Fifty three.

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-"Benjamin questi li poso in magazzino? Ce ne sono già molti nello scaffale."
-"Si, grazie Luke." Sorrise Benjamin.
Luke era il nuovo ragazzo, dopo che Caleb era andato via Benjamin e i ragazzi si resero conto che avevano bisogno di qualcun altro che li aiutasse, che era troppo lavoro solo per loro quattro e fortunatamente non dovettero nemmeno cercare tanto, Luke si presentò pochi giorni dopo che misero l'annuncio, era un ragazzo di 18 anni, aveva appena finito la scuola e voleva essere indipendente, era anche molto appassionato di musica e, infatti, fu proprio quello a colpire Benjamin tanto da decidere di assumerlo, era biondo e con gli occhi verdi e sembrava andare tanto d'accordo con tutti, nulla a che fare con Caleb il psicopatico.

I tre ragazzi presenti nella stanza sentirono le campanelle suonare ma ancora prima che entrasse tutti i presenti sapevano già benissimo chi fosse, era l'ora in cui di solito Federico andava a trovare Benjamin.
-"Ehi ragazzi." Sorrise Federico.
Avevano indovinato.
-"Ciao Federico." Lo salutò James.
-"Ehi, biondo." Sorrise Josh.
Il biondo si guardò intorno alla ricerca di Benjamin ma non ottenne risultati.
-"Benjamin?"
-"È in magazzino con Luke, il nuovo ragazzo." Rispose Jack. "Gli sta spiegando dove mettere i CD." Aggiunse dopo aver notato la strana espressione sul volto di Federico.
-"Oh, allora passo dopo, non voglio disturbarlo." Accennò un sorriso lui, gli dispiaceva l'idea di non vederlo.
-"Ma dai non essere idiota, sai benissimo che non lo disturbi affatto." Disse Josh.
-"E poi di sicuro ha finito con Luke." Aggiunse James.
Federico sorrise ai tre ragazzi e si avviò verso il magazzino, per qualche strana ragione aveva paura di trovare Benjamin e Luke baciarsi o qualcosa del genere, pur sapendo che il moro mai l'avrebbe tradito.
Una volta dentro si sentì estremamente sollevato nel constatare che tra i due non stava succedendo assolutamente nulla, Benjamin gli stava spiegando dove mettere le cose e Luke lo ascoltava e spostava i CD che si trovavano al posto sbagliato, Federico si avvicinò cautamente ai due, evitando di fare rumore, e abbraccio da dietro il moro facendolo sobbalzare.
-"Ma come ti spaventi in fretta." Lo prese in giro il biondo.
Benjamin a sentire la voce del suo ragazzo si calmò immediatamente e si girò verso di lui.
-"Sei tu che sei arrivato così silenziosamente." Sorrise lui.
-"Si ma ora smettila di parlare e baciami."
Benjamin non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò al suo volto e lo baciò.
Luke si schiarì la voce interrompendo così il loro bacio.
-"Ehm s-scusa.." Balbettò Federico imbarazzato.
-"Oh dimenticavo, voi due non vi conoscete." Disse Benjamin. "Federico lui è Luke, il nuovo ragazzo, Luke lui è Federico, nel caso non l'avessi capito è il mio ragazzo." Li presentò il moro.
-"Molto piacere." Sorrise Luke e gli tese la mano.
-"Piacere mio." Ricambiò il sorriso Federico e gli strinse la mano.
Nonostante non lo dessero a vedere erano entrambi imbarazzati per la situazione che si era appena verificata.
-"Io vado ad aiutare i ragazzi di là, mi sembra di aver sentito la porta aprirsi, è stato un piacere conoscerti Federico, a presto." Con una scusa il ragazzo si congedò senza nemmeno lasciare tempo ai due di dire qualcosa, si sentiva di troppo in quella situazione e voleva lasciare i due fidanzati da soli.
-"Come ti sembra?" Chiese il moro mentre si appoggiava alla scrivania.
-"Sembra simpatico." Rispose il biondo. "Ma ora non voglio parlare del nuovo ragazzo." Si avvicinò al suo ragazzo.
-"E di cosa vuoi parlare?" Si morse il labbro il più grande.
-"Chi dice che voglio parlare?" Sorrise il più piccolo.
Benjamin lo strinse e nel momento in cui stava per baciarlo Federico girò la faccia ridendo.
-"Ma..." Il moro lo guardava confuso.
-"Prima devo dirti una cosa."
-"Cosa c'è? È successo qualcosa?"
Dopo la faccenda di Caleb il moro era diventato molto più protettivo, non lo lasciava quasi mai da solo, si assicurava sempre che stesse bene e allontanava chiunque potesse fargli del male.
-"Tranquillo Ben." Sorrise Federico. "Non è successo nulla." Lo rassicurò.
-"Allora cosa devi dirmi?"
-"Oggi un mio amico è venuto al bar e mi ha dato questi." Il più piccolo estrasse due pezzi di carta rettangolari dalla tasca dei pantaloni bianchi.
-"Cosa sono?" Chiese il moro mentre fissava i pezzi di carta tra le mani del ragazzo davanti a lui.
-"Sono dei biglietti." Rispose. "Biglietti per il luna park." Precisò.
-"Luna park?" Ripeté.
-"Si, è fuori città, sono biglietti per domani e visto che è domenica potremmo andarci tranquillamente, anche se ci vuole tempo per arrivare non dobbiamo lavorare e possiamo andare..." Federico stava farneticando.
-"Ci andiamo." Lo interruppe Benjamin.
-"Sul serio?" Gli occhi del biondo si illuminarono.
-"Certo piccolo, domani mattina partiremo presto così avremmo più tempo per goderci il luna park." Sorrise il moro.
Ormai il più piccolo era tra le sue braccia ed aveva un sorriso enorme stampato in volto.
-"Ti amo così tanto!"
-"Ti amo anche io piccolo."

Benjamin e Federico erano appena arrivati al luna park, davanti a loro c'erano un'infinità di attrazioni per cui il biondo fremeva dall'eccitazione di provarle.
-"Wow." Fu l'unica cosa che Benjamin disse davanti a quel paradiso.
-"Non è fantastico?!" A differenza sua Federico sembrava un piccolo bimbo.
-"Si, dai andiamo a provarle tutte!" Sorrise il moro.
Il biondo gli prese la mano e lo tirò verso la prima attrazione che voleva provare.

Ormai era tardo pomeriggio, i due giovani innamorati avevano provato quasi tutte le giostre del posto, la gente che li guardava sorrideva nel vederli così felici, non si erano mai staccati, neanche per un secondo, ridevano e scherzavano insieme, se uno dei due sorrideva involontariamente o meno lo faceva anche l'altro.
Ai due mancava provare solo la ruota panoramica e Benjamin non vedeva l'ora di salire.
-"Ho preso i biglietti, andiamo?" Chiese Benjamin.
-"Si, andiamo."
I ragazzi si diressero verso la ruota e dopo una breve fila salirono, fortunatamente, nella piccola cabina c'era spazio solo per due e quindi non dovettero sopportare urla di bambini o gente intorno.
-"Sei mai stato sulla ruota panoramica?" Chiese Federico.
-"Si, sulla London eye, tu?"
-"No, mai, non amo l'altezza."
-"Allora perché sei voluto salire?"
-"Ci tenevi tanto, è l'unica giostra per cui hai dimostrato davvero interesse e non volevo deluderti.." Il biondo abbassò la testa.
-"Guardami." Ordinò Benjamin.
Federico alzò la testa e in men che non si dica si trovò con le labbra del moro premute sulle sue.
Durante il loro bacio la ruota iniziò a muoversi e il biondo per la paura si avvicinò di più a Benjamin che lo strinse a se.
-"Vuoi avvicinarti al vetro?"
Federico annuì incerto e seguì Benjamin, quello che vide lo lasciò a bocca aperta.
-"Ti piace?" Chiese il moro mentre lo abbracciava da dietro.
-"È- è bellissimo.." Balbettò il più piccolo.
-"Tu lo sei di più."
Federico poggiò la testa sulla spalla del più grande mentre si godeva il panorama davanti a lui, si vedeva la città illuminata e sembravano formare tanti piccoli vari disegni che lo fecero sorridere.
Benjamin gli lasciò un bacio sulla fronte mentre il più piccolo iniziò a cantargli una canzone che lui riconobbe subito.

What would I do without your smart mouth?
Drawing me in, and you kicking me out
You've got my head spinning, no kidding, I can't pin you down
What's going on in that beautiful mind       
I'm on your magical mystery ride      
And I'm so dizzy, don't know what hit me, but I'll be alright.

La voce di Federico, il panorama davanti a loro, era tutto magico.

'Cause all of me 
Loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections   

Ed era così, amavano le loro imperfezioni, il loro modo di essere.

Give your all to me    
I'll give my all to you 
You're my end and my beginning
Even when I lose I'm winning
'Cause I give you all of me

Si erano dati tutto ciò che avevano, si appartenevano.

You're my downfall, you're my muse
My worst distraction, my rhythm and blues.

Erano la loro salvezza e la loro distruzione, sapevano amarsi e sapevano distruggersi.

I give you all of me
And you give me all of you, oh oh

La ruota si era fermata al posto più alto della città, tutto splendeva sotto di loro, erano giovani e innamorati, il mondo era loro, se avevano l'altro erano completi, non avevano bisogno d'altro.

-"Ti amo." Gli sussurrò Benjamin.
-"Ti amo amore mio."
E si baciarono, si baciarono come se fosse la prima volta provando ancora una volta emozioni nuove e come se fosse l'ultima non volendosi staccare dalle labbra dell'altro, nonostante i litigi, i problemi, la gente, nonostante tutto e tutti loro erano insieme ed erano felici, nessuno avrebbe mai potuto separarli.

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I'M BACKKK!!!
Ehi bella gente❣
Come vedete sono tornata, vi ringrazio per i bei commenti che mi avete lasciato sotto l'ultimo capitolo e per avermi capita, mi è servita questa breve pausa.
Starete pensando, che ha fatto questa in due giorni? Come hanno fatto a bastarle? Ha una macchina del tempo?
No, sfortunatamente, non ho una macchina del tempo e magari voi non state nemmeno pensando nulla di tutto ciò ma vabbè, dettagli, in questi due giorni prima di tutto ho finito tutte le interrogazioni, che non è cosa da poco, e poi ho trovato un nuovo metodo per scrivere che mi lascia tempo libero nel caso volessi un'altra breve pausa ma non lascia senza capitolo voi.
Voi anche ringraziarvi per le ventiduemila visualizzazioni, per me sono tantissime e vi amo infinitamente e sono felice vi piaccia la mia storia.
Beh non ho altro da aggiungere, quindi godetevi il capitolo.
-Michi💕

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora