64- capitolo finale

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Quando riaprì gli occhi, non mi resi conto subito di dove fossi. Mi sentivo debole, vuota. Mi sentivo tradita. Non chiedetemi il perchè, ma mai mi sarei aspettata che Dylan potesse aggredirmi. Era il demone ad agire per lui. Allungai un braccio, quasi per pausa di essere scoperta, senza aprire gli occhi. Mi resi conto che ero distesa sul divano di pelle nera, ero da Dylan. Lui sembrò accorgersi dei miei movimenti perchè sentì improvvisamente un odore così familiare da mandarmi in estasi.

"Allison.. dimmi che stai bene..ti fa male qualcosa?" chiese. Avevo le palpebre serrata e i denti stretti. Poi spalancai gli occhi di colpo. Lui si avvicinò a me, mi circondò la vita con le braccia e si appoggiò al mio corpo, mi sollevò con delicatezza, come se avesse paura che potessi spaccarmi in mille pezzi. Ma l'aveva già fatto. 

Mi accarezzò il viso e scosse la testa, vedendo come ero ridotta. 

"Mi dispiace, ho perso il controllo" strinsi le mani facendo vedere le nocche bianche. Avevo ancora il dolore ai polsi per quelle catene legate strette. 

"credo di stare bene, a parte i polsi" disse.

"Allison guardami ti prego. Hai paura di me? Mi sono già trovato in questa situazione. Non avere paura!" 

Guardò i polsi e con le sua mani grandi le massaggiò con delicatezza i nodi..No, io non avevo paura.. ma perchè?

"Mi dispiace.. sono stata così stupida.. pensavo che mia sorella fosse in pericolo. E' tutta colpa mia.." iniziai a singhiozzare, ma lui asciugò le lacrime e mi abbracciò stretta.

"Adesso sei al sicuro piccola, non lo dire nemmeno per scherzo. Lo avrei fatto anche io. Non sono arrabbiato. D'ora in poi staremo sempre insieme!" disse con voce piena d'emozione, sentì i suoi muscoli tendersi contro il mio corpo e solo adesso mi accorsi che era a petto nudo con indosso solo dei jeans. 

"Si, ma..."prima che finissi la frase, mi baciò con dolcezza.

"Allison perchè non scappi? ho rischiato di ucciderti..mi sono fermato in tempo.. solo.. perchè... cioè...." Dylan si alzò, passando una mano fra i capelli. Era imbarazzato. Poi mi guardò e mi asciugò nuovamente una lacrima di troppo.

"Il mio amore per te ha sconfitto il demone, e mi sono fermato... ma potrei farti del male in qualsiasi momento..." 

"Non mi farai del male Dylan.. non ho paura di te, io ti amo"

"Ti assicurò che non sarà mai uno bello spettacolo, piccola!" 

Non ero spaventata come credevo, il mio destino si era compiuto. Avevamo sconfitto Franz e Williams. Era strano sapere che pochi secondi mi avevano separato dalla morte. Niente a che vedere con la prima volta del mio rapimento. Anzi a essere sincera, avevo sempre saputo dall'inizio che si trattava della fine, già perchè in cuor mio sapevo che Dylan mi avrebbe salvata. Come potevo odiarlo o solo pensare di ucciderlo? Stavolta era diverso, guardo Dylan e provo solo una sola sensazione: un'immensa pace. Tutto questo grazie a lui. Era il mio unico pensiero, l'ultimo legame che potessi mai immaginare. Allison Trice innamorata di un vampiro.. chi l'avrebbe mai detto? 

Avrei parlato con zio Tom, sono mesi che non sono in contatto con lui, magari avrei fatto parte ancora dell' EDEN, ma conoscendolo mi allontanerà sicuramente. Voglio rimanere fedele alle mie origini. La famiglia di Dylan non rappresenta più un pericolo come pensavo, e zio Tom se ne dovrà fare un ragione. 

Il mio amico Jack meritava la sua serenità e pace. Chiesi a Dylan di farli incontrare, sono sicura che Jack avrebbe mantenuto il segreto sui vampiri.

Ava invece.. ha incontrato un ragazzo ricco e sfondato. Due mesi dopo decise di partire insieme a lui a Boston. Ogni tanto ricevo delle sue lettere ma di certo il suo tono ironico non era mai da meno.. -Com'è Dylan Potter a letto??- 

Mia sorella e Lucas.. beh che dire.. mia sorella è in un fascio di nervi essendo alle settimo mese di gravidanza e dice di assomigliare  a un pallone gonfiato. E niente da meno, Lucas non lo nega. La prende talmente in giro da rischiare di prendere una padella di faccia. Sono adorabili e sono felice per loro. C'è voluto un pò per convincerli che Dylan non era un pericolo, ma dopo un pò di tempo, li convinsi.. adesso sono felici per me.. Non potevo certo nasconderglielo, cosa avrei detto quando i miei anni avanzavano e lui sarebbe rimasto sempre bello e dannato?

Sophia, ha deciso di prendere anche lei le distanze. Aveva bisogno di riprendere in mano la sua vita, era stanca della solita routine accanto al fratello, così decise di andare in Italia, a cercare qualche ricco sfondato e magari raggirarlo con la sua bellezza. A quell'appunto sorrisi e Dylan altrettanto. Quando voleva era tosta... ed era meglio lasciarla andare a tal proposito. 

Dylan era la mia ancora verso l'aldilà, il faro che mi indicava la mia rotta. Dal mio arrivo lui c'era sempre stato. Era diventata la mia ossessione e io non potevo farne a meno. Dylan Potter. Colui che mi aveva cambiato, che aveva rubato la mia anima. Mi aveva arricchito con l'amore e credo di essermene innamorata dal nostro primo incontro. Il mio uccello alato adesso era tutto per me. 

L'uomo, demone e vampiro.. il mio signore. L'uomo che amavo, e che sempre avrei amato. 

Il battito del mio cuore e i movimenti ritmici della sua mano sulla mia schiena mi impedivano di ribellarmi. Ero sua. completamente, con anima e corpo. Niente nessuno avrebbe permesso di allontanarci. Gli appartenevo, per sempre. Ma sarebbe bastata una vita? forse no.. Non volevo diventare un vampiro.. L'arco era ancora il mio gioco preferito. Non avrei permesso nessuno a nessuno di toccarlo. Avrei voluto vivere per sempre con lui ma non potevo mettere in pericolo la mia vita e Dylan non avrebbe permesso.. 

"..Somnus mia Allison" "Buonanotte mia Allison"

Il nostro lieto fine era arrivato!!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2016 ⏰

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