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Alla fine mi feci convincere da Dylan, e mi accompagnò al tavolo d'onore. Camminavo qualche passo dietro a Dylan, in un disperato tentativo di nascondermi, ma lui per sfidare al meglio il mio disagio, con il suo braccio, mi spostò affiancandomi accanto a lui. Perchè avevo acconsentito?

Sophia come sempre era di una bellezza mozzafiato con un vestito a campana rosso e il rossetto intonato.. Davanti a lei c'era Cecilia, quanto avrei voluto che Jack sapesse, e se riuscissi a strappargli qualche informazione in più?

Lei invece, indossava un vestito nero, fatto su misura, i suoi capelli rossi sembravano più selvaggi e vivi che mai, come serpenti di fuoco. Non riuscivo proprio a capire, in mezzo a tante bellezze Dylan avesse scelto me. In un mondo di pura follia, avevo compreso il senso di qualcosa? no..

Dylan mi strinse la mano, e mi fece cenno di sedermi in quella sedia vuota, rimasi di stucco, immobile, non riuscivo a muovere un muscolo, il sangue nelle mie vene pompava, sentivo ogni muscolo del mio corpo teso, come una corda di violino, come se qualcuno mi controllasse, ma in realtà non ci riusciva nessuno, anche a Dylan gli risultava difficile..

"Allison.. tutto bene?"

Cercai con lo sguardo Dylan, i suoi occhi mi scrutarono con intensità, non sapevo come fare ma i suoi occhi in quel momento non erano illuminati dalla bellezza di quella luce dorata, erano neri, come la notte, talmente belli che resterei ore a guardarci dentro..

Mi sentì accarezzare la guancia, e poco dopo da quel mio stato di trance mi ripresi.. mi accorsi dell'espressione turbata di Dylan.

"Piccola, che succede?"

Il mio corpo emanava calore, il cuore sembrava volesse uscire fuori dal mio petto, Dylan mi prese i polsi e le avvicinò al suo petto, quando alzai lo sguardo mi accorsi che mi stavano fissando tutti come se fossi.. la loro.. cena, accompagnato da numerosi ringhi. Dylan guardò tutti in una frazione di secondo, i suoi occhi erano dorati, in quella sala tuonò un ringhio ancora più potente, ebbi paura ma le sue braccia mi tennero stretta a al suo corpo, capace di non mollarmi mi aggrappai di più a lui, restando al sicuro al contatto con il suo petto e aprendo le mie narici, inspirando di quella piacevole droga!

"Non adesso.. cerca di calmarti..." Dylan diss, rivolgendosi a me..

"Dylan.. ti prego... non so cosa mi succede." dissi confusa

Avevo una brutta sensazione, e Dylan sicuramente da questi miei cedimenti riuscì a entrare nella mia mente.

"Allison e io andiamo a letto"  dichiarò in tono severo, incamminandosi..

Lanciai un ultimo sguardo verso Sophia, e la vidi sorridermi.. solo dopo mi accorsi che sugli sguardi dei presenti al tavolo avevano estratto tutti i canini.. tranne Sophia.. e Cecilia..!

Lo seguii in silenzio fino al piano superiore della sua enorme casa..lo segui fino alla camera da letto.

Entrai e mi appoggiai alla scrivania..era molto arrabbiato e non riuscivo a capire perchè.. che c'è l'avesse con me?

"cos'ho fatto stavolta?" chiesi incrociando le braccia

Dylan si voltò verso di me con fare arrogante.

"Hai poca fiducia in te stessa, e ti sei fatta prendere dal panico... con me sei al sicuro Allison, perchè non riesci a capirlo?" riempì un bicchiere di un liquido rosso e un bicchiere d'acqua per me. Lo scolò in un sorso e se ne versò un altro.. 

" Non riesco a capire di cosa stai parlando...non mi sentivo bene e..."

"Davvero? perchè nella tua mente ho visto qualcosa di diverso..." replicò

"Dylan mi sono fatta prendere dal panico, e non è da me fidati!! Loro però non sono stati da meno.. volevano che fossi il suo pasto.. ma insomma.. adesso basta Dylan, cosa vuoi da me?"  ero troppo sensibile, e la rabbia aveva preso il controllo sul mio corpo, Dylan mi fissava incredulo, ma non potevo evitarlo, perchè guardarlo e notare la sua perfezione raddoppiava le mie insicurezze.. 

"Dannazione, io voglio te perchè non lo capisci?" gridò e scaraventò il bicchiere a terra..

Trasalii, per il rumore del vetro in quella stanza, poco dopo mi ritrovai tra le sue braccia. Mi baciò con passione, dimostrandomi che era la verità.  Mi sembrò che il cuore stesse per abbandonarmi. Incrociai il suo sguardo ed era lo stesso che aveva nel bagno. Mi allontanai, e scostai i capelli all'indietro.. Lui fu veloce me lo ritrovai alle mie spalle e mi abbracciò.

"Posso farti una domanda?" chiesi con occhi sgranati verso la finestra, c'era la luna piena, ed era uno spettacolo mozzafiato.. 

"Dimmi.." 

"Tu... cioè... tu desideri il mio sangue?" 

"Sempre"

Oh mio Dio, ecco cosa avevo in mente.. 

Non appena capì il mio stupore, mi abbracciò ancora stretta a sè..

"Hai paura?"domandò, soffiandomi leggermente sull'orecchio..

"No, e che trovarmi in questa situazione, essermi innamorata di un vampiro, rende le cose difficili, per ciò che sono io.."

"Non negare il nostro amore Allison..non è peccato, sei tu che rendi le cose difficili, ti sei lasciata andare.. e adesso fai nuovamente passi indietro?"

"Io mi sono lasciata andare a te..perchè ti amo.. sono tua adesso..!"lo guardai con occhi pieni di passione: tuttavia, io ero sempre stata sua.. 

Con gesti lenti e sensuali, lasciai il mio sguardo su quel viso penetrante  che tanto mi scaldava il cuore. Tolsi la maglietta nera, e stavo per far scivolare giù i pantaloni neri che indossavo. Volevo stuzzicarlo. Ma Dylan aveva in mente altro e amava comandare..

"Giochiamo secondo le mie regole ricordi?" disse, non mi diede nemmeno il tempo di replicare che disse:

"Girati!" tuonò facendomi sussultare.

Feci come diceva, ma stavolta scostai i capelli in modo che potesse vedere meglio quanto stavo per mostrargli. Slacciai i pantaloni e sentì un suono tra un gemito e un ringhio, capì all'istante che voleva che continuassi..

Poi mi voltai, con la sola biancheria intima addosso..era già sul letto, con un braccio a sostenersi il capo,  a petto nudo. Non mi ero accorta di nulla, il suo corpo emanava calore da non rendermi conto che lui era distante a molti passi da me..

"E' soddisfatto mio signore?" chiesi..

"Vieni qui!" rispose lui.. 

Obbedii con piacere, e andai a sedermi a cavalcioni su di lui.. godendomi il suo imponente desiderio..

Le sue mani corsero su per la mia schiena facendomi inarcare all'indietro, mentre mi baciava il collo. Quando aprii gli occhi, Dylan mi sollevò e mi strappò le mutandine. Mi rimise giù e il suo desiderio mi invase con una tale forza che per poco non mi fece accasciare..

Fu io a lasciarmi andare e a prendermi le redini del gioco..Inclinai la testa di lato, e spostai i capelli.. alzai il mio sguardo innocente verso lui, imbarazzata.. I suoi canini si allungarono e ancora una volta rimasi sorpresa da quella visione.. Pochi secondi dopo affondarono dove la mia carne.. urlai di dolore.. ma poco dopo si trasformò in piacere.. sentì del liquido caldo scendermi verso il collo, poco dopo arrivo dove l'incavo dei miei seni..era la prima volta che mi succedeva qualcosa del genere. Era stato così bello che desideravo che lo facesse ancora, incontrai lo sguardo di Dylan.. io fino a poco tempo fa odiavo i vampiri, ma come posso odiare un vampiro metà demone.. l'uomo di cui sono innamorata e non posso farne a meno? Potrei essere in pericolo in qualsiasi momento, in mezzo a loro.. ma una cosa era certa, nelle braccia di Dylan ero al sicuro! Dylan era il mio sostegno, la mia ancora di salvezza, in un uragano tempestoso..





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