Twenty seven.

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Non riuscivano a smettere di guardarsi negli occhi e sorridere, erano così felici.

-"È stato fantastico." Disse Benjamin stringendo ancora di più al suo corpo Federico.

-"Assolutamente si, è stata la notte più bella della mia vita." Rispose il biondo sorridendo.

-"Non dimenticherò mai questa notte e non dimenticherò mai te."

-"Ovvio che non lo farai." Disse Federico alzando la testa per guardarlo. "Come puoi dimenticarti di me se mi vedi tutti i giorni?" Chiese.

Benjamin sorrise.

"Quindi vuole restare con me, vuole passare ogni giorno con me." Pensò

-"Mi rispondi?" Continuò il più piccolo.

-"Hai ragione, non posso." Sorrise il moro, non voleva dirgli che aveva paura che non volesse restare con lui, che aveva paura che il biondo non si immaginasse un futuro con lui prima di andare a dormire proprio come faceva lui.

Federico sbadigliò, nonostante fosse stata una notte, e una giornata, fantastica era stata anche stancante.

-"Hai sonno?" Domandò.

Federico annuì e si stropicciò gli occhi, era così dolce.

-"Vieni." Benjamin lo strinse e gli fece appoggiare nuovamente la testa sul suo petto. "Dormi piccolo." Gli sussurrò.

Federico chiuse gli occhi e Benjamin gli lasciò un bacio sulla fronte.




Il sole ormai era alto nel cielo, la luce dei suoi raggi filtrava debole attraverso le tende scure della stanza di Benjamin.

I due ragazzi dormivano ancora beatamente stretti l'uno all'altro, Federico sorrideva nel sonno ogni volta che Benjamin, involontariamente, lo stringeva un pò di più ma purtroppo la sveglia di Benjamin iniziò a suonare.

-"Mhh.." Mugugnò Federico mentre cercava di nascondere la testa nel petto di Benjamin che stava tentando di spegnere la sveglia. "Spegnila!" continuò il biondo che ormai era sveglio.

-"Ecco fatto.." Disse Benjamin con un tono di voce poco più alto di un sussurro.

Nonostante ci stessero provando nessuno dei due riusciva più ad addormentarsi.

-"Dovremmo alzarci." Disse all'improvviso Benjamin.

-"No, io sto bene qui, così." Rispose il più piccolo con la voce ancora impastata di sonno mentre stringeva Benjamin per fargli capire che quello che stava dicendo era vero ma anche perchè sperava di fargli tenerezza e che decidesse di restare a letto con lui.

-"Dai piccolo." Iniziò ad accarezzargli la schiena.

-"Ma io ho ancora sonnoo." Disse allungando la o.

-"Sono già le otto e mezza, a quest'ora saremmo già dovuti essere a lavoro entrambi." Spiegò il più grande mentre continuava ad accarezzargli la schiena.

Federico sospirò.

-"E va bene, alziamoci, andiamo a lavoro e iniziamo una nuova orribile settimana di lavoro." Disse con tono melodrammatico.

Benjamin rise.

-"Non c'è nulla da ridere." Lo riprese fingendosi arrabbiato mentre lentamente si alzava dal letto offrendo così al moro, che era ancora nel letto, una vista perfetta del suo corpo nudo.

-"Che c'è?" Chiese notando che il ragazzo continuava a fissarlo.

Benjamin non rispose e si morse il labbro davanti a quella visione, era così bello, poteva vedere facilmente tutti i succhiotti che la sera prima gli aveva fatto, così come poteva lui anche tutti gli altri lo avrebbero fatto e avrebbero capito che Federico era solo suo, di nessun altro.


Federico entrò sbadigliando in cucina dove trovò Benjamin già lavato, vestito e perfettamente sveglio, a differenza sua, che stava preparando la loro colazione.

-"È quasi pronto, inizia a sederti se vuoi."

Federico anzichè sedersi andò ad abbracciare da dietro il moro che sorrise a quel gesto.

-"Che profumino, cosa stai preparando?"

-"Pancakes." Rispose Benji.

Il biondo iniziò a dargli dei piccoli baci sul collo che fecero rabbrividire il più grande, lentamente Federico indietreggiò e portò con se Benjamin, che aveva ancora la padella in mano, arrivò al tavolo della cucina e si sedette su di esso prima di catturare le labbra del più grande che tanto amava.

Benjamin gli cinse i fianchi con un braccio mentre Federico portava le sue mani dietro al collo del moro, il bacio si faceva lentamente sempre più passionale, il moro poggiò la padella sul tavolo accanto al biondo e lo strinse con entrambe le braccia mentre lui circondava il suo bacino con le gambe.

Dopo alcuni minuti si staccarono entrambi affannando ma con un sorriso stampato sul volto.

-"Mi piacciono questi risvegli." Sorrise Federico.



Era l'ora di pranzo ma quel giorno Benjamin non sarebbe andato a mangiare al bar di Federico come tutti i giorni, doveva restare in negozio con i ragazzi a sistemare tutto quello che la mattina non erano riusciti a fare anche se la sua mente continuava a ripercorrere la magnifica notte che aveva passato.

-"Benjamin questo dove va?" Chiese Caleb indicando un grosso scatolone.

-"Mettilo in magazzino, ne abbiamo già a sufficienza di quei CD in negozio ma mettilo in qualche posto dove si può prendere facilmente, potremmo averne bisogno." Lo istruì lui.

Mentre Caleb scompariva nel magazzino e lui e i ragazzi continuavano a sistemare, sentirono le campanelle del negozio suonare, i ragazzi rimasero sorpresi nel sentirle invece Benjamin no, c'era un solo ragazzo in tutta la città che sapeva che sarebbero rimasti in negozio a quell'ora, era anche l'unica persona, oltre sua madre, che non avrebbe mai permesso che restasse tutto il giorno senza mangiare.

Tutti i ragazzi presenti nella stanza indirizzarono la loro attenzione verso la porta mentre Benjamin si alzò e si avvicinava, aveva ragione, era proprio Federico in tutta la sua bellezza.

-"Ehi." Sorrise Federico.

-"Ehi." Ricambiò il sorriso Benjamin. "Che ci fai qui?" Chiese ma in realtà sapeva benissimo perchè era lì.

-"Vi ho portato il pranzo." Rispose rivolgendosi a tutti e indicando le buste nelle sue mani.

-"Grazie piccolo." Disse prima di avvicinarsi di più a lui e di baciarlo.

Federico non se lo aspettava ma sorrise, ricambiò il bacio e lo strinse.

I ragazzi li guardavano stupiti, sapevano che Federico non fosse per lui un semplice amico ma non pensavano stessero insieme ma nonostante questo erano felici per loro, nessuno dei presenti in quella stanza li avrebbe giudicati.

Mentre i due continuavano a baciarsi Caleb uscì dal magazzino e entrò nel negozio, gli cadde lo scatolone da mano a quella vista, aveva finalmente scoperto cos'erano Benjamin e Federico ma la scoperta lo scioccò, non riusciva a crederci.

Il rumore dello scatolone a contatto con il pavimento interruppe il bacio dei ragazzi che si girarono nella sua direzione.

-"Sc-scusatemi.." Balbettò il rosso ancora incredulo.

-"Tranquillo." Rispose Benjamin mentre con un braccio stringeva ancora Federico.

-"Dai, venite a mangiare." Li incoraggiò il biondo staccandosi da Benjamin.

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Ehi,
ancora una volta voglio ringraziarvi infinitamente per le visualizzazioni, davvero, vi amo, siete fantastici.❤️

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora