Sixty two.

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I raggi di sole filtravano prepotenti dalle tende spostate nella stanza di Benjamin e la innondavano di luce che dava fastidio al ragazzo che stava tranquillamente dormendo stretto al suo cuscino.

Era una Domenica come tante altre, il suo negozio era chiuso quindi poteva restare ancora un pò a poltrire a letto, il pomeriggio sarebbe andato a fare un giro da qualche parte con Federico per poi tornare a casa e farsi le coccole sul divano mentre guardavano un film, o meglio, la TV accessa con qualche film mentre loro volontariamente lo ignoravano e si concentravano solo su di loro, era quella loro Domenica tipo.

Ma c'era qualcosa che sarebbe successo quel giorno che Benjamin ancora ignorava e che al suo risveglio avrebbe scoperto.

Disturbato dalla luce del sole che illuminava, fin troppo, la stanza Benjamin si svegliò anche se sarebbe rimasto volentieri a letto con Federico se solo lui ci fosse stato nel letto, il moro si girò e rigirò nel grande letto ma del biondo nessuna traccia.

-"Federico?" Lo chiamò sperando fosse nelle vicinanze.

Nessuna risposta.

Velocemente si alzò e mentre stava per uscire dalla stanza notò una busta bianca sulla scrivania, accanto al suo telefono, con scritto sopra 'PER BENJAMIN', con le mani che gli tremavano leggermente la prese e la rigirò alla ricerca di qualche indizio per scoprire cosa contenesse.

"E se mi ha lasciato ma non ha avuto il coraggio di dirmelo di persona e quindi mi ha scritto una lettera?" Pensò il moro, si sentiva stupido per averlo fatto ma il terrore di perdere il suo Federico lo devastava.

Cautamente la aprì e ne estrasse il foglio contenuto ripiegato più volte su se stesso, emise un sospiro e aprì anche quello.

« Buongiorno amore mio, hai dormito bene? Spero di sì.

Mi spiace non essermi svegliato con te ma ho una cosa da fare, perché non mi raggiungi?

Seguì i rumori che senti.

Ti amo.

-Federico.»

Benjamin solo in quel momento sentì l'acqua della doccia scorrere.

"Ora capisco cos'ha in mente." Pensò il moro mentre si mordeva il labbro e rimise la lettera al suo posto prima di dirigersi in bagno.

Aprì la porta ma del suo ragazzo nessuna traccia, tutto ciò che trovò fu l'acqua aperta e un'altra busta, prese anche quella e la lesse.

«Non vorrai uscire senza prima farti una bella doccia?

È calda proprio come piace a te.

Perché domani non metti quella maglia ROSA che ti sta tanto bene?

Ti aspetto.»

-"Maglia rosa?" Disse Benjamin come se i muri potessero risponderlo.

Entrò nella doccia e fece come Federico gli aveva detto nel biglietto mentre continuava a porsi varie domande.

Dopo un pò rientrò in stanza mentre continuava a pensare il perché la parola rosa fosse messa in risalto e perché gli avesse detto di indossare la maglia rosa quando sapeva benissimo che lui non ne aveva.

Vide il vaso con i fiori presente nella loro stanza e ebbe un'idea, velocemente si vestì e corse in giardino, tra le rose che aveva seminato Federico trovò una terza busta.

«Bravo, hai capito il mio indovinello.

Sai bene quanto amo le rose ma sai cos'altro amo? Te.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora