SPECIAL.

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*Buon Natale a tutti voi, se vi va, passate a leggere la one shot che ho appena pubblicato, si chiama I will always love you, la trovate sul mio profilo.
Baci, Michi💕

"Vorrei scriverti ciao amore mio, o qualcosa del genere, salutarti in qualche modo ma che senso avrebbe farlo?
Tu non leggerai questa lettera ed io, mai più, ti saluterò ancora.
Sai Benjamin, forse no, non lo sai ma te lo dico ugualmente, è notte fonda e io dovrei dormire, magari stretto a te, ma in realtà me ne sto qui, seduto a questa stupida scrivania piena di tue e nostre foto, a scriverti una lettera che non ti arriverà mai.
Oggi ci siamo visti eppure io sento un peso dentro che non mi lascia respirare, sento che mi manchi ogni giorno di più e mi è sempre più difficile continuare questa mia sopravvivenza in un mondo in cui tu non ci sei più.
Oggi è un mese.
È già passato un mese da quando tu sei andato via eppure io continuo a sperare che sia solo un brutto sogno, o magari un tuo stupido scherzo, sarei disposto a perdonartelo se questo significasse abbracciarti ancora una volta, sentire le tue braccia forti che stringono il mio bacino per poi prendermi di peso per baciarmi, ti perdonerei tutto se questo significasse averti ancora al mio fianco.
Oggi c'è stata una messa in tuo onore ed io credo di non essermi mai sentito tanto fuori luogo, oltre tuo fratello, ero il tuo parente più caro e a me quasi viene da ridere a questo pensiero, ero un tuo parente? Cos'ero davvero per te?
Tu per me eri, sei, tutto, sei il sole di ogni mia mattina, che da un mese a questa parte sembra non voler sorgere, ogni mio sorriso, risata, sei tutte le cose belle della vita ed è per questo che io, ora, non riesco più ad essere felice.
È finito tutto così, all'improvviso, poche ore prima ero con te, stretti sul divano nel magazzino del tuo negozio, e poi mi sono ritrovato da solo, solo in un mondo di ricordi che mi sta uccidendo così come ha ucciso te.
Sono tante le domande che continuo a pormi da un mese a questa parte, dovevi essere nel tuo negozio ma non c'eri, eri in una macchina con qualcuno, qualcuno che è stato identificato come Harry Watson, il tuo caro amico ed io continuo a chiedermi perché eri lì con lui, ti sei cacciato in qualche guaio amore mio? Hai avuto problemi di cui non mi hai parlato?
Beh non lo saprò mai perché, mai più, avrò il privilegio di parlare con te, di vedere i tuoi occhi di un colore tanto speciale e di sentire il suono della tua risata.
Già la tua risata, sai, delle volte ho paura di dimenticarla, ho paura di dimenticare te, continuamente vedo qualche tuo vecchio video, quelli che ti giravo di nascosto e che tu mi pregavi di cancellare, hai visto? Ho fatto bene a non cancellarli, ora sono le ultime cose che mi rimangono di te, il mio unico modo per sentirti parlare, per vederti muovere tra queste stanze che hanno visto la nascita e la crescita del nostro amore.
Questo mese è stato tanto duro per me e non nego che, più di una volta, ho pensato di non farcela, di mollare tutto e raggiungerti ma ogni volta che ero sul punto di farlo sentivo qualcosa dentro di me, come una vocina che mi ripeteva che non era giusto, che il mio posto è ancora qui, che devo sopravvivere anche senza di te, dimmi amore mio, sei forse tu quella vocina? Se sei tu, spiegami, come posso andare avanti senza di te?
Con te sono sempre stato onesto e lo sarò anche questa volta, non ti nego che ho cercato di dimenticarti, qualche volta, quando il dolore era troppo forte, ho pensato che forse sarebbe più facile per me vivere senza il tuo ricordo, senza il peso della tua perdita, ma come potrei farlo?
Come potrei dimenticare l'unica persona a questo mondo che è riuscito a farmi capire cos'è l'amore?
Come potrei dimenticarmi di te se tutto mi ricorda del tuo odore, del tuo viso, se tutto mi ricorda te e per primo io?
Tu sei in tutto ciò che mi circonda, sei dentro di me, mi piace pensare che quando cade una foglia su di me sia un tuo modo per accarezzarmi , mi piace pensare che, ovunque sei, ti ricordi di me e vuoi farmelo sapere.
Anche Alex sente molto la tua mancanza e cerchiamo di colmare a vicenda quel vuoto che hai lasciato dentro di noi ma è impossibile, ne io ne lui abbiamo i tuoi modi di fare, nessuno di noi due è te e non lo saremo mai.
Ricordi quando mi hai detto che saremmo stati insieme per sempre, che avremmo passato ogni giorno della nostra vita insieme? Ma tu sei andato via, come potrò rispettare la mia parte della promessa? Con chi condividerò ogni mia felicità e tristezza? Negli occhi di chi mi specchierò e vedrò il mio riflesso senza alcuna maschera? Chi mi abbraccerà e riuscirò a sentirmi a casa?
Non te l'ho mai detto ma eri tu la mia casa, non un mucchio di mattoni verniciati, la mia casa era tra le tue braccia e ora mi ritrovo a essere un senzatetto.
L'alba sta per sorgere ed io mi ritrovo nella tua, nostra, stanza a piangere su un foglio che non verrà mai toccato da te, so quanto amavi l'alba, ancora mi fa strano parlarti al passato, per questo motivo te la dedico, dedico una cosa bella ad un'altra ancora più bella, la dedico alla mia felicità.
Ti amo Benjamin, ti amo più dell'aria che respiro, che sembra essere sempre meno da quando tu sei andato via, ho bisogno dei tuoi baci, dei tuoi abbracci, ho bisogno di sentirti dire che mi ami mentre facciamo l'amore.
Vienimi a prendere Benjamin, non riesco a vivere in un mondo dove tu non ci sei, vienimi a prendere, ti scongiuro.

                         -Ora e per sempre tuo, Federico."

                                    ***
Federico piegò il foglio in più parti e lo lasciò sulla scrivania, tra gli appunti di Benjamin, si guardò intorno e una lacrima scese sul suo volto, quella casa era così vuota senza Benjamin, il ragazzo si diresse verso il letto e si sdraiò ma non era come al solito, non riusciva a trovare pace senza le braccia del moro a stringerlo.

Una luce bianca, una luce bianca interruppe il buio che lo circondava.
-"Che cosa sta succedendo?" La voce di Federico riecheggiò in quella che a lui sembrava una stanza.
La luce continuava ad avvicinarsi a lui, diventava sempre più grande e assumeva una strana forma.
-"Che cosa vuoi da me?!" Urlò il ragazzo a quella luce.
-"Non ti manco più?" Chiese una voce proveniente da quel bagliore.
Il cuore di Federico si fermò per qualche istante, i suoi occhi azzurri si riempirono di lacrime e un singhiozzo fuoriuscì dalle sue labbra.
In quella strana luce riuscì a vedere due occhi familiari, fin troppo, poi a questi si unirono delle labbra carnose, delle braccia tatuate e un folto ciuffo moro.
-"Allora piccolo, non ti manco più?" Gli chiese di nuovo.
Il biondo non riusciva a credere ai suoi occhi, Benjamin era davanti a lui.
-"B- Benjamin..." Balbettò il ragazzo. "S- sei tu?" Gli chiese con voce tremante.
-"È passato così tanto tempo che non mi riconosci?" Rise il moro e si avvicinò a lui. "Sono io amore mio, sono qui con te." Aggiunse.
Federico, ormai in lacrime, gli gettò le braccia al collo e si lasciò stringere.
-"A- amore m- mio..." Balbettò il più piccolo. "Giurami c- che resti con m- me..." Continuò.
-"Non posso mio piccolo." Sussurrò Benjamin. "Non posso restare con te, mi piacerebbe poterti ancora stringere ogni sera sul divano ma non posso.
Tu devi vivere la tua vita e devi farlo senza di me ma una cosa posso promettertela, io sarò sempre al tuo fianco.
Tu non mi vedrai ma io sarò sempre accanto a te, veglierò su di te e ti proteggerò da ogni male, come avrei fatto se fossi ancora in vita.
Devi vivere la tua vita, Federico, devi essere felice anche senza di me." Disse e sciolse l'abbraccio.
-"Non andare via, te ne prego" Singhiozzò Federico e gli prese la mano ma questa scivolò via.
Benjamin diventava sempre meno nitido mentre la luce di prima tornava ad essere più forte.
-"Sii forte amore mio." Disse Benjamin. "Io sono con te." Aggiunse prima di sparire nel nulla.

Federico si svegliò urlando e si mise a sedere al centro del letto, si guardò intorno e gli venne voglia di buttare tutto per aria, di distruggere tutto, quando vide che era solo, due occhi lo trattennero dal farlo, due occhi che non vedeva da troppo tempo.
Benjamin era appoggiato allo stipite della porta, le braccia incrociate e gli stava sorridendo.
-"Amore mio!" Esclamò il più piccolo prima di scendere giù dal letto e di precipitarsi ad abbracciarlo.
Non appena le sue braccia raggiunsero il corpo del moro questo svanì davanti ai suoi occhi, facendolo cadere rovinosamente per terra ma non era il dolore fisico che lo spinse a piangere, aveva perso di nuovo Benjamin e, ancora una volta, non aveva fatto nulla per evitarlo.
-"Tu non sei qui con me." Disse Federico ma nessuno lo ascoltò, era solo in quella casa.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora