Bleeding Love (IN REVISIONE)

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Quando chiusi la chiamata con Vashi, la prima cosa che feci fu quella di tirare un cazzotto a Dylan. L'uomo che era diventato la mia ossessione dalla prima volta che l'avevo visto, ma neppure nelle mie fantasie più sfrenate avrei immaginayo che anche lui mi pensasse, o addirittura che fosse innamorato di me. Era un miracolo!

"A cosa stai pensando?" chiese, riportandomi sulle Terra

"Sono scioccata" ammisi

"Perchè?" chiese confuso

"perchè non capisco.. perchè dovresti amarmi? amare una come me?"domandai alla fine, per nulla preoccupata dalla sua reazione.

"E perchè no?" disse in tono.. arrabbiato.

"perchè sono io, una tipa insignificante, una cacciatrice, pure incasinata, senza nessun diritto di averti" dissi guardando a terra, in un modo o nell'altro.. era la verità.

Con un dito mi sollevò il mento, e rimasi incantata come ogni qual volta che i miei occhi si incatenano ai suoi. 

"perchè ti rifiuti di capire cosa significhi per me?"

"Ma se è così... perchè continuavi a respingermi?" mi fece cenno di sedermi per udire meglio le sue parole

"Piccola, essendo che io appartengo a due specie.. ho il potere di leggere ascoltare i pensieri degli umani.. Io di te volevo sapere tutto, sentivo i tuoi pensieri, come quella volta al pub quando arrivammo e tu eri al tavolo con Ava e compagnia bella.. e mi hai minacciato!"

Ricordai quella sera, era la prima sera al locale, imbarazzata guardai un altro punto della stanza e mi concentrai su quelli tenendo lo sguardo fisso. 

"No...cioè... beh si.."

"Sei stata molto egoista, non riuscivo a guardare nel tuo passato... e questo succedeva perchè tu cercavi in tutti i modi di dimenticarlo.. quindi, sollevavi una nuvola nera dove io non potevo vedere nulla!"

Non riuscii a trattenere un sorriso. Per un uomo come Dylan doveva essere stata dura da accettare. 

"Ti chiederei scusa.. ma ti direi una bugia!" risposi, e lui per punirmi iniziò a mordicchiarmi la mano. 

"E quindi, cosa hai fatto?"

"Sono stato costretto ad agire in modo tradizionale. Sono abituato a ottenere sempre quello che voglio. Per questo ho iniziato a venirti a trovare di notte.. e Sophia... "

"Sophia cosa?"

"Mi vuole molto bene, vuole che io sia felice. Per questo ti ha fatto salire a lavorara al piano di sopra. E quando mi sei passata davanti, tu avvertivi i miei ringhi.. e sai perchè mia dolce Allison.." Rabbrividii. Tutte quelle confessioni iniziavano a farmi girare la testa. 

"Era come un essere drogato e vedersi sventolare davanti una dose.. tu!"

"Per quello sembravi così infastidito?"

"Ero furioso, per questo soggiogavo persone vicine a te, finchè non avessipiù informazioni.. o tenerti d'occhio.. "

"Aspetta un attimo, cosa intendi? non dirmi che...."

Ero nel panico.. 

"Come al centro commerciale, quando eri in compagnia di Jack il tuo spasimante, e ti sentivi osservata.. o quando eri uscita a cena con lui e il cameriere ti era sembrato troppo invadente.. in certi sguardi intendo.. Beh era come se fossi io... lui osservava, e quando il gioco era fatto io leggevo nella sua mente" stavo bollendo di rabbia, e stavo cercando qualcosa da tirargli contro, ma nulla sembrava far a caso mio.. 

"Magari ti arrabbierai, ma devi sapere che era l'unico modo per tenerti d'occhio.." 

"Stronzo manipolatore vampiro arrogante..." lui scoppiò a ridere, presi due cuscini e cercai di soffocarlo, ma con tentativi inutili.. 

Poco dopo scoppiai a ridere, realizzando che tutte quelle volte che mi ero preoccupata per il modo in cui mi guardavano le persone, in realtà erano perchè erano state soggiogate da Dylan, non ero strana allora.. 

"Posso farti una domanda Allison? ma ti prego si sincera.. "

"C..certo"

"Cosa facevi sull'orlo del precipizio?"

Le sue parole furono come una pugnalata al cuore. 

"C'eri?" 

"Si,ti ho seguita.. e sinceramente ho pensato il peggio"

Lo guardai male, ma sembrava così addolorato.. Non dissi nulla, e fu lui ad aggiungere altro:

"Ho visto con i miei occhi la sofferenza che ti avevo causato.. e.."

"Avevo deciso di allontanarti.. ti avevo detto addio.."

Pochi secondi dopo il suo bacio mi spiazzò.. e quando riaprii gli occhi vidi che sorrideva.

"Adesso sei mia.." 

"Stasera dovrò lavorare.. adesso vorrei preparami se non ti dispiace.."

"Come? no tu non lavorerai più.."

"Non ti azzardare!" dissi..

"No, non lo farei mai..Allison ma devo ammettere che l'idea è elettrizzante.. parecchio!"

"A parte gli scherzi.. mi stai vietando di fare qualcosa? perchè sappi, è una partita persa in partenza.."

"E va bene.. signorina Trice" 

"Vado a prepararmi.." afferrai la borsa e andai in bagno, lasciandolo solo. Mentre chiudevo la porta mi sfuggì un sorriso. 

"Mi chiedo perchè sorridi!" me lo ritrovai davanti, appoggiato al muro della doccia con le braccia incrociate. Per poco non mi prese un colpo..

"Se vuoi seguirmi ovunque.. sarò costretta a cambiarmi davanti a te sign Potter!"

Dylan alzò un sopracciglio, gli occhi.. dorati per un attimo mi trasmisero sicurezza, trassi un respiro profondo e lui sorrise.. "Fai pure.." Mi sentivo potente.. avevo forse scoperto il suo punto debole?

Divertita, continuai. Invece di mettermi subito un altro top, mi voltai di spalle, mi sfilai il reggiseno e prima di togliermi i jeans, sciolsi i capelli. Aprii la cerniera e li tirai giù lentamente, quasi... in modo provocante. Buttai indietro i capelli, e lo sentii gemere.

"Vieni qui! ordinò, ma mi limitai a guardarlo da sopra la spalla, tentando di essere seducente per la prima volta in vita mia. 

"prometti che non mi ostacolerai?" chiesi, cercando di non lasciar capire il timore che mi incuteva nel suo sguardo.

"Farò tutto ciò che vuoi, se vieni da me adesso!" pronunciò l'ultima parola con un ringhio che mi fece trasalire. Lasciai che i capelli mi coprissero il seno nudo. Guardarlo in viso mi fece arrossire.. Mi avvicinai piano, mentre mi fissava.. come la sua preda. Non riuscivo a placare il respiro, lui scostò i capelli dal mio corpo lasciandomi nuda sotto ai suoi occhi. Chiusi gli occhi, perchè le iridi diventarono nuovamente dorate.. 

"Ricordati.. che ottengo sempre ciò che voglio Allison" Quando riaprii gli occhi, era scomparso.. il mio corpo era un fuoco ardente..