Forty four.

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Erano passati venti giorni dalla sera della festa, quella notte i due ragazzi la passarono a stringersi e baciarsi come solo loro sapevano fare, avevano bisogno di sentire l'altro il più vicino possibile.
I giorni seguenti i due giovani erano più uniti che mai, confessare i sentimenti che provavano l'uno per l'altro li aiutò molto, passavano quasi tutto il tempo insieme, ormai Federico passava più tempo al negozio di Benjamin che al suo bar ma dopo poco meno di una settimana le cose tra i due lentamente cambiarono, per un motivo o per un altro Federico passava meno tempo al negozio del moro e quando era lì gli dedicava ben poche attenzioni, anche la sera non era più come una volta, lo trovava più freddo e distaccato, aveva provato a parlargliene ma lui ogni volta diceva che era solo la sua impressione o si giustificava con la stanchezza ma il moro non ci credeva nemmeno un po', conosceva il suo ragazzo e sapeva che gli stava succedendo qualcosa, Benjamin si era fatto le sue ipotesi, pensava a cosa potesse essere successo e ogni sua idea lo portava ad una sola soluzione, Federico era diventato più freddo dopo aver ripreso i rapporti con Caleb.
Qualche giorno dopo la festa Caleb aveva chiamato il biondo chiedendogli di uscire, come Federico gli aveva promesso, nonostante non ne avesse tanta voglia il più piccolo lo fece e dopo quella sera le cose iniziarono a cambiare.

-"Fede stasera passi da me?" Gli chiese il moro mentre lo guardava infilarsi il cappotto che gli aveva regalato lui.
-"Mh, non lo so Ben."
-"Perché?" Nonostante fosse più freddo in quel periodo non aveva mai detto di no a passare una serata con lui.
-"È da molto che non sto a casa e devo riordinare e pulire, mi dispiace." Si scusò il più piccolo.
"Ma che razza di motivo è?!" Pensò Benjamin.
-"È uno scherzo? Vero?"
-"No, perché?"
-"Rinunci a stare con me per riordinare casa?"
-"Dai amore, non esagerare." Si avvicinò a lui il biondo. "È solo una sera, piacerebbe anche a me passarla con te ma davvero casa mia è un disastro." Abbozzò un sorriso lui mentre gli accarezzava il viso.
Benjamin sospirò, ormai aveva deciso e non poteva farci nulla.
-"Ti chiamo dopo, va bene?" Continuò Federico.
Il moro si limitò ad annuire.
Federico gli diede un velocissimo bacio a stampo e poi uscì dal negozio senza neanche dare il tempo a Benjamin di salutarlo.
-"E così preferisce riordinare casa che uscire con te?" Disse una voce alle sue spalle.
Benjamin si girò e trovò Caleb poggiato alla porta della magazzino, con le braccia incrociate al petto e con un sorrisino soddisfatto stampato sul volto.
-"Come scusa?"
-"Federico preferisce riordinare casa piuttosto che stare con te, sicuro che ci tenga poi così tanto a te?"
-"Non sono cose che ti interessano." Rispose duramente il moro.
-"Ne sei sicuro? Federico è mio amico e mi preoccupo per lui, ultimamente vi vedo più distaccati." Disse Caleb mentre si avvicinava a lui.
-"Non sono cose che ti interessano." Ripeté Benjamin.
-"Benjamin, Benjamin." Canzonò il rosso mentre gli girava intorno prima di fermarsi alle sue spalla. "Per lui sei solo un gioco."
Benjamin si girò per guardarlo, la rabbia era chiara sul suo volto.
-"Stai zitto." Gli ordinò lui.
-"Sei solo una nuova esperienza, un qualcosa di diverso di cui prima o poi si stancherà."
-"Ti ho detto stai zitto!" Disse Benjamin con tono di voce più alto, fortunatamente in negozio c'erano solo loro.
-"E nel caso non l'avessi notato il momento è arrivato, ormai il caro Federico si è scocciato di te ma guarda il lato positivo, è stato bello finché è durato, no?" Caleb non perse il suo sorrisino neanche per un secondo.
-"Tu non sai niente di noi, tu non sai niente di Federico!"
-"Invece so molto più di quello che pensi, lo conosco da anni e so benissimo che tu non sei il suo tipo." A differenza di Benjamin, il rosso, era calmissimo.
-"Tu non sei suo amico!"
-"Hai ragione, sono molto di più." Rispose in modo ambiguo il ragazzo dai capelli rossi.
Benjamin rise.
-"Tu non sei niente per lui, ti illudi soltanto di esserlo."
Dopo quest'affermazione del moro dal volto di Caleb scomparì il suo sorriso.
-"Ti sbagli Mascolo, lui presto ti lascerà ma io continuerò a passare il mio tempo con lui."
-"Vattene!" Gli ordinò urlando il più grande, ormai era fuori controllo.
-"Vuoi che me ne vada? Non ti piace ascoltare la verità?" Rise Caleb.
-"Ryan vattene subito da qui prima che finisca male!" Lo avvisò il moro.
Caleb sorrise.
-"E va bene, me ne vado, ma solo perché lo voglio io e non perché me lo dici tu." Caleb si avvicinò alla cassa e prese la sua giacca. "Ah, Benjamin, mi licenzio." Detto questo prese le sue cose e sparì tra la gente che affollavano la piazza.
Benjamin in preda alla rabbia gettò le prime cose che si trovò davanti per aria, Caleb doveva stare lontano dal suo Federico.

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Ehi❣
Prima di parlare del capitolo ci tengo a ringraziarvi ancora una volta per le visualizzazioni, siete già in quattordicimila,  vi amo infinitamente❤️
Ennesimo scontro tra Benjamin e Caleb, come finirà questa volta? E con Federico? Caleb avrà ragione?
Un bacio🦄

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora