Sistemarmi non fu difficile, perchè mia sorella aveva già arredato la mia stanza nei particolari. Era perfetta per me, accogliente e allo stesso tempo ricca di cuscini verde militare e nero su un letto con la trapunta nera. Sono i miei colori preferiti, non ho un capo d'abbigliamento diverso da questo colore.La mia stanza si trovava nella parte più alta della casa, al terzo piano, nel sottotetto ristrutturato con un piccolo balconcino. Di tutte le stanze era senz'altro quella con la vista migliore verso il bosco. L'aveva scelta per questa ragione, e la ringraziai profondamente. Era incredibile come Vashi mi conoscesse bene.
"bene, ti lascio.. non che tu abbia molti bagagli da disfare!" osservò Vashi con un sorrisetto, sbirciando le mie due piccole valigie e l'unica sacca da viaggio. I miei genitori si erano offerti di spedirmi tutte le mie cose, ma avevo rifiutato. Ero convinta che conoscessero le ragioni del mio rifiuto, ma come succedeva quasi sempre nella mia vita, non ne parlammo mai apertamente.
"Già.. ho viaggiato leggera!"
"Vado a preparare la cena piccola!" detto questo tornò ai preparativi per la cena.
Quando finimmo la cena, salutai e ringraziai, mi congedai per la notte, aprì la finestra del balcone e mi affacciai, due cose mi colpirono: il freddo tanto pungente da togliermi il respiro, e il profumo meraviglioso dell'aria, del tutto priva di inquinamento. Inspirai profondamente l'aroma celestiale di legna ed erba bagnata, l'aria pura della montagna. Avevo trascorso gran parte dell'infanzia nei boschi, e quell'odore suscitò un flusso di ricordi. Ma qualunque fosse stata l'emozione scatenante, trovarmi in mezzo agli alberi mi faceva sentire meglio, come se un vecchio amico mi abbracciasse forte dicendomi che tutto si sarebbe sistemato, come se la natura capisse in qualche modo cosa provavo e riuscisse a placare la mia rabbia verso i vampiri. Naturalmente, non ci volle molto prima che altri pensieri legati alla foresta per ragioni più oscure prendessero il sopravvento. Socchiusi gli occhi nel tentativo di respingerli in quell'angolo della mente riservato. Non avevo alcuna intenzione di cominciare a pensarci. Non in quel momento, non li! Mandai giù il nodo amaro che mi saliva in gola ogni volta che affioravano brutti ricordi e inspirai a fondo la mia nuova vita. Scesi piano al piano di sotto, senza fare il minimo rumore, indossai i miei anfibi, e mio cappotto, iniziai a vagare lungo il sentiero tracciato dal passaggio dell'uomo, addestrandomi nel fitto degli alberi. Mia sorella sarebbe stata contraria, ma ne avevo bisogno. Ascoltavo il ciac-ciac dei miei passi nel leggero strato di fango lasciato dalla pioggia. Rendeva ancora più intensa l'atmosfera del lungo, con il tappeto di muschio umido che scintillava anche alla luce della luna, mentre gli alberi ondeggiavano al vento che si era appena elevato. D'un tratto le nuvole si addensarono in una coltre minacciosa che nascose la luna, e la foresta cambiò aspetto. Buio. Ricominciò a piovigginare, ma ben presto iniziarono a cadere grossi goccioloni che colpivano il terreno come piccole bombe d'acqua: in pochi istanti mi ritrovai con i capelli incollati al viso. La foresta ora aveva perso un pò del suo fascino, ma non volevo rischiare di smarrirmi. E adesso? In fondo avrei vissuto li per un bel pezzo, avevo del tempo per esplorare ed andare a caccia, maledizione! Tornando indietro e continuando sempre dritto sarei arrivata a casa. Affrettai il passo, non mi sarei certo spaventata, ho vissuto cose peggiori, a un tratto sentì un passo avanzare verso me, mi girai di scatto, pronta a prendere il mio arco, ma il mio coraggio morì nel momento esatto in cui mi accorsi di non portarlo con me. Una voce interruppe nei miei pensieri, una voce profonda ma allo stesso tempo sensuale, una voce lontana, avevano il pieno controllo della mente, avevano il controllo di cambiare i tuoi pensieri, di farsi sentire con loro la loro voce ingannando il genere umano, vampiro.
Una voce autoritaria affermò il suo dominio. "Allison.. sei mia!"
Mi avviai a casa verso il letto come uno zombie, ignorando dove stessero andando i miei piedi. Mi sentivo il cervello ridotto in poltiglia. Credo di essermi addormentata ancora prima di posare la testa sul cuscino. maledetti vampiri.
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Bleeding Love (IN REVISIONE)
VampireAllison Trice è una cacciatrice di vampiri. E' stata addestrata dallo zio Tom, per sconfiggere questa forza del male che da milioni di anni, minacciano gli abitanti della Terra, molti umani vivono nel segreto, altri vivono per il loro nutrimento, al...