"Ben mi passi la spremuta?" Chiese Federico che era intento a spalmarsi la marmellata di albicocche sulla fetta biscottata.
-"Tieni piccolo."
Benjamin continuava a guardarlo e sorridere, nonostante quello che gli era successo lo vedeva sereno, forse sapere che Caleb non poteva più fargli del male l'aveva sollevato.
-"Ma dai!" Sbuffò Federico, la fetta biscottata che aveva accuratamente riempito di marmellata gli era appena caduta sul pantalone e nel tentativo di limitare i danni aveva anche fatto di peggio.
Benjamin rise, sembrava un piccolo bimbo, era il suo piccolo bimbo.
-"Cosa ridi? Guarda il mio povero pantalone e non ho neanche mangiato." Mise il broncio il biondo assumendo così un'espressione ancora più adorabile.
Benjamin per tutta risposta si mise un pò di marmellata sul dito e gliela spalmò sul naso.
-"Sei carino così." Sorrise il moro.
-"Tu invece sei sempre bellissimo." Federico si sporse leggermente e gli lasciò un bacio sulle labbra.
-"Vieni qui." Gli sussurrò Benjamin ancora vicinissimo al suo viso.
Il più piccolo non se lo fece ripetere due volte, lasciò il suo posto per avvicinarsi al suo ragazzo che lo attirò a se e lo fece sedere sulle sue gambe.
-"Sono così fortunato ad avere te nella mia vita." Gli disse il moro ed era vero, si sentiva profondamente fortunato ad avere incontrato Federico, da quando c'era lui era tutto diverso, tutto più bello, i momenti brutti non erano più poi così brutti se aveva Federico al suo fianco, non avrebbero mai rinunciato a lui, per nulla al mondo.
-"Anche io amore, la mia vita senza di te sarebbe vuota." Rispose il biondo.
Benjamin sorrise.
-"No davvero, cosa farei senza di te? In quali occhi mi perderei? Il sorriso di chi sognerei la notte? Per quali labbra impazzirei?
Benjamin tu mi hai cambiato la vita, da quando ci sei tu ho persino voglia di alzarmi dal letto al mattino solo per vederti e passare un'altra giornata con te." Fece una pausa Federico.
"Ti amo amore mio." Aggiunse prima di catturare quelle labbra che lo facevano impazzire, che non avrebbe mai smesso di baciare, erano diventate il suo chiodo fisso dalla prima volta che le aveva viste.
Benjamin lo strinse più forte a lui e non esitò un solo istante a ricambiare il bacio.-"Facciamo qualcosa oggi?" Chiese Federico con la testa poggiata sulla spalla del suo ragazzo che lo stava stringendo possessivamente.
-"Certo, cosa ti va di fare?"
-"Qualsiasi cosa, non ho voglia di restare chiuso in casa, è una giornata bellissima." Rispose il biondo guardando fuori dalla finestra posta poco distante da loro.
Era vero, a differenza del giorno prima, era una giornata splendida, il sole splendeva nel cielo, niente nuvole all'orizzonte e faceva quasi caldo, era un peccato restare in casa.
-"Ti va di andare a fare una passeggiata?" Propose il più grande.
Federico ci pensò alcuni istanti prima di accettare con un sorriso stampato in volto.-"Dai Fede ti sbrighi?" Benjamin era esasperato, erano più di quindici minuti che continuava a ripetere a Federico di sbrigarsi.
-"Ho fatto, smettila di chiamarmi in continuazione." Rispose il biondo dal piano di sopra che si stava finendo di preparare.
-"E mai possibile che fai sempre tardi?"
-"Non siamo in ritardo, nessuno ci aspetta, possiamo andare quando vogliamo." Spiegò Federico più che altro per giustificarsi.
-"Si ma ora sbrigati, non ne posso più di aspettare."
-"Eccomi." Finalmente scese le scale e raggiunse Benjamin al piano di sotto.
-"Era ora." Il moro voleva fingere di essere arrabbiato con lui per averlo fatto aspettare tanto ma a vederlo non riuscì a fare altro che sorridere, era sempre così con lui, lo rendeva felice senza neanche rendersene conto.
-"Andiamo?" Chiese il più piccolo come se fosse stato lui ad aspettare fino a quel momento.
-"Si, andiamo."
Presero le loro giacche e uscirono di casa.-"A quanto sembra molta gente ha avuto la nostra stessa idea." Constatò Benjamin mentre si guardava intorno.
-"Meglio così, non mi andava di stare in un posto con poca gente."
Il moro evitò di fargli domande, sapeva a cosa si riferiva e l'ultima cosa che voleva in quel momento era fargli ricordare la faccenda di Caleb.
-"Ben ti va di prendere un gelato?" Propose Federico notando una piccola gelateria che aveva aperto da poco ma che aveva già molti clienti.
-"Si, certo." Accettò lui.
-"Chi arriva per un ultimo è una mammolletta!"
Senza nemmeno dare il tempo a Benjamin di capire cosa stesse succedendo Federico iniziò a correre in direzione della gelateria attirando su di sè non pochi sguardi.
-"Di certo non sarò io la mammolletta!" Urlò il moro per farsi sentire dal ragazzo che era più avanti a lui e continuava a correre ma veloce com'era Benjamin lo raggiunse e superò in pochissimo tempo.
-"Ma non è giusto così!" Urlò il biondo che si fermò e incrocio le braccia al petto e mise il broncio come se fosse un bambino.
Benji si fermò e si girò a guardalo per poi avvicinarsi a lui.
-"Che succede?"
Federico borbottò qualcosa talmente a voce bassa che il moro non capì una sola parola.
-"Cosa?"
-"Non dovevi vincere tu." Sbuffò il biondo.
Benjamin lo guardò per alcuni istanti prima di scoppiare a ridere, lo trovava così divertente con quella espressione, così adorabilmente divertente.
-"E non ridere di me!"
-"Va bene, scusa, scusa." Si scusò il moro mentre cercava di smettere di ridere."Facciamo una cosa." Aggiunse.
-"Cosa?" Chiese curioso il più piccolo.
-"Ricominciamo ora a correre."
-"L'ultimo che arriva è sempre una mammolletta?" Chiese Federico con l'espressione più dolce che il moro avesse mai visto in vita sua.
-"Certo piccolo." Sorrise. "Dai iniziamo."
Il biondo annuì e iniziò a correre, senza che se ne rendesse conto Benjamin gli aveva dato un po' di vantaggio perché tutto ciò che voleva era vederlo felice.
-"Ho vinto io!" Urlò felice il ragazzo una volta arrivato alla gelateria.
Benjamin, che si era tenuto distante, lo raggiunse in pochi secondi e si finse dispiaciuto.
-"Già, hai vinto tu."
-"Sei una mammolletta." Il biondo scoppiò a ridere. "Però sei la mia mammolletta preferita." Aggiunse prima di mettergli le braccia al collo e di baciarlo ignorando assolutamente gli sguardi e i chiacchiericci della gente intorno a loro.-"Fede sei sicuro di riuscire a mangiare quel coso?" Chiese Benjamin indicando il gelato a cinque gusti nelle sue mani.
-"Questo coso è un gelato e io non vedo l'ora di mangiarlo tutto." Federico stava mangiando con gli occhi quella delizia nelle sue mani, non vedeva l'ora di assaggiarlo, al contrario Benjamin era convinto che si sarebbe sentito male.-"Forse è un pò troppo grande solo per me.." Ammise Federico guardando sconsolato il gelato nella sue mani che non sarebbe mai riuscito a finire.
-"Te l'avevo detto."
-"Ma è così buono.."
Benjamin prese un po' di gelato e glielo mise sul naso.
-"Ora va meglio." Rise.
-"Dai." Federico si unì a lui e iniziò a ridere.
Non erano solo due fidanzati, erano molto di più, erano tutto insieme.
Benjamin si avvicinò al volto di Federico e, contrariamente a ciò che pensava il biondo, gli leccò via il gelato dal naso per poi sorridergli.
-"Niente più gelato."
Mentre i due continuavano a parlare tranquillamente si avvicinò loro una bambina sui sette anni circa.
-"Ciao." Li salutò la bambina dai capelli ricci.
-"Ehi piccola." Le sorrise raggiante Federico.
-"Ti sei persa?" Chiese Benjamin che con i bambini non ci sapeva fare per niente.
-"Nono, la mia mamma è lì." Rispose la bambina indicando una signora poco distante da loro. "Solo volevo dirvi una cosa." Aggiunse timida mentre giocava con il bordo della sua maglia.
-"Dicci."
-"Beh..ecco.." Balbettò. "Solo vi trovo molto dolci e spero, quando sarò grande, di avere un fidanzato che mi tratti e mi renda felice proprio come voi."
Benjamin sorrise.
-"Ma grazie piccola, vedrai che troverai qualcuno che ti renderà molto felice e un giorno ci sarete voi su questa panchina a mangiare il gelato al posto nostro." Le disse Federico.
-"Potete darvi un bacetto? Uno piccolo piccolo va bene ugualmente."
Il moro prima ancora che Federico potesse dire qualsiasi cosa gli prese il viso e lo baciò, al più piccolo cadde il suo restante gelato dalle mani ma non se ne preoccupò, preferiva concentrarsi sulle labbra del suo ragazzo.
La bambina li guardò e sorridendo se ne andò saltellando dalla mamma che li guardava da lontano.
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People fall in love in mysterious ways || Fenji
FanfictionPeople fall in love in mysterious ways || Fenji "E se l'amore lo trovasse quando lui smette di cercarlo?"