Thirty seven.

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Federico aveva passato tutta la notte a girarsi e rigirarsi nel letto, non era riuscito a prendere sonno in nessun modo, non aveva chiuso occhio nemmeno per un secondo, il pensiero di Benjamin e quello che gli aveva detto Caleb era fisso nella sua mente, perché non gli aveva detto lui stesso che lo stava annoiando?

Dopo il suo incontro con Caleb non l'aveva sentito per tutto il giorno, in realtà non aveva nemmeno provato a mandargli qualche messaggio o a chiamarlo, non volevo disturbarlo oltre ma non voleva nemmeno perderlo così, lui lo amava, anche se non glielo aveva ancora detto, e se davvero lo scocciava con le sue attenzioni doveva essere lui stesso a dirglielo e non terze persone, sarebbe andato a parlare con lui.




Benjamin anche se di malavoglia, come non gli succedeva da molto, andò ad aprire il negozio, quella mattina era stranamente in anticipo, di solito perdeva tempo a fare colazione al bar di Federico, il biondo con il suo sorriso riusciva a metterlo di buon umore.

"Vorrei tanto vederlo ma lui non vuole o mi avrebbe contattato." Pensava Benjamin senza sapere che Federico la pensava allo stesso modo.

Il più grande era del tutto all'oscuro di ciò che aveva fatto Caleb a sua insaputa e Federico non sapeva della conversazione tra il suo ragazzo e il suo ex compagno di scuola e non sapeva nemmeno che quest ultimo gli aveva raccontato solo bugie per farli litigare.

Il rosso dopo essere ritornato dal bar di Federico il giorno prima aveva raccontato a Josh, anche se il ragazzo non era interessato e lo trovava alquanto irritante, ad alta voce in modo da farsi sentire dal suo capo che si trovava poco distante da loro che aveva passato una splendida pausa pranzo al bar del biondo e che Federico non l'aveva lasciato solo un secondo, che era stato tutto il tempo gentile e disponibile con lui e che aveva delegato l'impegno di servire tutti gli altri clienti ai ragazzi, che gli aveva preso più volte la mano durante il pranzo e che per salutarlo gli aveva dato un caloroso abbraccio e vari baci sulla guancia; il suo racconto non aveva fatto altro che irritare Benjamin che lasciò la stanza sbattendo forte la porta del magazzino facendo sobbalzare i vari clienti che erano presenti nel negozio.


-"Buongiorno Benjamin." Lo salutò Josh.

-"Giorno." Si limitò a rispondere lui mentre posava la sua giacca.

-"Sei arrivato presto oggi."

-"Devo aprire il negozio, no?" Benjamin era molto nervoso quella mattina.

-"Beh si ma ultimamente lo stavo facendo sempre io." Fece spallucce il ragazzo.

-"Stamattina l'ho fatto io." Rispose acido il moro. "Ti da fastidio? Perché se è così chiudo di nuovo e lascio che sia tu ad aprire anche questa mattina!" Sputò fuori la sua rabbia Benjamin.

-"Cuccia bello, se sei agitato non prendertela con me." Josh si permetteva di rivolgersi in quel modo a Benjamin perchè negli anni che lo conosceva si era sviluppata una certa amicizia e più volte si erano anche visti fuori dal lavoro e Josh gli era anche stato accanto dopo la difficile rottura del moro.

-"Scusami Josh, oggi non è giornata." Sospirò Benjamin.

-"Federico?" Chiese Josh anche se sapeva benissimo di avere ragione.

-"Si vede così tanto?"

-"Si." Rispose diretto il ragazzo. "E poi prima ho visto Federico mentre venivo qui." Aggiunse.

Benjamin a sentir nominare il suo ragazzo alzò lo sguardo e concesse al ragazzo davanti a lui tutta la sua attenzione.

-"Cosa? Hai visto Federico?" Chiese incredulo il più grande.

-"Si stava entrando nel bar."

"Il solito ritardatario, il mio pigrone." Pensò Benjamin e si ricordò di tutte le volte in cui l'aveva praticamente costretto ad andare a lavoro mentre lui lo pregava di restare a letto, a quel ricordo non pote fare a meno di sorridere.

-"E come ti è sembrato?" Chiese il moro cercando di apparire il più distaccato possibile ma fallì miseramente.

-"Vedo che ti importa molto." Sorrise Josh.

-"Dai parla e dimmi quello che voglio sapere." Lo incitò Benjamin.

-"Era triste, non quanto te ma molto di più."

A quelle parole Benjamin sentì un nodo in gola, odiava l'idea di Federico triste e ancor di più a causa sua.

-"Oh." Esclamò il moro.

-"Benjamin perchè litigate? Voi siete così felici insieme."

Benjamin non rispose a quella domanda, non aveva nemmeno lui una risposta.

-"Per Caleb?" Continuò Josh.

Benjamin annuì.

-"Ieri mi ha detto che Federico lo cerca sempre, che è molto affettuoso con lui ed ho anche sentito il racconto che ti ha fatto ieri, forse dovrei farmi da parte e lasciarli essere felici insieme." Abbassò la testa lui.

-"Cosa?! Ma sei pazzo?!" Quasi urlò Josh. "Voi dovete stare insieme e non devi di certo dare ascolto a ciò che dice Caleb!"

-"Secondo te mente?"

-"Se Caleb dice la verità io sono una bella bionda che ha appena vinto un concorso di bellezza e sono candidato alla presidenza della casa bianca." Rispose serio Josh.

A quell'affermazione Benjamin non poté fare a meno di ridere.

-"Dai, hai capito cosa intendo." Rise anche Josh.

-"Grazie Josh."

-"Di nulla Benjamin e parla con Federico."

-"Stasera lo farò."

Ma quello che Benjamin non sapeva era che Federico aveva avuto la stessa idea.


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Ehi bella genteee,

questo capitolo non è Fenji ma almeno c'è qualcuno con un pò di cervello che dice a Benjamin le cose come stanno, sia fatto santo Josh ahahahah.

Molti di voi vogliono Caleb morto (anche io ahah) ma vi dico una cosa, la storia finirà poco dopo che Caleb andrà via, già, proprio così.

Vi ho già detto abbastanza in questo angolo autrice quindi la smetto qui ma primaaaa, voglio ringraziarvi ancora una volta per le diecimila visualizzazioni, si, sarò ripetitiva e tutto il resto ma ci tengo a ringraziarvi perchè davvero ho iniziato questa storia tanto per e MAI mi sarei aspettata questi risultati e per di più in poco più di un mese quindi grazie, vi amo.

PS. Ma quanto erano piccoli i Fenji in quella foto?

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora