Le belle giornate continuavano a riscaldare il paese, ormai, sembrava che l'inverno potesse diventare solo un ricordo, il sole era fisso in cielo e il caldo si faceva sentire sempre di più, i fiori davano alla città un aspetto più allegro, più colorato, e la gente sembrava più felice, come se il loro umore dipendesse dal tempo.
Il piccolo negozio di musica del posto era ancora chiuso e il proprietario del bar era ancora in vacanza.
I due stavano trascorrendo i loro pochi giorni di vacanza al mare ma, purtroppo, anche per loro era arrivato il momento di tornare a casa, era il loro ultimo giorno in quel paradiso e Benjamin aveva organizzato per il suo ragazzo una giornata speciale, non voleva che l'ultimo giorno fosse uguale agli altri.-"Piccolo." Lo scosse leggermente Benjamin per svegliarlo.
-"Mhh..." Fu tutto ciò che ottenne.
Ogni mattina era sempre la stessa storia, Federico non voleva alzarsi e Benjamin doveva provarle tutte pur di riuscire nel suo intento.
-"Dai Fede alzati, è tardi." Mentì il moro, non erano in ritardo per nulla, nessuno li aspettava.
Federico di malavoglia aprì gli occhi e se li stropiccio.
-"Che ore sono?" Sbadigliò lui.
-"Sono le dieci e mezza."
-"È presto!" Brontolò il biondo mentre infilava la testa sotto al cuscino.
-"Dai piccolo alzati." Sospirò esasperato il più grande, si sentiva tanto la mamma della situazione.
Nonostante le sue continue suppliche tutto ciò che ottenne furono vari no.
-"Se non ti alzi andrò da solo."
Federico cacciò la testa dal suo nascondiglio e lo guardò.
-"Andare dove?" Chiese curioso.
-"Ho organizzato qualcosa per oggi ma se tu vuoi continuare a dormire.."
-"Ma perchè non me l'hai detto prima?!" Il biondo velocemente scacciò le coperte dal suo corpo coperto solo dai boxer e corse in bagno mentre brontolava qualcosa che l'altro però non riuscì a capire.
Benjamin sorrise vittorioso, era riuscito nel suo intento e ora la loro ultima giornata di vacanza poteva avere inizio.Dopo poco meno di un'ora entrambi i ragazzi erano pronti per andare, anche se Federico ignorava la loro destinazione, tutto ciò che sapeva era che la sera non sarebbero tornati in albergo.
-"Ben dove andiamo?" Chiese lui mentre si sistemava gli occhiali da sole.
-"È una sorpresa." Sorrise il moro mentre saliva in macchina.
-"Almeno dimmi quanto tempo ci vuole ad arrivare." Gli chiese il biondo mentre saliva anche lui.
-"Mhh.. all'incirca un'ora."
Federico elencò nella sua mente tutti i posti che conosceva per cui serviva un'ora di viaggio per arrivare ma nessuna gli sembrava quella giusta, erano tutte città abbastanza noiose e non adatte per trascorrere il loro ultimo giorno di vacanza.Dopo varie fermate agli autogrill e dopo più di un'ora di macchina i due arrivarono in una piccola cittadina di cui Federico ignorava totalmente l'esistenza.
-"Ci sei mai stato?" Chiese Benjamin.
-"No, non sapevo nemmeno esistesse questo posto." Ammise il biondo mentre si guardava intorno.
Un ragazzo che all'apparenza sembrava poco più grande di loro e vestito elegantemente si avvicinò loro.
-"Salve signori, avete una prenotazione?" Chiese cortese il ragazzo.
-"Si, a nome Mascolo."
-"Bene, mi dia le chiavi della macchina."
Benjamin obbedì e gli diede le chiavi della macchina sotto lo sguardo di Federico che non stava capendo nulla di quello che stava succedendo, chi era quel ragazzo? Perché voleva le chiavi della macchina e, soprattutto, cosa aveva organizzato Benjamin?-"Benjamin mi spieghi cosa sta succedendo?" Gli chiese Federico mentre il ragazzo sfrecciava via con la loro auto.
-"Vieni con me." Gli disse il moro ignorando la sua domanda.
-"Chi era quel ragazzo? Perchè ha preso la macchina?"
-"Tranquillo piccolo, non è un ladro o qualcosa del genere, vieni con me ora." Sorrise il più grande prima di tendergli la mano.
Il biondo sospirò, non gli avrebbe detto nulla, l'unica soluzione per sapere qualcosa era seguirlo quindi gli afferrò la mano e lo seguì.Dopo circa dieci minuti di camminata in silenzio, anche se non era stato un male, il posto era talmente bello che valeva la pena osservarlo senza chiacchierare, arrivarono davanti ad un prato immenso, ovunque si girassero c'era verde ovunque.
A Federico ricordava tanto il parco dove Benjamin l'aveva portato poco tempo prima.
-"Piccolo aspettami un minuto qui." Gli disse il moro prima di allontanarsi.
"Ma cosa sta organizzando?!" Pensò Federico.
Era tutto il giorno che provava a scoprire qualcosa ma tutto ciò che otteneva come risposta era 'Lo scoprirai tra poco'.Dopo pochi minuti che a Federico parvero infiniti Benjamin tornò da lui sorridente.
-"Sei tornato finalmente." Sbuffò il biondo, non sapere le cose lo rendeva nervoso.
-"Dai piccolo non tenermi il broncio."
-"Odio quando non mi dici le cose."
-"Ma è una sorpresa."
Federico sbuffò ancora una volta.
-"Ma ora puoi saperlo." continuò Benjamin.
Il volto di Federico cambiò espressione, da imbronciato divenne sorridente.
-"Allora dai dimmelo." Lo incitò lui che fremeva dalla curiosità.
-"Preferisco mostrartelo." Sorrise il moro.
Il più piccolo si guardò intorno alla ricerca di qualcosa che potesse essere la sorpresa ma non c'era nulla e nessuno oltre loro.
Nel frattempo Benjamin estrasse dalla tasca della sua giacca una benda nera.
-"E quella cos'è?" Chiese Federico.
-"Girati." Lo istruii il moro.
-"Cosa?"
-"Devo bendarti."
-"No, Benjamin no!" Indietreggiò leggermente il biondo.
-"Vuoi scoprire qual è la sorpresa oppure no?"
Il più piccolo sospirò e si lasciò bendare.-"Ecco, ora sali." Lo istruì Benjamin che per tutto il tempo l'aveva guidato affinché non si facesse male.
Federico obbedì.
-"Siamo arrivati." Annunciò il moro mentre gli toglieva la benda.
Federico sbattè più volte le palpebre per abituarsi nuovamente alla luce del sole, una volta fatto si guardò intorno.
-"Ti piace?" Sorrise Benjamin.
-"Si-siamo su una mongolfiera?" Chiese sbalordito il biondo.
-"Si."
-"Oddio.."
-"Mi hai detto più volte quanto ti piacerebbe volare ma non chiuso in un aereo e ho voluto realizzare questo tuo desiderio nel miglior modo che mi è possibile."
Federico sorrise raggiante e lo abbracciò.
-"Grazie." Disse il più piccolo. "Grazie per tutto quello che fai per me." Aggiunse.
-"Farei di tutto per vederti felice." Lo strinse più forte Benjamin.
Mentre i due erano stretti l'uno all'altro la mongolfiera prese a volare facendo sobbalzare leggermente Federico.-"Benji guarda!" Esclamò felice Federico.
I due ormai erano a bordo della mongolfiera da più di quarto d'ora, volavano liberi nel meraviglioso cielo che li sovrastava.
Sembrava tutto così piccolo da la su, invidiavano gli uccelli che potevano godere di quella magnifica sensazione ogni volta che lo volevano, si sentivano liberi, nessuno poteva vederli e nessuno poteva giudicarli, non c'era nessuno oltre loro e il cielo infinito.
-"Vedo piccolo, vedo." Sorrise Benjamin mentre lo abbracciava da dietro.
Federico, come era sua abitudine fare, poggiò la testa sulla spalla di Benjamin che gli lasciò un bacio sulla fronte.
-"Sei la cosa migliore che mi sia capitata nella vita." Ammise Federico che non smetteva di guardarlo nemmeno per un secondo, la vista sotto di loro era bellissima ma il ragazzo che lo stava stringendo lo era molto di più.-"È stata una giornata stupenda." Sorrise esausto Federico.
Dopo il giro in mongolfiera i due avevano fatto vari giri per la città scambiandosi continuamente coccole.
-"Si." Ricambiò il sorriso Benjamin.
-"Adesso torniamo a casa?" Chiese il biondo.
-"Mh, più o meno."
-"In che senso più o meno?" Quella era la giornata dei misteri per Federico.
-"Guarda fuori." Ordinò il moro mentre spegnava il motore.
Il più piccolo davanti a lui vide una magnifica casetta nel bosco, pensava che una cosa del genere potesse esistere solo nei film o nelle fiabe e in quel momento si rese conto ancora una volta di quanto era stato fortunato ad incontrare Benjamin, prima di lui la sua vita era totalmente senza senso, la sua vita non era vivere era un continuo sopravvivere, passava le sue giornate a ripetere le solite azioni monotone nell'attesa di una qualcosa che prima non sapeva cosa fosse ma ora lo sapeva, quello che stava aspettando anche se senza saperlo era Benjamin, era lui colui che era destinato a stravolgerli la vita.
-"Vieni." Benjamin gli aprì la portiera e gli tese la mano.
Federico gli lasciò un bacio sopra prima di afferrarla.
Il moro lo condusse verso la casa e lo aiutò a salire.*vi lascio una foto per farvi capire più o meno com'è la casetta*
-"Benjamin è bellissimo qui."
-"Sono felice che ti piaccia." Sorrise Benjamin.
-"Come potrebbe non piacermi? Sembra di essere una favola." Sorrise Federico mentre si guardava intorno.
-"La mia favola sei tu." Gli sussurrò Benjamin prima di baciarlo.
Quella era una favola e loro i protagonisti.
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People fall in love in mysterious ways || Fenji
FanficPeople fall in love in mysterious ways || Fenji "E se l'amore lo trovasse quando lui smette di cercarlo?"