Nine.

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-"Benji questi dove li metto?" Chiese uno dei ragazzi che lavorava al negozio.
-"Lascia tutto lì, ci penso io."
Benjamin in quel periodo era tremendamente occupato, al negozio c'era sempre da fare e più di una volta era stato costretto ad andare a lavorare anche di domenica, i ragazzi cercavano di aiutarlo per quanto potevano ma gran parte del lavoro solo lui poteva farlo essendo il proprietario.
Era quasi un mese che lavorava no-stop, aveva a malapena il tempo di dormire, non vedeva quasi più suo fratello ma la cosa che più gli mancava era vedere Federico.
Federico ogni tanto andava a trovarlo al negozio ma, purtroppo, Benjamin non poteva dedicargli molto tempo, anzi, riusciva solo a salutarlo per poi scappare da qualche cliente che chiedeva il suo aiuto o a sistemare qualcosa, gli mancava così tanto passare del tempo con lui.

Mentre Benjamin riempiva l'ennesima carta per fare un ennesimo ordine sentì le campanelle suonare, normalmente sarebbe stato felice dell'arrivo di un nuovo cliente ma non in quella occasione, tutti i ragazzi erano occupati e quindi lui avrebbe dovuto lasciare il lavoro che stava svolgendo per aiutare il cliente.
Ma appena vide chi era il cliente gli si illuminò il volto.
-"Ehi moro, allora sei vivo." Lo prese in giro Federico.
Benjamin lasciò stare tutto ciò che stava facendo e corse dal biondo per abbracciarlo forte.
Non aveva una spiegazione logica per quello che aveva appena fatto, sentiva il bisogno di farlo e basta.
-"Ehi, fa piacere anche a me vederti." Disse Federico sorridendo anche se era leggermente in imbarazzo, non se lo aspettava.
-"Scusa, non so perché l'ho fatto." Rispose Benjamin abbassando un pò la testa.
-"Non mi ha dato fastidio, anzi, mi ha fatto piacere." Ammise Fede.
-"Che ci fai qui?" Chiese Benji cambiando argomento.
-"Sono venuto a trovarti, è da un pò che non ci vediamo."
-"Mi fa piacere ma ho davvero molto lavoro da fare, non posso restare molto con te."
-"Ti aiuto."
-"Cosa?"
-"So benissimo che hai molto da fare quindi sono venuto ad aiutarti."
-"Ma no, dai Fede, non serve."
Benjamin apprezzava il gesto di Federico ma già lo aveva aiutato molto in passato.
-"Non accetto un no come risposta, dimmi da dove posso iniziare."
Benjamin sospirò davanti alla determinazione di Federico e accettò il suo aiuto.

Erano le nove e mezza di sera, i ragazzi erano andati via da poco, il negozio ufficialmente era chiuso ma all'interno i due ragazzi stavano ancora lavorando.
-"Finalmente abbiamo quasi finito." Esclamò Benjamin.
-"Si, così domani puoi rilassarti."
-"Già, avrò una domenica di riposo dopo tanto e solo grazie a te." Benjamin sorrise al ragazzo davanti a lui.
-"Non ho fatto nulla di speciale, ti ho solo aiutato un pò."
-"Per me è davvero molto."
-"Benji senti, avrei una proposta da farti.."
Federico era nuovamente in imbarazzo.
-"Dimmi."
Federico prese un respiro profondo.
-"Visto che domani sei libero, ti va di venire a cena con me?" Disse Federico tutto d'un fiato arrossendo.
Benjamin sorrise alla vista del suo amico così in imbarazzo.
-"Si, certo."
Gli piaceva l'idea di poter finalmente passare un pò di tempo con lui.
-"Davvero?"
-"Si."
-"Bene, allora passo a prenderti alle otto e mezza?"
-"Non ti addormenterai?"
-"Non lo farò." Sorrise il biondo.
-"Allora va bene." Ricambiò il sorriso il moro.

Puntuale come un orologio svizzero Federico alle otto e mezza arrivò sotto casa di Benjamin, bussò e attese che l'amico uscisse.
Quando lo fece il cuore del piccolo Federico perse un battito a quella visione, Benjamin aveva dei jeans neri strappati, una camicia nera e la sua solita giacca di pelle.
Era assolutamente perfetto agli occhi di Federico.
Il piccolo in quel momento si sentì totalmente in imbarazzo con i suoi semplici jeans e il suo maglione a tinta unita rossa.
Ma quello che lui non sapeva era che anche Benjamin lo considerava bellissimo.
-"Ehi." Sorrise Benjamin.
-"Uhm, ehi." Balbettò Federico che improvvisamente aveva la gola secca.
-"Andiamo?"
Federico si limitò ad annuire e salire in macchina.

Il viaggio fu breve e i due scambiarono poche parole, Federico aveva messo il CD che gli regalò Benjamin la prima volta.

-"Bello questo posto." Disse Benjamin mentre si guardava intorno.
-"Si, abbastanza."
Anche se l'idea era stata sua si sentiva terribilmente in imbarazzo.
-"Ci vieni spesso?"
-"Ogni tanto."
Benjamin capendo l'imbarazzo dell'amico fece di tutto per farlo sciogliere un pò e farlo divertire e dopo un pò ci riuscì.
Ancora una volta parlarono di tutto, ormai si conoscevano alla perfezione, Benjamin poteva giurare che si era divertito molto più quella sera a cena con Federico che a quelle stupide feste organizzate dai suoi amici.
Gli era mancato stare con lui.

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora