Seven.

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Erano passate quasi tre settimane da quando i due ragazzi si erano conosciuti.
Benjamin non era più andato ad una delle solite feste del Venerdì sera perché preferiva passare la serata con Federico, lui lo capiva davvero.
Passavano insieme non solo il venerdì sera ma anche tutti i giorni della settimana, Federico andava nel suo negozio e Benjamin andava a fare colazione e pranzo al suo bar, varie volte gli era anche capitato di accompagnarlo a casa e quando non stavano insieme messaggiavano  e si telefonavano di continuo.

-"BEENJAAMINN!" Urlò Federico una volta entrato nel negozio.
Tutti i clienti si erano girati a guardalo.
-"Ma che urli?! Vuoi disturbare tutti i clienti?" Lo rimproverò Benjamin.
-"Scusa ma non ti vedevo."
-"Non potevi cercarmi?"
-"Non ne avevo voglia."
Benjamin sospirò, quel ragazzo era molto più pigro di quel che sembrasse.
-"Perché mi volevi?" Chiese Benjamin.
-"Oggi è Sabato."
-"Lo so."
-"Domani è Domenica."
-"Beh si, se oggi è Sabato ovviamente domani è Domenica."
-"E dicono che sarà una bella giornata."
-"Si, Fede smettila di girarci intorno e dimmi cosa vuoi."
-"Ti va di venire in piscina con me?"
-"E tu hai fatto questo giro di parole solo per chiedermi di venire in piscina con te?"
-"Si.." Federico arrossì.
Benjamin si sorprendeva di quanto Federico fosse timido e lo trovava estremamente adorabile.
-"Allora vuoi venire?" Continuò il biondo.
-"Va bene, a che ora?"
-"Le nove e mezza? Passo a prenderti io?"
-"Va bene per le nove e mezza ma passo io."
-"Perché?"
-"Perché so quanto sei dormiglione, saresti capace di lasciarmi a casa ad aspettare per ore per poi inviarmi un messaggio in cui dici 'Scusa non mi sono svegliato'."
-"Ma io non sono un dormiglione." Sbuffò Fede.
-"Certo, certo." Rise Ben. "Scusami, devo andare."
Dei clienti chiamarono Benjamin che, anche se di malavoglia, andò da loro.
Federico rimase sulla porta, quasi incantato, a pensare alla bellissima giornata che avrebbe passato con Benjamin, solo con Benjamin.

"Lo sapevo! Lo sapevo che si sarebbe svegliato tardi!"
Benjamin era sotto casa di Fede da circa quindici minuti e continuava a suonare al citofono e a telefonarlo.
Dopo la decima telefonata Federico rispose.
-"Pronto?" Aveva la voce impastata di sonno.
-"Ma buongiorno! È da un quarto d'ora che sono sotto casa tua!" Quasi urlò Benjamin.
-"Oddio! Scusami Benjamin, non ho sentito la sveglia! Faccio subito."
Dalla sua voce Benji poteva capire che ora era completamente sveglio.
-"Va bene." Sospirò. "Sbrigati."
Non riusciva ad essere arrabbiato con Federico.
-"Vuoi..vuoi salire?" La voce di Fede era poco più alta di un sussurro.
-"Si, va bene."
Detto questo il biondo stacco e aprì il portoncino al moro che entrò.
-"Ehi Benjamin." Sorrise Fede.
Era così dolce in quel suo pigiamone.
Aveva i capelli scompigliati, la faccia assonnata e non riusciva a fare altro che sbadigliare ma Benjamin lo trovava così bello.
-"Buongiorno."
-"Mi perdoni?" Fece la faccia da cucciolo il più piccolo.
Benjamin stava provando a far finta di essere arrabbiato ma davanti a tanta dolcezza non poteva fare altro che sorridere.
-"Dai sbrigati."
-"Si, faccio subito!"

-"C'è tanta gente." Esclamò Federico mentre stendeva il suo telo.
-"Scusami, qui ci sono io!" Disse una voce palesemente arrabbiata.
-"Cosa?" Si girò il biondo.
Vide davanti a lui una donna sulla cinquantina, capelli tinti rosso fuoco con un costume intero verde fluorescente che quasi dava fastidio alla vista del biondo, ed era esageratamente aderente!
Benjamin alla vista di quella strana signore fece fatica a trattenersi dal ridere.
-"Ho detto che qui ci sono io!" Ripete la signora mentre si avvicina a Federico.
-"Ma siamo arrivati prima noi." Rispose Fede.
-"Ragazzino ti hanno mai insegnato il rispetto per gli adulti?"
-"E a lei hanno mai insegnato il detto 'Chi tardi arriva male alloggia?'" Benjamin difese Federico.
-"Qui ci sono io che vi piaccia o no." La signora buttò per aria il telo di Federico e stese il suo.
-"E secondo lei il mio amico dove dovrebbe mettersi? In acqua?!" Benjamin si stava innervosendo.
-"Non sono affari miei." La signora si stese sul suo telo e a Benjamin quasi vennero i conati di vomito a quella vista.
Stava per controbattere ma Federico lo bloccò.
-"Dai Benjamin non pensarci, fa nulla." Fece spallucce il biondo.
-"Ma quello è il tuo posto!"
-"Ormai c'è lei, non possiamo farci nulla, mi metterò da un'altra parte."
Benjamin spostò il suo telo, eccessivamente grande, per fare spazio a Federico.
-"Ecco, mettiti qui." Benjamin indicò lo spazio accanto a lui.
-"Ma no dai, non serve."
Benjamin non lo rispose, prese il suo telo e lo mise accanto al suo.
-"Zitto e sdraiati." Disse Benjamin mentre si sdraiava.
Federico sorrise e si sdraio accanto a Benjamin.

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Ehi ehii💕
Prima di tutto ci tenevo a ringraziarvi di nuovo per le visualizzazioni e per tutto il resto, davvero grazie di cuore❤️
Seconda cosa oggi aggiorno un po' prima perché molto probabilmente stasera aggiornerò di nuovo.
E niente, buona lettura

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora