Nineteen.

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Erano passate altre due settimane da quella sera, le cose non erano cambiate, continuavano a passare tutto il tempo insieme, a scambiarsi dolci parole e baci.
Non avevano ancora chiarito le cose tra di loro, ancora non sapevano bene cosa fossero ma un cosa era certa, non erano semplici amici.

Quel giorno, come tutti i giorni, verso le undici Federico andò a trovare Benjamin al negozio, purtroppo, quella mattina Benjamin non andò a fare colazione al bar di Federico perché aveva molto lavoro e doveva aprire prima il negozio.
Federico entrò nel negozio e le campanelle suonarono.
-"Buongiorno." Disse Federico per attirare l'attenzione di qualcuno, anche se erano già tutti occupati con altri clienti.
-"Ciao." Disse una voce alle spalle di Federico.
Lui si girò e vide che a salutarlo era stato Caleb,  dopo quella volta non avevano più parlato.
-"Ehi, ciao." Lo salutò il biondo.
-"Sei qui per acquistare o per Benjamin?" Domandò il ragazzo dai capelli rossi che stava ancora cercando di capire cosa fossero il ragazzo davanti a lui e Benjamin.
-"Benjamin."
-"Bene, è in magazzino."
-"Grazie mille." Federico lo ringraziò e andò in magazzino.
Caleb avrebbe tanto voluto chiedergli cosa ci fosse tra di loro ma non voleva rischiare di perdere il lavoro, decise di aspettare ancora un pò prima di fare un passo più lungo della gamba.

-"C'è nessuno?" Disse Federico non vedendo nessuno nel magazzino.
Nessuna risposta.
Federico si guardò intorno e non vide nessuno, c'erano solo tantissimi scatoloni.
"E se mi ha preso in giro e Benjamin non è qui?" Pensò il biondo.
Quando era sul punto di andarsene e chiedere spiegazioni a Caleb sentì la porta del magazzino aprirsi e ad entrare fu qualcuno con il viso coperto da uno scatolone ma Federico l'avrebbe riconosciuto ovunque e tra milioni di persone, era Benjamin.
Benjamin appoggiò lo scatolone su un altro scatolone e alzando la testa trovò davanti a lui un Federico sorridente.
Aveva una semplice maglia azzurra e un jeans ma Benjamin non riusciva a smettere di guardarlo per quanto fosse bello.
-"Ehi." Disse Federico avvicinandosi.
-"Fede." Sorrise Benjamin. "Cosa ci fai qui?" Chiese.
-"Sono venuto a trovarti come ogni giorno." Spiegò il più piccolo. "E poi mi mancavi." Continuò abbassando la voce e arrossendo leggermente.
Nonostante il tono basso di voce Benjamin riuscì a sentirlo benissimo, infatti, lo attirò a se e lo baciò.
Federico mise le mani nei suoi capelli e rese il bacio più passionale.
L'avrebbe baciato per sempre, amava le sue labbra e non ne aveva mai abbastanza.

-"Piccolo stasera ti va di venire a casa mia?"
Nonostante fosse un pò che avevano deciso di essere più di semplici amici Federico ancora non si era abituato a sentirsi chiamare piccolo dal più grande, ogni volta il suo cuore perdeva un battito e sentiva lo stomaco attorcigliarsi, era una sensazione bellissima.
-"Mh, si, va bene." Accettò il biondo.
Benjamin si avvicinò a lui e attirò il biondo verso di lui.
-"E ti va di restare anche a dormire?" Gli morse il labbro inferiore.
-"Dormire?" Federico sorrise.
-"Si." Benjamin lo strinse di più. "Vicini vicini, stretti l'uno all'altro per tutta la notte."
-"Mhh...mi piace come programma, ci sto." Sorrise il più piccolo.
Non avevano ancora mai fatto l'amore, non si erano mai spinti oltre i baci e le carezze, nonostante tra di loro ci fosse tantissimo attrazione fisica, volevano entrambi che fosse qualcosa di speciale visto che sarebbe stata per loro la prima volta.

-"Però è bello questo film." Disse Federico mentre si accoccolava di più al petto di Benjamin che intanto gli stava accarezzando la schiena.
Federico era arrivato un paio d'ore prima a casa di Benjamin che lo accolse con uno dei suoi soliti baci, avevano cenato insieme, Benjamin aveva insistito perché il più piccolo mangiasse seduto sulle sue gambe e più volte durante la cena Federico era rabbrividito per i baci umidi che Benjamin gli lasciava sul collo, aveva davvero faticato dal trattenersi dall'ansimare.
E ora si trovavano sul divano con un grande contenitore pieno di popcorn, stretti l'uno all'altro con una coperta molto grande a tenerli al caldo.
-"Si, abbastanza." Rispose Benjamin che stava prestando più attenzione al biondo al suo fianco che al film.
-"Benjamin so bene che non lo stai guardando." Rise.
-"Preferisco guardare te." Sorrise il moro.
Federico gli lasciò un bacio sul petto coperto dalla maglia.

-"Benj.." Il più piccolo richiamò la sua attenzione.
-"Si?"
-"Posso farti una domanda?"
-"Tutte quelle che vuoi piccolo." Rispose Benjamin stringendolo di più.
-"Ma noi stiamo insieme?" Chiese il biondo abbassando la voce perché si sentiva in imbarazzo.
Federico decise che quello era il momento per mettere in chiaro le cose tra di loro.
-"Cosa?"
-"Non hai capito?"
-"No." In realtà Benjamin aveva capito ma voleva che il più piccolo gli rifacesse la domanda a voce alta.
Federico prese un respiro profondo prima di parlare.
-"Stiamo insieme?" Chiese il biondo questa volta con un tono di voce perfettamente udibile.
Benjamin sorrise e gli diede un bacio a stampo.
-"Tu che dici?"
-"Non lo so, per questo te l'ho chiesto, non ne abbiamo mai parlato." Fece spallucce Federico.
-"Tu vuoi stare con me?" Chiese Benjamin.
-"È una proposta?" Gli occhi di Federico si illuminarono.
-"Si Federico, ti sto chiedendo se vuoi stare con me."
Federico si morse il labbro per evitare che le lacrime scendessero, era un tipo molto sensibile su queste cose.
-"Allora?" Continuò il moro.
-"Si, Benjamin." Tirò su con il naso e singhiozzò leggermente. "Voglio stare con te."
Benjamin lo fece sdraiare su di lui e baciò con tutta la passione che aveva in corpo il ragazzo su di lui, il suo ragazzo.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora