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Vashi mi osservava con le lacrime agli occhi, mi fece portare i capelli laterali, e indossai una collana a girocollo. In attesa che dicessi qualcosa, mi osservai attentamente. Il corsetto era aderente, e sembrava fosse stato modellato sul mio corpo: il velluto nero e rosso avvolgeva le mie curve. Era legato alla schiena con un grosso nastro rosso. La  gonna aveva uno spacco vertiginoso su un lato, che lasciava scoperta la coscia. Vashi mi aveva obbligato a indossare un paio di stivali con i tacchi di pelle nera, ma io rifiutai e indossai i miei splendidi anfibi. Tuttavia, la mia preoccupazione principale era il corsetto rigido che metteva in risalto il seno, forse un pò troppo. Staccai gli occhi dall'abito e mi guardai il viso. Ero pallida come al solito, ma la pelle sembrava fatta di porcellana e sulle guance vi era un tocco di rosa. Gli occhi erano truccati di nero. Tutto intorno le mie lunghe ciglia, sommerse dal mascara, davano un aspetto oscuro e misterioso. Leccai le labbra, ma il rossetto rosso metteva in risalto la mia bocca piena. I capelli erano perfetti. 

"Non so cosa dire.. "

"VAshi aveva un sorriso a trentadue denti. 

"Posso lavorare in un centro di bellezza?" sorrisi e abbracciai mia sorella.

"Grazie davvero!" 

"Su, non c'è tempo!"

"Aveva ragione, adesso sarebbe venuta la parte difficile: affrontare le persone.. vestita così!

Vashi mi diede un'ultima occhiata, e si ricordò che mancava qualcosa, mi osservai ma non mancava nulla. La vidi tornare con una matita rossa per le labbra.

"E quella a cosa serve? ho già il rossetto!" 

"bè.. se qualcuno ti chiede da cosa sei vestita.." la vidi ridacchiare e poi aggiunse: "puoi dire da "Vittima del vampiro"

MA davvero? 

"molto divertente Vashi" 

mi tornò in mente quando molti vampiri mi avevano morsi per davvero, lasciandomi gli stessi segni.

Scesi le scale, sentendo le farfalle nello stomaco, Jack e Lucas erano seduti in soggiorno, tutti presi dalla partita. Quando Vashi si schiarì la voce, entrambi si voltarono. Nel vedermi Jack rimase a bocca aperta e Lucas, gli alzò con una mano il mento. Rimasero entrambi a fissarmi, senza dire una parola.

"Allora cosa ne pensate?" domandò Vashi, tentando di scuoterli.

"Jack parlò per primo: "beh... oh.. wow.. davvero, cioè.. fichissimo.. sei fantastica.. bellissima ecco!" rispose facendomi arrossire. Lucas gli diedi qualche gomitata complice e gli sussurrò: 

"Hai la bava.. asciugati" ma era solo una bugia, perchè Lucas, imbarazzato cercava di asciugarsi. Scoppiai a ridere come una ragazzina. 

"Grazie.. andiamo?" 

"Amore, questa volta ti sei superata... divertitevi ragazzi.. io rubo mia moglie!" gridò Lucas strizzandomi un occhiolino veloce. In macchina mi accorsi di come era vestito Jack: indossava una lunga giacca di pelle nera, jeans strappati e una maglietta sporca di sangue finto. Aveva il viso spalamato di cerone bianco e gli occhi cerchiati di nero. 

"bel costume.. ma devi darmi un indizio" feci indicando gli abiti.

"Ehm uno zombie?" replicò prendendomi in giro. 

Poco dopo ci mettemmo in fila per entrare. A parte la solita clientela, c'erano costumi veri e propri.. e magari qualcosa di reale e più spaventoso: vampiri.

Entrammo e arrivò il momento di togliere il cappotto. temporeggiai, perchè ero nervosissima. Poi mi tranquillizzai, Vashi aveva ragione, con tutta quella gente mascherata dubitavo che mi avrebbero notato. Appena entrai, lanciai uno sguardo al privè, dove vidi una figura alta e scura appoggiata alla ringhiera. Non vedevo bene, ma sapevo che era lui, quando le luci della sala, mi illuminarono, l'attenzione si rivolse anche a me, non fu difficile sentire il suo ringhio, ma camminai nella sala con indifferenza. 

"Mio Dio, Ally.. sei sei...wow" anche stavolta le parole di Jack non ebbero molto senso, ma fu dolce comunque. 

"Grazie Jack, su andiamo a bere qualcosa" 

Quando arrivammo stavo per tirare i soldi, ma Mike mi bloccò e Jack si incuriosì. 

"Per lo staff paga la casa stasera!" annui. E poi aggiunse: "Sei stupenda Ally" commentò e Jack sembrò turbato. 

Cominciavo a sentire caldo con tutte quelle emozioni, un pò di alcol mi avrebbe dato coraggio.

"Una coca per me, e una tequila per la signora" disse senza bisogno di chiedere. Mi conosceva proprio bene. Scolai la tequila, e ad ogni sorso mi rilassavo sempre più. 

Trovammo il resto del gruppo e Ava mi venne incontro vestita da fata cattiva. Indossava un tutù nero leggero, con un top fucsia a rete, calze a rete.

"Ally.. sei fantastica... ma da cosa sei vestita??" 

ehm...li feci notare dei segni sul collo, e Ava scoppiò a ridere.

"Ah si? vittima del vampiro?? non posso crederci..."

"shhh.. Ava... "

"Andiamo a ballare" Ava ci trascinò per il braccio a me e JAck, che però lui non sembrò molto contento. Raggiungemmo il centro della pista, Era la prima volta che mi sentivo così sicura dopo tanto tempo, ed era una bella sensazione.

Continuammo a ballare, facendo ogni tanto delle pause per bere drink al bar, seguito da una birra. Per fortuna reggevo bene l'alcol. Ma conoscevo i miei limiti e stavo sempre attenta a non esagerare, per non perdere il controllo di me stessa. Dopo un pò mi accorsi che Jack mi stava guardando con intensità, il mio cuore inizò a battere all'impazzata, perchè sapevo cosa stava per succedere.

"Ally, tu mi piaci molto, sei diversa dalle ragazze che ho conosciuto finora" sussurrò avvicinandosi.

Non sapevo cosa fare, ma i miei occhi furono colpiti da un'altra visione. Alzai lo sguardo al privè e vidi Dylan che baciava la fidanzata; così lasciai che Jack posasse le labbra sulle mie e risposi al bacio. Mi prese il viso tra le mani e io mi avvinghiai a lui. attirandolo a me. Il bacio si fece più intenso, ma a quel punto le luci si spensero come se si fossero fulminate tutte nello stesso momento. Dall'alto giunse un fracasso incredibile, come se qualcuno stesse rovesciando i tavoli.  Appena la luce tornò, io però non riuscivo a scacciare uno strano senso di colpa. Mi scusai e andai in bagno. Una volta dentro, cercai di ricompormi. Jack era una brava persona, e gli piacevo molto. Rimasi a guardarmi allo specchio, mi ripresi quando entrò una ragazza. "Ehi bel vestito" disse

Io le sorrisi. 

"Solo una cosa.. non vorrei fare la figura della maleducata, ma se avessi dei capelli belli lunghi come i tuoi non li legherei.. sono così belli!" prima che se ne andasse la ringraziai. Rimasi nuovamente sola con i miei pensieri. E alla fine mi dissi: "Al diavolo!" misi un pò di rossetto, e feci una cosa: sciolsi i capelli. Una cascata di boccoli color cioccolato mi ricoprì la schiena, fino alla vita. Dopo un'ultima occhiata allo specchio, uscii per tornare dagli altri.

Bleeding Love (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora