Thirty two.

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Nonostante fossero passate delle ore Benjamin era ancora arrabbiato con Federico, dopo la loro discussione nel magazzino del negozio Benjamin non aveva più voluto parlare con lui, per evitare di vederlo all'uscita del negozio era andato a farsi un giro per la città, facendo bene attenzione ad evitare i posti frequentati da Federico e le vicinanze del suo bar, e aveva ignorato tutte le sue chiamate e i suoi messaggi.
Se Federico preferiva passare del tempo con Caleb non ci teneva nemmeno a parlare con lui, questa era la logica che stava seguendo in quel momento Benjamin.

Era sera, Benjamin si trovava a casa sua, seduto sul suo divano in pelle nero in tinta con il resto della casa, stava cercando qualche programma decente in TV che gli permettesse di smetterla di pensare a Federico e a quello che stava facendo.
"Ora dovevamo essere insieme."
Pensò per le centesima volta quella sera Benjamin, nonostante ci provasse la sua testa lo riportava sempre a quel punto, doveva passare una splendida serata con il suo splendido ragazzo ma lui aveva preferito trascorrerla con il compagno di scuola ritrovato.

Federico stava girando per la città accompagnato da Caleb che gli stava raccontando di alcuni episodi che gli erano successi in quegli anni lontani dall'Australia ma la sua mente era altrove.
"Chissà cosa sta facendo." Continuava a domandarsi il biondo, non lo sentiva da tutto il giorno e questo lo faceva stare male, da quando stavano insieme non era mai successo che non si sentissero per così tanto tempo e la cosa che gli faceva più male era che Benjamin lo stava ignorando di sua volontà.
"Ora dovrei essere con lui."
Federico si pentiva tantissimo di aver scelto di passare la serata con Caleb anziché con il suo ragazzo, si sarebbe divertito sicuramente a passare la serata con lui, non avrebbe smesso di sorridere per un solo istante.
"Anche ieri non sono stato con lui ma con Caleb."
Il più piccolo non riusciva a smettere di pensare a Benjamin e a cosa stesse facendo, si domandava se fosse ancora arrabbiato con lui o l'avesse perdonato.
"Se mi avesse perdonato mi avrebbe anche contattato, è ancora arrabbiato con me."
Questo pensiero fece rattristare il biondo che camminava a testa bassa perso nei suoi pensieri.
-"Fede ti si sta sciogliendo il gelato." Solo in quel momento si risvegliò dallo stato in cui si trovava e prestò attenzione al mondo intorno a lui.
-"Oh sì, certo." Disse mentre si portava il gelato alla bocca ma non aveva per niente voglia di mangiarlo.
-"Va tutto bene?" Gli chiese Caleb notando la sua strana espressione.
-"Si." Mentii il più piccolo, non voleva parlargli dei suoi problemi con Benjamin.
-"Ne sei sicuro?"
Il biondo si limitò ad annuire.
Caleb decise di ignorare la strana espressione sul volto di Federico e continuò con il suo racconto ma il più piccolo non ne ascoltò nemmeno una parola, non che non gli importasse di quello che stesse dicendo il suo amico ma semplicemente aveva altro a cui pensare.
-"Scusa, devo andare." Disse all'improvviso Federico fermandosi.
-"Ma.." Caleb voleva dire qualcosa ma non ne ebbe il tempo perché Federico corse via.

Federico era andato in gelateria a prendere una vaschetta di gelato ai gusti preferiti di Benjamin e poi in pizzeria a prendere due pizze, ovviamente le preferite di Benjamin.

Benjamin era sdraiato sul letto a guardare il soffitto e pensare al suo ragazzo quando sentì il citofono suonare, in un primo momento decise di ignorarlo ma sentendo l'insistenza di chi bussava andò ad aprire.
-"Chi è?" Sbuffò il moro.
-"Amore sono io."
La sua voce lo sorprese del tutto, Federico era l'ultima persona che si aspettava, pensava fosse da qualche parte a divertirsi con Caleb,
-"Mi apri?" Continuò il biondo dall'altra parte del citofono.
-"Si, scusa." Benjamin aprì.
Dopo pochi secondi suonò anche il campanello della porta di casa e il più grande si precipitò ad aprire trovando davanti a lui Federico con una busta del gelataio in una mano e nell'altra i cartoni con la pizza.
-"Che ci fai qui?" Chiese il moro.
-"Voglio stare con te." Rispose sicuro Federico. "Posso entrare?" Continuò.
Benjamin si spostò per farlo passare e una volta entrato chiuse la porta alle sue spalle.
-"Scusami, scusami amore mio, dovevo passare tutta la serata con te." Si scusò il biondo.
-"Volevi stare con un tuo amico." Benjamin cercava di restare serio ma faceva fatica a trattenere un sorriso.
-"Ma sei molto più importante tu di qualsiasi amico." Disse Federico mentre si avvicinava a lui. "Ti prego scusami."
-"Shh.." Lo strinse il moro. "Va tutto bene, non devo scusarti nulla." Detto questo lo avvicinò di più a lui e lo baciò.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora