Fifty seven.

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L'amore è qualcosa che non ti avvisa quando arriva, non bussa alla tua porta e ti chiede il permesso di entrare, non ti dà un orario o un giorno per prepararti al suo arrivo, semplicemente arriva, arriva quando meno te lo aspetti e ti riempie il cuore e l'anima, ti fa vedere il mondo sotto un'altra prospettiva, ti rende felice, ti fa venire voglia di fare di tutto per vedere felice la persona amata ma allo stesso ti corrode, ti distrugge mentalmente e fisicamente, delle volte ti fa pensare che non vale la pena ma il segreto sta nel trovare la persona giusta e, fortunatamente, Federico aveva trovato la persona per cui valeva la pena, continuava ad osservare il ragazzo moro con gli occhi più belli che nella sua giovane vita avesse mai vista e si domandava cosa avesse fatto di tanto buono per meritare una persona del genere nella sua vita, una persona che non solo l'accettava per i suoi difetti ma era finito per amarli molto più dei suoi pregi, Benjamin nella sua semplicità era così perfetto, anche il più piccolo gesto agli occhi di Federico risultava speciale, amava il modo in cui solo lui sapeva farlo sentire, amava quando senza un motivo preciso gli prendeva il viso e lo baciava, nonostante si fossero baciati molte volte ancora non si era abituato a sentire le labbra del moro sulle sue, amava sentire le sue mani sul suo corpo mentre gli accarezzavano ogni singolo lembo di pelle.
Benjamin era tutto ciò che aveva sempre desiderato ma che non aveva mai avuto il coraggio di chiedere.

-"Ho finito." Esclamò esausto Benjamin dopo aver riempito decine e decine di moduli.
-"Bravo il mio cucciolo." Sorrise Federico mentre si poggiava la sua testa sulla spalla del moro.
Benjamin si girò e gli diede un bacio sulla guancia.
-"Ti va di andare a mangiare qualcosa?" Propose il moro.
-"Certo, dove?"
-"Mhh.. C'è un locale abbastanza carino qui vicino che ha aperto da poco, ti va di andare?"
-"Si." Sorrise Federico

I due arrivarono al locale scelto da Benjamin poco prima, era davvero grazioso, non c'era nulla di eccessivo o stravagante, era tutto abbastanza semplice, il muro celeste pastello era in perfetta sintonia con i tavoli e le sedie bianche.
-"Ti piace?" Chiese Benjamin mentre prendeva posta ad uno dei tavoli posti accanto alla grande vetrata che dava sul corso.
-"Si, molto." Sorrise Federico. "Non sapevo dell'esistenza di questo posto." Aggiunse.
-"Nemmeno io fino a qualche giorno fa."
-"Come l'hai scoperto?"
-"Ho sentito Josh dire che il ragazzo con cui sta uscendo l'ha portato qui e ne è rimasto colpito." Spiegò il moro.
-"Vediamo se Josh ha ragione." Sorrise il biondo prima di prendere il menù.

Dopo pochi minuti una giovane cameriera dal trucco un pò troppo marcato si avvicinò ai due ragazzi per prendere i loro ordini.
-"Avete deciso?" Chiese la moretta mentre masticava fastidiosamente il suo chewing-gum.
-"Si, abbiamo deciso." Rispose Federico.
Il volto della moretta cambiò appena i suoi occhi incrociarono quelli azzurri di Federico.
-"Prendiamo due hamburger e due porzioni di patatine e da bere due coca." Le disse Benjamin ma la ragazza non lo ascoltò minimamente, era troppo occupata a guardare Federico che a sua volta guardava Benjamin.
-"Scusa hai sentito?" Chiese il moro alzando leggermente il tono.
-"Oh sì, scusami." Si scusò la ragazza che era tornata sul pianeta terra. "Hai detto due hamburger, patatine e due coca?"
-"Si."
La moretta scrisse l'ordine dei due ragazzi sul suo blocchetto e rivolse un ultimo sguardo a Federico.
-"Magari ci si rivede in giro." Sorrise lei prima di lasciare soli i due.
Federico ricambiò il sorriso della ragazza prima di tornare a guardare Benjamin.

L'ora di pranzo era passata, Federico stava riaccompagnando Benjamin al negozio, il ragazzo per tutta la durata del pranzo gli aveva rivolto meno di una decina di parole, il suo umore mutò improvvisamente, da solare ed allegro era passato a nervoso e scontroso, nonostante i tentativi di farlo sorridere da parte del più piccolo, aveva anche provato più volte a chiedergli del perché del suo cambio d'amore ma senza ottenere risultati, anche in macchina, se ne stava semplicemente in silenzio a fissare fuori dal finestrino la pioggia che scendeva fitta.
-"Siamo arrivati." Gli comunicò Federico spegnendo il motore.
Benjamin senza dire una parola scese dalla macchina e corse all'entrata del negozio per evitare di bagnarsi, il biondo sbalordito dalla sua reazione lo seguì all'interno del negozio.
-"Ben mi dici cosa succede?" Chiese Federico.
I ragazzi non erano ancora arrivati quindi avrebbe potuto parlare tranquillamente.
-"Non succede nulla." Gli rispose ancora una volta Benjamin.
-"Ti conosco."
-"Bene, buon per te." Gli diede le spalle il moro.
-"Dimmi cosa succede, io non andrò via da qui fino a quando non mi dici la verità."
-"Perché non te ne torni dalla moretta del ristorante?!" Sbottò Benjamin.
-"Cosa?" Federico non capiva di cosa stesse parlando il suo ragazzo.
-"Hai capito bene Federico, ho visto come quella ci provava con te e tu non hai fatto nulla per fermarla."
-"Ma cosa dici Benji? Lei non ci stava provando con me."
-"No? E quei sorrisetti? Quel continuo guardarti per te cos'erano?!"
-"Era semplicemente cortese con i suoi clienti, non serve che ti arrabbi." Provò a calmarlo il biondo ottenendo però l'effetto contrario.
-"Ma pensi che io sia cieco o stupido?!" Chiese il più grande anche se non era davvero una domanda.
-"Ben..."
-"Niente Ben, quella ci stava provando con te e tu non hai fatto nulla se non stare al suo gioco e per di più davanti a me, vale così poco per te la nostra relazione?!" Quasi urlò Benjamin.
-"Benjamin ma cosa dici?! Sai benissimo quanto sei importante per me!"
-"Ho tanto lavoro da fare, buona giornata Federico, ci vediamo a casa, forse." Con queste parole congedò il più piccolo prima di sparire nel magazzino.
Federico sentì le lacrime minacciare di uscire, odiava litigare con Benjamin e odiava ancor di più che lui pensasse che la loro storia per lui non avesse importanza.

Il pomeriggio era passato lentamente, Federico aveva provato più volte a mandare messaggi a Benjamin ma tutto ciò che ottenne furono vari visualizzati senza nessuna risposta.
Verso le otto di sera arrivò a casa sperava che Benjamin fosse lì ma quel forse che gli aveva detto gli dava ben poche speranze.
Entrò in casa e notò vari luci accese, Benjamin era lì, velocemente raggiunse la cucina dove trovò il suo ragazzo poggiato al lavello che stava bevendo.
-"Benjamin.." Lo chiamò timidamente Federico, sperava che la rabbia gli fosse passata.
Il moro lo guardò senza però risponderlo.
Il biondo sospirò e uscì dalla cucina.
-"Federico aspetta."
Il più piccolo si fermò sulla soglia e aspettò che l'altro parlasse prima di decidere se restare o andare via.
-"Voglio chiederti scusa, non dovevo trattarti in quel modo."
Federico si girò e lo guardò avvicinarsi.
-"Ho sbagliato a dirti quella cose, ho parlato prima ancora di pensare.
So benissimo quanto tu tenga alla nostra relazione ma.. non lo so, vedere quella ragazza provarci con te e vedere te non fare nulla per impedirglielo mi ha dato alla testa, mi dava fastidio il modo in cui quella ti guardava e ti sorrideva e, magari, sperava di poter scambiare due chiacchiere con te.
Federico io sono geloso di te."
-"Ma sai che io amo solo te, se non ho fatto nulla per impedirglielo è stato solo perché non l'ho notato, ero troppo occupato a dedicare tutte le mie attenzioni a te."
Benjamin si avvicinò al biondo e lo strinse.
-"Lo so piccolo, ora lo so.."
Ancora una volta catturò le labbra del più piccolo in un bacio che man mano diventava sempre più passionale, avevano bisogno di sentirsi vicini.

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Ehi belli💕
Le cose non possono sempre andar bene quindi un piccolo litigio ci sta ma tutto bene ciò che finisce bene, no?
Inoltre volevo ringraziarvi per l'ennesima volta per le visualizzazioni, non smetterò mai di dirvi che siete fantastiche, grazie infinite💕

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora