Thirteen.

4K 332 21
                                    

Le loro labbra erano sempre più vicine, i loro occhi non smettevano di guardarsi, erano come se fossero sotto incantesimo.
Le loro labbra erano unite.
Benjamin non aveva mai toccato nulla di più morbido, le labbra di Federico erano molto più morbide di quello Benjamin pensasse.
Federico si sentiva in paradiso, nonostante non volesse ammetterlo aveva aspettato molto quel momento, le labbra di Benjamin erano qualcosa che non riusciva nemmeno a descrivere e maledì mentalmente chiunque avesse deciso di chiamarlo proprio in quel momento magico.

Era passata una settimana da quella sera, dalla sera in cui i due ragazzi si erano baciati, non si erano più visti né sentiti, Benjamin non era più andato a fare colazione al bar di Federico e Federico non era più andato a trovarlo al negozio.
Ma entrambi non riuscivano a smettere di pensare all'altro.
Ogni giorno la tentazione di contattarsi era forte, volevano vedersi e non avevano una buona motivazione del perché si stessero ignorando, forse, non volevano ammettere che tra di loro ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia, erano spaventati da quel qualcosa.

-"Benjamin stai bene?" Gli domandò James.
-"Si, sto bene, perché?"
-"Da qualche giorno mi sembri strano, spento." Spiegò il ragazzo.
-"Sto bene, sono solo un pò stanco." Mentii Benjamin.
-"Allora per fortuna che domani è Domenica così potrai riposare." Sorrise James.
-"Già." Si limitò a dire Benji mentre sfogliava distrattamente una rivista che non sapeva nemmeno di che genere fosse.
Benjamin non riusciva a smettere di pensare a Federico e a quel breve bacio che c'era stato tra di loro, si domandava se lui fosse andato all'appuntamento che avevano il giorno dopo, Benjamin era molto tentato di andare al parco per incontrare il ragazzo dal ciuffo biondo ma l'orgoglio, la paura o qualcosa che ancora non aveva capito cosa fosse lo bloccava ma aveva deciso che quel giorno sarebbe andato da Federico e avrebbe chiarito con lui, gli mancava troppo per perderlo in quel modo.

Erano le nove e Benjamin era appena arrivato al bar di Federico e sperava con tutto il cuore che non ci fosse nessuno, voleva parlare da solo con lui.
Una volta entrato capì che si sbagliava, c'era gente, molta gente.
Ma nonostante il bar fosse pieno trovò subito quegli occhi azzurri che l'avevano colpito dal primo momento.
Federico era concentrato nel preparare vari drink anche se la sua mente non era in quel bar, o meglio, era in quel bar, sul divano ma era bloccata a una settimana prima.
Mentre si perdeva nei suoi pensieri alzò la testa e vide due occhi azzurri, quegli occhi azzurri, fissarlo e il suo cuore perse un battito, non si aspettava che Benjamin fosse lì.
-"Possiamo parlare?" Chiese Benjamin senza guardarlo negli occhi.
-"Parla." Rispose freddamente Federico, era arrabbiato con lui perché se ne era andato via senza nemmeno salutarlo.
-"Federico ti prego.."
Federico si sentì triste nel sapere che era passato dall'essere il suo biondo all'essere semplicemente Federico.
-"Aspetta che se ne vadano tutti e parleremo."
-"Va bene." Rispose Benjamin e andò a sedersi sul divano, quel divano.

Benjamin era estremamente annoiato, stava aspettando da più di due ore e mezza che il bar si svuotasse e finalmente era successo, erano andati tutti via, anche i camerieri.
Attese altri quindici minuti e finalmente Federico andò a parlare con lui.
-"Cosa vuoi?" Disse il biondo sedendosi sempre sul divano ma distante da lui.
-"Parlare con te."
-"Parla allora."
-"Immagino tu già sappia di cosa voglio parlare."
-"No, non lo so, dimmelo tu." Mentii Federico che guardava tutto tranne che Benjamin.
Benjamin sospirò.
-"Federico voglio parlare di quel bacio."
-"Cosa c'è da dire? Ci siamo baciati, punto, è successo e basta."
-"Ma perché è successo?" Chiese Benjamin mentre si avvicinava al biondo.
-"Benjamin cosa vuoi che ti dica?!" Nemmeno lo stesso Federico non sapeva perché stava reagendo in quel modo, Benjamin voleva semplicemente capire ma a lui dava fastidio che lui si ponesse certe domande.
-"Federico ti prego calmati." Lo pregò Benjamin.
Federico fece un respiro profondo e attese alcuni minuti prima di riprendere a parlare con il moro.
-"Ti sei calmato?" Chiese Benjamin.
Federico annuì.
-"Secondo te perché è successo?" Continuò il moro.
-"Perché doveva succedere e basta, non penso ci siano molte spiegazioni." Disse Federico calmo.
-"Federico non voglio che smettiamo di vederci e di sentirci, io ci tengo a te."
-"Anche io ci tengo a te, Benjamin."
-"Ti propongo una cosa."
-"Co-cosa?" Balbettò Federico anche se infondo sapeva cosa stava per proporgli Benjamin.
-"Dimentichiamo quello che è successo e torniamo ad essere amici come prima." Spiegò Benjamin.
Federico sentiva che da un momento all'altro sarebbe potuto scoppiare a piangere, gli aveva appena chiesto ciò che più temeva Benjamin gli chiedesse, lui non voleva dimenticare quel bacio.
Federico rimase in silenzio perché non sapeva cosa dire e purtroppo Benjamin intese il suo silenzio nel modo sbagliato.
-"Bene." Sorrise Benjamin e si alzò."Ci vediamo biondo."
Benjamin stava per uscire dal bar e Federico non poteva permettere che andasse così.
-"No!" Urlò Federico.
Benjamin si girò e trovò davanti a se un Federico che a stento riusciva a trattenere le lacrime.
-"Non va bene un cazzo! Io non voglio dimenticare!" Continuò ad urlare il biondo.
-"Fede cosa stai dicendo?"
-"Sto dicendo che a me quel bacio è piaciuto, che lo volevo davvero." Spiegò Federico che ormai era in lacrime.
-"Dici sul serio?" Benjamin non poteva credere a quello che stava dicendo il suo amico.
-"Si, sto dicendo sul serio, volevo quel bacio e non immagini quanto ci sono rimasto male quando mi sono girato e non ti ho trovato." Disse Federico singhiozzando.
Benjamin non rispose e semplicemente lo attirò a se e catturò quelle labbra che tanto bramava, quelle labbra che aveva desiderato e pensato per tutta la settimana.
Federico inizialmente era sorpreso ma subito dopo ricambiò il bacio e quando il moro passò la lingua sul suo labbro inferiore per chiedergli l'accesso non esitò nemmeno un instante a concederglielo.
Quando le loro lingue entrarono in contatto entrambi si sentivano in paradiso, si stringevano ogni secondo più forte, non volevano lasciarsi andare.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora