Seventeen.

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Era passato poco più di un mese da quella sera, dalla sera in cui Benjamin e Federico decisero di provare a stare insieme, a trascorrere le loro giornate insieme, ad essere felici insieme.
In questo mese i due ragazzi erano stati davvero bene, ovviamente avevano avuto i loro piccoli battibecchi ma nulla che non si potesse risolvere facilmente, le loro piccoli discussioni finivano sempre per essere chiarite a suon di baci.
Già, i baci, quelli non mancavano mai tra di loro, ogni momento era buono per rubarsi un bacio per poi passare tutte le serate insieme, abbracciati, a baciarsi.
Non si erano ancora mai detti 'Ti amo' ma in ogni piccolo gesto dimostravano quello che provavano, non si erano neanche ancora detti se stessero davvero insieme o stessero ancora provando.
L'unica cosa che sapevano era che stavano bene insieme, era felici, e non volevano rinunciare l'uno all'altro.

Era una tranquilla giornata lavorativa come tutte le altre, era un normale mercoledì mattina, la città era del tutto operativa, gente che lavorava, chi passeggiava, chi leggeva un buon libro all'ombra, c'era un pò di tutto e poi c'era quel negozio di musica tanto amato da tutta la città, ogni abitante di quella città almeno una volta, anche se per puro caso, era entrato in quel negozio e molti se ne erano innamorati ma nessuno amava quel piccolo negozio quanto il suo proprietario, lui lo amava incondizionatamente, che gli fruttasse o meno grandi guadagni, per lui era molto più importante quello che c'era dietro, la sua passione, che tanti zeri a fine mese.
Quella mattina, come tutte le altre mattine, le campanelle posizionate sopra la porta suonarono e qualcuno entrò nel negozio in cui erano già presenti circa cinque o sei clienti.
Caleb, il ragazzo che era appena stato assunto per lavorare al negozio, si diresse verso l'entrata e accolse il cliente che era appena entrato.
-"Buongiorno." Lo salutò. "Cosa desidera?" Continuò.
Caleb squadrò attentamente da capo a piedi il ragazzo dal ciuffo biondo e gli occhi più azzurri del cielo che si trovava davanti a lui.
-"Uhm, io stavo cercando.." Stava per dire Federico ma venne bloccato dal ragazzo dai capelli rossi davanti a lui.
-"Stavi cercando qualche CD Rock? Forse no, non lo vedo il tuo genere, forse più Pop? Se si ne abbiamo tantissimi!" Disse il ragazzo.
-"In realtà no." Lo contradì Federico.
-"No?" Chiese. "Preferisci un altro genere?"
-"Non sto cercando un CD."
-"Allora uno strumento?"
-"Nemmeno."
-"Ma questo è un negozio di musica, non vendiamo altro." Disse Caleb.
-"Sto cercando Benjamin, il proprietario."
-"Benjamin? E perché?"
-"Devo parlargli."
-"È occupato, torna la prossima volta e magari chiama prima di venire almeno sei sicuro di trovarlo libero."
-"Potresti dirgli che sono qui? Magari cinque minuti li trova."
-"No, non li trova, ritorna."
-"Ma se non glielo chiedi non lo sai." Federico stava provando a restare calmo ma quel ragazzo lo innervosiva.
-"Ti ho detto di ritornare la prossima volta!" Disse Caleb alzando leggermente la voce.
Intanto che i due discutevano Benjamin uscì dal magazzino ed andò in negozio dove sentì Caleb alzare la voce e che continuava a ripetere a qualcuno di andarsene.
-"Che succede qui?" Benjamin si avvicinò e vide che quel qualcuno era Federico.
-"Benjamin!" Esclamò Federico sorridendo dimenticandosi completamente del suo nervosismo di poco prima.
-"Questo ragazzo non vuole andare via nonostante gliel'abbia detto più volte." Disse Caleb.
Benjamin si avvicinò a Federico e lo strinse a se appoggiando un braccio sul suo fianco.
-"Piccolo che succede?"
-"Nulla Benji, ho chiesto a questo ragazzo se potevo parlare con te e lui mi ha risposto che eri occupato, gli ho detto se poteva dirti che ero qui ma lui mi ha detto e ripetuto più volte di andarmene e tornare un'altra volta." Spiegò Federico eliminando la parte in cui il ragazzo aveva alzato la voce con lui, non voleva fargli avere problemi.
Benjamin strinse ancora di più Federico, che aveva appoggiato la testa sul suo petto, e guardò il ragazzo dai capelli rossi che si trovava poco lontano da lui.
-"È vero?" Chiese il moro.
Lo sguardo di Caleb si spostava velocemente da Benjamin a Federico e al modo in cui lo stringeva, non capiva, chi era il ragazzo dal ciuffo biondo? Suo fratello? Un suo parente?
-"Si Benjamin, è vero ma tu eri occupato e.." Provò a giustificarsi il ragazzo.
-"Caleb non si fa così, non puoi aggredire i clienti, se ti chiedono di parlarmi tu mi chiami e io ti dico se posso parlargli oppure no, devi essere più gentile." Lo ammonì il più grande.
-"Si, scusami.."
-"E comunque la prossima volta che viene Federico, che io sia occupato o meno, fallo sempre venire da me, ci siamo capiti?"
Caleb si limitò ad annuire, non capiva cosa ci fosse tra di loro ma quello che lui non sapeva era che nemmeno loro sapevano bene cosa ci fosse tra di loro.

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Ehiii❣
Scrivo questo brevissimo spazio autrice solo per ringraziarvi per le duemila visualizzazioni, davvero siete fantastici e io vi ringrazio con tutto il cuore, per me è davvero importante e mi fa molto piacere.
Grazie davvero💕

People fall in love in mysterious ways || Fenji  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora