Fifty six.

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La festa di paese dopo cinque giorni era arrivata alla sua conclusione, le decorazioni che ornavano la città erano state tolte, niente più venditori con oggetti strambi ad ogni angolo o gente che passeggiava per il centro mentre i loro bambini guardavano stupiti il tutto, l'aria magica che per qualche giorno aveva avvolto la città era sparita, tutti erano tornati alla monotona vita di tutti i giorni aspettando la prossima ventata di vita, aspettando di potersi sentire ancora una volta vivi e di gioire delle piccole cose.

Quella mattina la città era un movimento continuo, era stato difficile per gli abitanti del posto svegliarsi nuovamente presto, troppo presto, e andare a svolgere le stesse azioni di sempre che per qualche giorno avevano trascurato, la piazza era un via vai di gente che si spintonava nel tentativo di non fare tardi anche se, tardi già lo era, le panchine solitamente occupate dai vecchietti erano ancora vuote, forse avevano deciso di prendersela comoda ancora per un giorno, c'era chi rinunciava alla colazione perché troppo tardi e chi preferiva prendersi una bella strigliata ma non rinunciare alla sua brioche calda di prima mattina.

-"Certo che c'è davvero molta gente questa mattina." Constatò Benjamin mentre finiva il suo caffè.
-"Già, è un continuo arrivare di nuove persone, non ci sono più tavoli liberi." Rispose Federico che stava oziando anche se non poteva permetterselo, il bar era pieno ma lui preferiva restare a parlare con il suo ragazzo.
-"Beh, meglio per te, no?" Cercò di trovare il lato positivo il moro.
-"Per i miei affari si ma per le mie povere ossa no." Rise il più piccolo.
-"Allora vorrà dire che stasera ti farò un bel massaggio."
-"Ci conto." Sorrise il biondo.
-"Federico." Lo chiamò uno dei camerieri.
-"Dimmi Tyler."
-"Puoi occuparti tu dei nuovi arrivati? Noi siamo pieni." Gli chiese il ragazzo in un uniforme nera con tono disperato.
-"Si, certo, ci penso io." Lo rassicurò Federico.
Il ragazzo con il vassoio un po' troppo pieno lasciò velocemente soli i due ragazzi perché chiamato da un cliente.
-"Amore.."
-"Tranquillo, vai, io stavo giusto andando via." Lo interruppe Benjamin.
-"Ci vediamo a pranzo?"
-"Ci vediamo a pranzo." Ripetè sorridendo il moro.
Federico gli diede un veloce bacio sulle labbra e corse dal nuovo gruppo di studenti appena entrato nel bar.

Per l'ennesima volta in poche ore le campanelle sopra la porta del negozio suonarono, per qualche assurdo motivo tutti i negozi quella mattina erano pieni, nonostante poco prima sembrasse che tutti erano diretti al lavoro, e Benjamin e i ragazzi a fatica riuscivano a stare dietro al ritmo della gente che continuava ad entrare.
-"Jake vai in magazzino a prendere altri di questi CD!" Ordinò Benjamin.
-"Si, vado subito."
-"Fortuna che siamo ben riforniti." Esclamò Josh che continuava ad imbustare e fare scontrini da tutta la mattina.

Tra un cliente e l'altro l'ora di pranzo arrivò senza che i quattro ragazzi se ne rendessero conto.
-"Caspita!" Esclamò Luke una volta guardato l'orologio.
-"Cosa c'è?" Chiese Benjamin che dopo ore era riuscito a sedersi un attimo.
-"È già ora di pranzo."
Il moro a sentire quelle parole scattò in piedi, guardò l'ora e si rese conto che era tardi, Federico lo stava aspettando da un pezzo.
-"Ragazzi fate una pausa, mangiate o fate quello che volete, io devo scappare!" Disse Benjamin mentre velocemente prendeva le sue cose e si affrettava ad uscire dal negozio.

Federico continuava a fare avanti e indietro all'entrata del bar, erano più di venti minuti che aspettava Benjamin e provava a chiamarlo senza ottenere risultati, era strano, di solito il suo ragazzo era sempre puntuale o comunque l'avrebbe avvisato ma non quel giorno.
"Ma dov'è?! "Continuava a chiedersi il biondo.

Poco prima che decidesse di andare a cercarlo vide comparire alla porta un Benjamin affannato e del tutto in disordine.
-"Benjamin!"
-"Fe- Fede scusami.. non ho guardato l'ora e non mi ero reso conto fosse così tardi." Si giustificò ancora con il fiatone il moro.
-"Hai corso fino a qui?" Chiese Federico mentre si avvicinava a lui.
-"Si."
-"Perché l'hai fatto?"
-"Perchè non voglio perdere nemmeno un minuto del tempo che posso passare con te."

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora