People fall in love in mysterious ways || Fenji

Thirty three.

-"Dai Fede andiamo, è tardi!" Lo richiamò, per quella che gli sembrava la ventesima volta negli ultimi dieci minuti, Benjamin che lo aspettava alla fine della scala, già pronto per uscire.
-"Eccomi." Sbuffò dal piano superiore Federico che stava finendo di vestirsi, avrebbe fatto anche prima se non avesse perso tempo ad annusare i vestiti di Benjamin, sembrava una cosa stupida ma lui amava troppo il suo profumo.
Dopo che la sera prima Federico si era presentato a casa di Benjamin con il gelato e la pizza avevano passato tutta la serata insieme, avevano passato gran parte del tempo a guardare un film abbracciati sul divano, i film erano una delle loro passioni, uno dei loro passatempi preferiti, e poi si spostarono al piano di sopra nella stanza di Benjamin dove parlarono per tanto tempo del più o del meno prima di addormentarsi ancora stretti l'uno all'altro.
Benjamin non riusciva a non sorridere quando pensava che il suo ragazzo aveva mollato l'amico nel bel mezzo della città per correre da lui e passare il resto della serata con lui.
-"Ti muovi?!" Lo richiamò ancora una volta il moro esasperato.
-"Ho fatto, smettila di strillare." Finalmente il biondo uscì dalla stanza e raggiunse Benjamin al piano di sotto.
-"Finalmente!"
-"Ma perché vai così di fretta? C'è tutto il tempo." A differenza del più grande Federico era molto tranquillo e rilassato, non capiva il perché lui fosse così agitato, si prendeva tutto il tempo per fare le sue cose.
-"Sono le otto, dobbiamo andare a lavoro."
-"Appunto le otto, abbiamo ancora tutto il tempo."
-"Fede il tuo bar apre alle sette." Gli ricordò Benjamin sperando che quello lo invogliasse a sbrigarsi ma non fu così.
-"C'è chi apre al posto mio." Rispose Federico mentre si metteva la giacca.
Benjamin sospirò, quel ragazzo era di una pigrizia unica.
-"Dai, andiamo." Disse il moro uscendo di casa.

-"Cosa vuoi mangiare amore?" Gli chiese Federico mentre passava all'altro lato del bancone.
-"Mh, non lo so.." Rispose Benjamin mentre guardava il bancone davanti a lui, il bar di Federico era sempre pieno di cose squisite che gli facevano venire l'acquolina in bocca.
-"Questo è una novità, oggi è il primo giorno che lo serviamo." Gli disse Federico indicando un dolce che Benjamin non aveva mai visto prima
-"Cos'è?"
-"Potrei dirtelo ma preferisco che tu lo assaggi, a me è piaciuto molto." Sorrise il biondo mentre gli passava il dolce che Benjamin afferrò.
-"Mh.." Mugugnò il moro prima di dare un morso al dolce tra le sue mani.
-"Allora? Com'è?" Federico ci teneva molto all'opinione del suo ragazzo.
-"È buonissimo!" Esclamò sorridente il più grande prima di dare un altro morso.

Mentre i due ragazzi parlavano al bancone e Benjamin finiva la sua colazione si avvicinò loro qualcuno che li interruppe.
-"Ehi ragazzi."
I due si girarono e videro che accanto a loro c'era Caleb.
-"Ehi Caleb." Lo salutò caloroso il biondo.
-"Ciao." Si limitò a dire Benjamin, era infastidito dal fatto che il rosso li avesse interrotti, di nuovo.
-"Sei qui per fare colazione?" Chiese Federico.
Caleb annuì.
-"Come mai proprio qui? Non ti ho mai visto venire qui la mattina." Chiese il moro cercando di essere il meno acido possibile.
-"Ho sentito molto parlare di questo posto, sempre in positivo, so che anche tu vieni qui quindi deve essere davvero buono e poi anche per Federico." Sorrise Caleb guardando il biondo che nel frattempo era arrossito.
A quella affermazione Benjamin sbuffò, gli dava fastidio che Caleb fosse lì per il suo ragazzo.
-"Cosa prendi?" Gli chiese educatamente Federico.
"Rilassati Benjamin, se è gentile con lui è solo perché è un cliente come tutti gli altri." Pensò Benjamin che stava cercando di restare calmo.
-"Mh.. Questo!" Rispose il rosso indicando il dolce che poco prima aveva finito di mangiare il moro.
-"Ottima scelta." Sorrise Federico. "È una novità." Aggiunse.
-"Infatti mi sembrava di non averlo mai visto, com'è?"
-"A me piace molto, l'ha appena mangiato anche Benji." Disse il biondo mentre guardava il suo ragazzo e sorrideva.
Nonostante Benjamin fosse arrabbiato erano quei piccoli gesti a renderlo felice.
-"Beh se piace a te sarà di sicuro squisito." Disse Caleb ignorando la seconda parte della frase detta da Federico.

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Ehi ehi ehi ehi ehi ehi, no okay basta.
Scusate l'obbrobrietà(?) di questo capitolo ma capitemi, l'ho scritto a mezzanotte passata, stavo morendo dal caldo e stavo scrivendo senza un'idea precisa.
Domani questa storia compie un meseeee, sono felice che in così poco tempo abbiamo raggiunto così tanti 'traguardi', non mi aspettavo una cosa del genere nemmeno tra un anno e invece è successo in solo un mese.
Visto che la storia domani compie un mese capitolo speciale che avete scelto voi.
Questo angolo autrice sta diventando una stanza intera quindi la smetto, e niente, spero che questa sottospecie di capitolo vi piaccia, buona lettura❣